Oggetto | Monte Sant'Angelo, San Francesco, presunta tomba di Giovanna I d'Angiò | |
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Luogo di conservazione | Monte Sant'Angelo | |
Collocazione originaria | Monte Sant'Angelo | |
Materiale | pietra del Gargano | |
Dimensioni | cm 200 x 75 (fronte del sarcofago); cm 126 (gisant) | |
Cronologia | fine XIV secolo (sarcofago); inizio XV secolo (gisant) | |
Autore | ||
Descrizione | La tomba è addossata alla controfacciata della chiesa di San Francesco a Monte Sant’Angelo, a destra dell’ingresso. Si compone di elementi provenienti da due distinti sepolcri. Il sarcofago, in pietra del Gargano, presenta entro clipei le immagini dell’Ecce Homo al centro, della Vergine a sinistra e di San Giovanni Evangelista a destra. Nello spazio tra i clipei sono due stemmi araldici bipartiti con le insegne angioine e dei Sanseverino, e verosimilmente da riferire a Margherita Sanseverino, moglie di Ludovico d’Angiò Durazzo, morta a Monte Sant’Angelo nel 1351 dopo aver dato alla luce il figlio Carlo, che fu sul trono di Napoli dal 1383 al 1386. Il gisant, di dimensioni inferiori al sarcofago ed evidentemente non pertinente ad esso, raffigura un personaggio femminile con corona a cerchio gemmata. Vestita di un abito con ricami a galloni e un mantello con cappuccio a cuffia, la figura, mutila nella parte inferiore, poggia il capo su un cuscino con nappe pendenti agli angoli. Un’iscrizione posta in alto sulla parete e datata 1676 dichiara trattarsi del monumento funebre della regina di Napoli Giovanna I d’Angiò qui trasferito dal coro della medesima chiesa. | |
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Committente | ||
Famiglie e persone | ||
Iscrizioni | "OSSA HIC CLAUSA / EX SASSO [sic] / NATURAE VIS CLAUSIT / LEGIBUS / VIXIT REGINA PRIMA JOANNA / VIVIT MEMORIA E CHORO / TRANSLATA / FAMA PER ORA VOLAT / CORPUS HUMO TEGITUR / AN. 1676". | |
Stemmi o emblemi araldici | ||
Note | Secondo l’erudito seicentesco Marcello Cavaglieri, la regina Giovanna I d’Angiò sarebbe stata assassinata a Monte Sant’Angelo e pertanto sepolta nella chiesa di San Francesco da lei fondata nella stessa città. Tale ipotesi, ricordata anche da Carlo Celano e ripresa in tempi più recenti sia da K. Reinacher che da Ciro Angelillis, è tuttavia priva di fondamento: Giovanna fu uccisa nel castello di Muro Lucano e il suo corpo, trasportato a Napoli, fu sepolto probabilmente in Santa Chiara, forse insieme a quello della madre Maria di Valois nel monumento funebre per lei eretto da Tino di Camaino entro il 1336. Il sarcofago, di qualità modesta, potrebbe provenire dal santuario di San Michele, dove si ritiene sia stata sepolta Margherita, morta prima della fondazione della chiesa di San Francesco. È forse opera di una maestranza locale che riprende modelli napoletani da Tino di Camaino e Pacio Bertini: è databile verso la fine del XIV secolo. Più tarda e di qualità solo un poco più sostenuta è la figura della giacente, la cui identificazione è al momento imprecisabile. | |
Fonti iconografiche | ||
Fonti e documenti | ||
Bibliografia | Angelillis 1977: Ciro Angelillis, Nuove luci sulle vicende della regina Giovanna I di Napoli, Monte S. Angelo 1977 (con bibliografia precedente).
Calò Mariani 1991: Maria Stella Calò Mariani, "L’arte medievale e il Gargano", in La Montagna Sacra. San Michele, Monte Sant’Angelo, il Gargano, a cura di Giovan Battista Bronzini, Galatina 1991, 86.
Lucherini 2015: Vinni Lucherini, "Celebrare e cancellare la memoria dinastica nella Napoli angioina: le tombe del principe Andrea d‘Ungheria e della regina Giovanna I", Hortus Artium Medievalium, XXI, 2015, 76-91. | |
Allegati | ||
Link esterni | ||
Schedatore | Stefano D'Ovidio | |
Data di compilazione | 19/02/2016 17:36:36 | |
Data ultima revisione | 20/02/2017 10:22:22 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Opera di Arte/596 |