Luogo | Capua | |
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Denominazione | Capua, Archivio dell'Universitas | |
Scheda Città | Capua | |
Sede storica | ||
Tipologia | ||
Soggetti produttori | Universitas di Capua; Opere pie della città di Capua (Chiesa, Confraternità, Conservatorio e Ospedale dell’Annunziata; Congrega di Carità; Chiesa e Confraternità di Santa Maria del Suffragio o delle anime del Purgatorio; Chiesa e Conservatorio di Santa Teresa o delle Trentatré; Chiesa e Conservatorio di Santa Maria Maddalena detto delle Pentite e Convertite; Cappella del SS. Corpo di Cristo). | |
Storia dell'archivio | L'archivio del Comune di Capua è conservato presso la Biblioteca del Museo Provinciale Campano, Palazzo Antignano, via Roma n. 68, Capua. . Esso si compone di tre fondi archivistici: il primo contiene la documentazione cartacea delle antiche magistrature cittadine dell'Universitas capuana, mentre il secondo fondo contiene le pergamene superstiti del Comune; il terzo fondo, invece, denominato archivi ex ECA (Ente Comunale di Assistenza), contiene la documentazione degli enti assistenziali, laici e religiosi, presenti sul territorio capuano. La documentazione dell'Universitas capuana fu versata, a titolo di deposito, al Museo Campano nell’ultimo decennio del XIX secolo. Il fondo cartaceo è conservato in un’unica sala, mentre la parte residuale del fondo membranaceo della città è stipata in una cassettiera di metallo, insieme all’intero diplomatico del Museo Provinciale Campano. Il fondo cartaceo dell’archivio comunale è costituito da 3.467 unità archivistiche tra volumi e faldoni che vanno dal XIV al XX secolo. Esso fu riordinato da Jole Mazzoleni e Renata Orefice de Angelis nei primi anni Cinquanta del Novecento (BMC, Inventario). Per rispettare l’antica struttura dell’archivio dell'Universitas capuana, le archiviste napoletane suddivisero il fondo cartaceo in quattro ripartizioni che riflettevano in buona parte le antiche magistrature della città di Capua. Il 9 febbraio 1973 furono trasferiti nello stesso Museo Campano, grazie a un accordo tra il soprintendente archivistico Angelo Caruso e il direttore del museo Francesco Garofano Venosta, i fondi archivistici delle Opere pie, in seguito definiti Archivio ex E.C.A. (Ente comunale di assistenza). Questa documentazione è custodita in una sala diversa da quella del fondo dell’Università di Capua. Il fondo pergamenaceo, che pure è riconducibile all’Archivio ex E.C.A., è conservato in una sala diversa, giacché questi documenti, fino a oggi, non sono stati individuati come parte integrante del patrimonio delle Opere pie (Vendemia 2009, 66-78). | |
Consistenza dell'Archivio | ||
Fondi archivistici | 1. Fondo cartaceo dell'archivio storico del Comune di Capua (secc. XIV-XX) L’archivio comunale è costituito da 3.467 unità archivistiche. L’archivio storico capuano fu riordinato da Jole Mazzoleni e Renata Orefice de Angelis, nei primi anni Cinquanta del Novecento (BMC, Inventario). Per rispettare nei limiti della possibilità l’antica struttura dell’archivio, le archiviste napoletane suddivisero il fondo cartaceo in quattro ripartizioni: I) Carte di Cancelleria antiche, lettere regie e diversi (1109-1883); II) Amministrazione (1505-1879); III) Amministrazione finanziaria (1523-1864); IV) Procedure giudiziarie (1652-1860).
2. Pergamene dell'Archivio storico del Comune di Capua (secc. XIV-XIX) Il fondo superstite delle pergamene della città di Capua è conservato anch'esso presso la Biblioteca del Museo Campano e fa parte integrante di un fondo pergamenaceo più grande, costituito da 832 pezzi, 24 frammenti e due cartulari. L'intero fondo membranaceo del Museo Campano copre un arco cronologico che va dal 972 al 1862. In questo diplomatico furono inserite anche le pergamene del Comune di Capua, a tutt’oggi identificabili perché riportano il timbro dell’Archivio storico e diplomatico della Città (Capasso 1885, 39). Le pergamene della città di Capua sono sessantuno e costituiscono la parte residuale del diplomatico del Comune, che fu trasferito nel 1847 all’Archivio di Stato di Napoli e che andò distrutto nel rogo del ‘43 (Vendemia 2006, 50-71). Una copia dell’inventario del fondo pergamenaceo, compilato dalle archiviste napoletane Mazzoleni e Orefice, è conservato presso l’Archivio di Stato di Napoli, non già presso la Biblioteca del Museo Campano. Al fondo Pergamene sono aggregati due manoscritti in membrana, noti come “Cartulari”, identificati da Senatore con il Libro d’Oro (1513) e il Libretto dei Privilegi (1480) dell’Università di Capua (Senatore 2009, 457-478).
