OggettoSorrento, base di statua con iscrizione CIL, X, 676bis
Luogo di conservazioneSorrento
Luogo di reimpiegoSorrento
Luogo di provenienzaSorrento
Collocazione attuale

Sorrento, Museo Correale, ingresso (inv. 221)

Prima attestazione
MaterialeMarmo bianco
Dimensionih 1, 46 m; prof 0, 68 m
Stato di conservazione

Superficie in avanzato stato di corrosione; ampie scheggiature e lacune interessano le parti modanate.

Cronologia121 d.C.
Descrizione

La base presenta basamento e cimasa decorate con modanature lisce e reca sulla superficie superiore gli incassi per una statua stante, probabilmente in bronzo. Le decorazioni sui fianchi, un urceus e una patera, attestano il precedente impiego come altare. Sulla fronte la base è iscritta: 


Imp(eratori) Caesari,
divi Traiani Parthic[i f(ilio),]
divi Nervae nepot(i),
Traiano Hadriano
Aug(usto), pont(ifici) max(imo), tr(ibunicia) pot(estate) V,
co(n)s(uli) III
optimo maximoq(ue) princ(ipi)
decuriones
municipesq(ue) Surrentini
pecunia conlata


Il testo epigrafico contiene una dedica all'imperatore Adriano da parte dei decurioni e dei cittadini di Sorrento, databile tra il 120 e il 121 d.C. La base era reimpiegata nelle fortificazioni, insieme ad un'altra base, identica a quella in esame (CIL X, 676), secondo il Mommsen nella Porta Parsano Vecchio, demolita nel 1865; tuttavia, sulla scorta della descrizione fornita dal Capasso si deduce che il luogo del reimpiego possa essere la Porta di Stabia, demolita nel 1866 (Magalhaes 2003, 130). Si può presumere che le due basi con le statue fossero poste specularmente presso l'ingresso della città a celebrazione del rifacimento della via Nuceria-Stabias che probabilmente arrivava fino a Surrentum mentre nella direzione opposta doveva proseguire fino a Neapolis.( Capaccio 1607, 133; Capasso 1846, 79-80;  Beloch 1890, 289, n. 317, CIL X 676 bis; Magalhaes 2003, 130-132 n. 5B, fig. 48).

Immagine
Famiglie e persone

Fra Giocondo

Collezioni di antichità
Note
Fonti iconografiche
Rilievi
Fonti e documenti
Bibliografia

Beloch 1890 (1989): Karl Julius Beloch, Campanien: Geschichte und Topographie des antiken Neapel und seiner Umgebung, Breslau 1890. Trad. ital. Claudio Ferone, Giovanni Pugliese Carratelli (a cura di),  Campania: storia e topografia della Napoli antica e dei suoi dintorni,  Napoli  1989.

 

Capaccio 1607 (1771): Giulio Cesare Capaccio, Historiae neapolitanae, Neapoli 1607 (ed. 1771).

 

Capasso 1846: ‪Bartolomeo Capasso, Topografia storico-archeologica della penisola sorrentina e raccolta di antiche iscrizioni edite ed inedite appartenenti alla medesima, Napoli 1846.

 

 

Magalhaes 2003: Marici Martins Magalhaes, Storia, istituzioni e prosopografia di Surrentum romana, Castellammmare di Stabia 2003.

 

 

Mommsen 1883 (CIL X):

http://arachne.uni-koeln.de/item/buchseite/716979

Allegati
Link esterni

Scheda nel database epigrafico EDR (Gemma Corazza): http://www.edr-edr.it/edr_programmi/res_complex_comune.php?id_nr=EDR102131

SchedatoreMarina Caso
Data di compilazione11/12/2012 13:03:42
Data ultima revisione06/01/2019 18:39:11
Per citare questa schedahttp://db.histantartsi.eu/web/rest/Reperto Archeologico/164