OggettoVibo Valentia, iscrizione funeraria, CIL X 82
Luogo di conservazioneVibo Valentia
Luogo di reimpiegoVibo Valentia
Luogo di provenienza
Collocazione attuale

L'iscrizione è reimpiegata nell'attuale Palazzo Marzano, in origine la dimora cinquecentesca dei Capialbi, costruita da Galeazzo a ridosso della Porta di Piazza.

Prima attestazione

Gualteri 1624, p. 56 nr. 380.

MaterialeMarmo bianco
Dimensioni
Stato di conservazione

La lastra reca una vistosa lacuna nell'angolo superiore sinistro.

Cronologia
Descrizione

L’iscrizione funeraria apparteneva al monumento di alcuni membri della gens Segulia. Il testo si chiude con la consueta formula volta a estromettere dall’uso del sepolcro gli eredi.

Immagine
Famiglie e persone

Galeazzo Capialbi

Collezioni di antichità

Galeazzo Capialbi

Note

L'iscrizione, che è documentata almeno dal primo ventennio del XVII secolo incastonata all'esterno del palazzo di Galeazzo Capialbi, doveva far parte del primo nucleo di antichità che il miles beneventano, divenuto cittadino di Monteleone, aveva esposto sul proprio palazzo al pubblico godimento (Capialbi 1659).

Fonti iconografiche
Rilievi
Fonti e documenti
Bibliografia

Bisogni 1710: Giuseppe Bisogni De Gatti, Hipponii, seu Vibonis Valentiae, vel Montis Leonis Ausoniae civitatis accurata historia, Neapoli, Typis Felicis Mosca, MDCCX, 144-147.


Capialbi 1659: Giuseppe Capialbi, Originis, situs, nobilitatis civitatis Montis Leonis Geographia historia eiusdem civitatis cum vita et moribus Hectoris Pignatelli, Neapoli, Ex typographia Lucae Antonii Fusci, 1659, 32-34.


Gualtieri 1624: Siciliae obiacentium insula et Bruttiorum antiquae tabulae cum animadversionib. Georgi Gualtheri, Messanae, apud Petrum Bream, 1624.

Allegati
Link esterni
SchedatoreStefania Tuccinardi
Data di compilazione04/03/2016 00:50:17
Data ultima revisione14/02/2018 13:54:48
Per citare questa schedahttp://db.histantartsi.eu/web/rest/Reperto Archeologico/560