3. Archivi ex ECA della città di Capua La documentazione degli antichi enti di assistenza e di beneficenza, operanti sul territorio capuano, a seguito di un accordo tra la Soprintendenza archivistica per la Campania e il Direttore del Museo Provinciale Campano, fu trasferita nei locali del Museo il 9 febbraio 1973. Il materiale giaceva ammucchiato presso i locali dell’Annunziata di Capua. Il personale della Soprintendenza nello stesso periodo lavorò al riordino del materiale, compilando un elenco, tuttora conservato nell’Archivio interno della Soprintendenza. Nel 2004 un gruppo di lavoro della Soprintendenza Archivistica per la Campania, coordinato dalla dottoressa Strazzullo, ha riordinato di sana pianta il fondo, perché si era completamente persa traccia del lavoro svolto trent’anni prima. L’intervento è consistito nell’individuazione dei fondi archivistici sottoelencati, nell’individuazione delle serie omogenee e nella successiva schedatura analitica dei singoli pezzi (Strazzullo 2005, 173-176). I fondi sono i seguenti: Chiesa, Confraternità, Conservatorio, Ospedale dell’Annunziata (1477-1930); Congrega di Carità (1863-1937); Chiesa e Confraternità di Santa Maria del Suffragio o delle anime del Purgatorio (1665-1852); Chiesa e Conservatorio di Santa Teresa o delle Trentatré (1765-1863); Chiesa e Conservatorio di Santa Maria Maddalena detto delle Pentite e Convertite (1819-1863); Cappella del SS. Corpo di Cristo (1752-1816); Eredità: Giuliano d’Angelo (1584-1625); Lorenzo Menecillo (1663-1713); Geronimo Paparo (1603-1606); Giovanni Pagliuca (1793); Francesco Cameo (1622-1732); Paolino Mirto (1658); Ottavio Villano (1613-1623).
Infine, nel Museo Campano è conservato un piccolo nucleo di sessantadue pergamene (1222-1914), di diversa provenienza, quarantatré delle quali appartengono all’Archivio ex E.C.A., come fu rilevato nel 1973. | |
Strumenti di corredo | Inventario dell’Archivio Comunale di Capua, a cura di R. Orefice e J. Mazzoleni (Biblioteca del Museo Campano di Capua).
Elenco di consistenza delle pergamene del Comune di Capua in Vendemia 2006.
Elenco di consistenza del fondo ex ECA della città di Capua in Strazzullo 2005, 173-176. | |
Raccolte e miscellanee | ||
Note | Presso la Biblioteca del Museo Provinciale Campano non è ancora stato messo a disposizione degli studiosi l’inventario del fondo ex E.C.A., gli studiosi si possono tuttavia orientare spogliando l’elenco a stampa delle principali serie documentarie dell’Archivio dell’Annunziata di Capua. Le serie documentarie sono le seguenti: Titoli di proprietà (1401-1836); Libri bancali (1477-1784); Bilanci (1589-1784); Cautele e istrumenti (1591-1789); Conclusioni (1662-1789); Messe celebrate (1683-1734); Cedolari (1758-1812); Conto dell’Introito ed esito (1779-1804); Libri di cassa (1787-1816); Conto dei grani (1810-1811); Protocolli (1839-1864); Giornali di Cassa (1848-1858). | |
Bibliografia | Capasso 1885: Bartolomeo Capasso, Gli archivi e gli studi paleografici e diplomatici nelle province napoletane fino al 1818, Napoli 1885.
Esposito 2009: Laura Esposito, "Il patrimonio archivistico di Capua. Note preliminari per lo studio degli ospedalieri di San Giovanni di Gerusalemme nella città" in Cultura cittadina e documentazione. Formazione e circolazione di modelli, Atti del convegno (Bologna, 12-13 ottobre 2006) a cura di A. L. Trombetti Budriesi, Bologna 2009, 269-300 [Distribuito informato digitale da “Reti Medievali”].
Marino 2007: Salvatore Marino, "Il Museo Campano di Capua: problemi di conoscenza e valorizzazione dei fondi archivistici", Nuovi Annali della Scuola Speciale per archivisti e bibliotecari, 21, 2007, 141-157.
Pergamene 1958: Le pergamene di Capua, II, 1266-1501, a cura di Jole Mazzoleni, Napoli 1958.
Senatore 2009: Francesco Senatore, "Gli archivi delle universitates meridionali: il caso di Capua ed alcune considerazioni generali", in Archivi e comunità tra Medioevo ed età moderna, a cura di Attilio Bartoli Langeli, Andrea Giorgi e Stefano Moscadelli, Siena 2009, 447-520.
Strazzullo 2005: Maria Rosaria Strazzullo, "Assistenza e beneficenza a Capua. Le fonti documentarie dal Cinquecento all’Ottocento", Annali del Museo Provinciale Campano di Capua, 2, 2005, 173-176.
Vendemia 2006: Maria Elisabetta Vendemia, "Il fondo pergamenaceo del Museo Campano di Campano", Capys, 39, 2006, 50-71.
Vendemia 2009: "Guida dei fondi storici degli Archivi comunali campani. Aree dell’Alto e del Basso Casertano", in Salvatore Marino, Maria Elisabetta Vendemia, Guida dei fondi storici degli Archivi comunali campani [disponibile sul sito dei beni culturali della Regione Campania e della RAI]. | |
Allegati | ||
Link esterni | ||
Schedatore | Salvatore Marino | |
Data di creazione | 02/12/2012 15:45:01 | |
Data ultima revisione | 07/04/2017 11:42:07 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Scheda Archivio/2 |