Oggetto | Acerenza, campanile della Cattedrale, fregio dorico | |
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Luogo di conservazione | Acerenza | |
Luogo di reimpiego | Acerenza | |
Luogo di provenienza | ||
Collocazione attuale | Acerenza, campanile della Cattedrale; il fregio è murato nello spigolo al di sotto del toro del primo ordine. | |
Prima attestazione | ||
Materiale | Calcare | |
Dimensioni | Non rilevate | |
Stato di conservazione | ||
Cronologia | Seconda metà del I secolo a.C. | |
Descrizione | Del fregio dorico si conservano due metope, delle quali una molto frammentaria, intervallate da triglifi con capitulum (Maschek 2012, tav. 44.2, tipo 2B; per la classe di materiali Torelli 1968, Joulia 1988, Maschek 2012). La decorazione figurata pare restituire la sequenza canonica di bucefali e rosette con il secondo elemento qui appena leggibile (rosetta con quattro petali e doppia corolla). La protome taurina presenta le forme piene tipiche dell'arte italica e, secondo l'iconografia tradizionale, è completata da una benda che corre sulla fronte e che dovrebbe essere fermata all'altezza delle corna dell'animale; gli occhi sono amigdaloidi e contornati dalle grinze del vello, mentre le orecchie hanno la canonica forma a cucchiaio. Conformemente agli altri fregi noti per questa tipologia, ne è ipotizzabile l'attribuzione a un monumento funerario, forse di tipo ad altare o a edicola, del quale poteva decorare sia il dado di base sia, con soluzione molto meno diffusa, l'edicola di coronamento (per le tipologie architettoniche di riferimento una sintesi è in Tuccinardi 2011, 91; per la connotazione storico-politica della diffusione del fregio dorico cfr. Maschek 2012, 230-237). Riflessioni sulla tipologia del monumento di appartenenza e sulla diffusione della classe di materiali inducono a prospettarne una datazione tra la metà del I secolo a.C. e l'età augustea. | |
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Famiglie e persone | ||
Collezioni di antichità | ||
Note | ||
Fonti iconografiche | ||
Rilievi | ||
Fonti e documenti | ||
Bibliografia | Inedito?
Joulia 1988: Jean-Claude Joulia, Les frises doriques de Narbonne, Collection Latomus, 202, Bruxelles 1988.
Maschek 2012: Dominik Maschek, Rationes decoris. Aufkommen und Verbreitung dorischer Friese in der mittelitalischen Architektur des 2. und 1. Jahrhunderts v. Chr., Wien 2012, 287, Df 86, tav. 20, 3. Torelli 1968: Mario Torelli, "Monumenti funerari romani con fregio dorico", Dialoghi di Archeologia, 2, 1968, 32-54.
Tuccinardi 2011: Stefania Tuccinardi, "Fregi dorici da monumenti funerari. La documentazione alifana", Oebalus, 6, 2011, 69-104. | |
Allegati | ||
Link esterni | ||
Schedatore | Stefania Tuccinardi | |
Data di compilazione | 23/02/2015 22:14:52 | |
Data ultima revisione | 01/02/2017 11:19:10 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Reperto Archeologico/503 |