OggettoGerace, Cattedrale, altorilievo con l'Incredulità di San Tommaso
Luogo di conservazioneGerace
Collocazione originariaGerace
Materialemarmo
Dimensionicm 100 x 142
Cronologia1531
AutoreAntonello Gagini e bottega
Descrizione

Murata lungo la parete laterale destra della Cattedrale di Gerace, l'opera è quanto resta di un più complesso dossale marmoreo commissionato, come si evince dall'epigrafe incisa nel bordo inferiore della cornice della pala, nel 1531 dal canonico Tommaso Mercurio. Si tratta di un buon lavoro compiuto dalla bottega di Antonello Gagini, scultore siciliano attivo a Palermo e di grande successo anche presso la committenza calabrese, sia religiosa che laica. La scena evangelica raffigurante l'Incredulità di San Tommaso, con l'Apostolo che, incredulo, infila il dito nel costato di Cristo, si svolge all'interno di un'elegante edicola architettonica definita prospetticamente dal bel soffitto a cassettoncini scorciati. In alto un fregio scolpito con testine di serafini chiude il dossale, mentre ai lati le lesene sono decorate da grottesche a motivi vegetali stilizzati. Validi confronti stilistici interni al corpus di Antonello Gagini sono stati avanzati da Francesco Caglioti (2002) con il rilievo raffigurante San Tommaso Apostolo parte della decorazione della Tribuna di Palermo, realizzata dal maestro siciliano intorno al 1513, e con il Battesimo di Cristo di Corleone (1512), specie per quanto attiene alla tipologia compositiva e allo schema architettonico.

Immagine
CommittenteTommaso Mercurio
Famiglie e persone

Mercurio

Iscrizioni

Sul bordo inferiore della cornice interna: "HOC OPVS IVSSIT SCVLPSIRI Q(VON)DAM R(EVERE)NDUS D(OMI)NVS THOMAS DE MERCURIO ABBAS MO[N]ASTERII SA[NCTE M]ARIE DE CROCHI ANNO D(OMIN)I MD[X]XXI".

 

Sul basamento del dossale: "CREDIDIT EN THOMAS LATERIS SIC VULNERE TACTO O Q(UIDEM) VERA FIDES CREDERE CORDE DEVM".

Stemmi o emblemi araldici

Ai lati della predella sono gli stemmi della famiglia Mercurio.

Note

Dalla visita pastorale del vescovo Tiberio Muti, condotta nella diocesi di Gerace nel 1541, sappiamo che all'interno del Duomo geracese esisteva una cappella dedicata a San Tommaso che era stata "constructam per condam abbatem Thomam Mercurium". Null'altro si aggiunge della decorazione del vano. Non è al momento possibile risalire all'epoca della ricomposizione dei singoli elementi costituenti il dossale (edicola, fregio con serafini, lesene, predella con stemmi gentilizi).

Fonti iconografiche
Fonti e documenti
Bibliografia

Caglioti 2002: Francesco Caglioti, "La scultura del Quattrocento e dei primi decenni del Cinquecento", in Storia della Calabria nel Rinascimento. Le arti nella storia, a cura di Simonetta Valtieri, Roma 2002, 1015, 1039 nota 195.


De Marco 2010: Monica De Marco, Dal primo Rinascimento all’ultima Maniera. Marmi del Cinquecento nella provincia di Reggio Calabria, Lamezia Terme 2010, 186-187.

 

Naymo 1993: Vincenzo Naymo, "La visita pastorale di Tiberio Muti nella diocesi di Gerace (1541) alla vigilia del Concilio di Trento. Parte prima: Gerace", Rivista storica calabrese, 1-2, 1993, 103-104.

 

Scaglione 1856: Pasquale Scaglione, Storie di Locri e Gerace messe in ordine ed in rapporto con le vicende della Magna Grecia, di Roma e del Regno delle Due Sicilie, Napoli 1856, 137.

 

Vitae episcoporum 1754: Vitae episcoporum ecclesiae Hieraciensis, ab Octaviano Pasqua episcopo conscriptae, illustratae notis a Iosepho Antonio Parlao, in Constitutiones et acta Synodi Hieraciensis ab illustrissimo et reverendissimo domino Caesare Rossi episcopo celebratae diebus 10, 11 et 12 Novembris 1754, apud Vincentio Pauria, Neapoli 1755, 302.

Allegati
Link esterni
SchedatorePaola Coniglio
Data di compilazione08/03/2016 19:12:35
Data ultima revisione02/06/2017 18:51:36
Per citare questa schedahttp://db.histantartsi.eu/web/rest/Opera di Arte/603