OggettoSessa Aurunca, San Giovanni a Villa, Croce sagomata
Luogo di conservazioneSessa Aurunca
Collocazione originariaSessa Aurunca
Materialetempera su tavola
Dimensioni
Cronologiaprimo quarto del '400
Autore
Descrizione

Questo crocifisso è realizzato su di una tavola lignea sagomata e dipinta a tempera, ed è conservato nella chiesa di San Giovanni  a Villa di Sessa Aurunca. E' stato giustamente messo in stretta relazione con un altro Crocifisso dello stesso genere, di dimensioni leggermente maggiori, che si trova nella chiesa dei Gesuiti di Nola. Si tratta di opere di altissima qualità e precisione esecutiva, le cui figure sono caratterizzate da un'esasperata espressività e da un forte grafismo.

Sulla croce sagomata di Sessa Aurunca, resa nota – come la sua gemella di Nola – da Scavizzi (1967, 23) non si hanno notizie storiche, né di committenza.

Per Scavizzi si tratterebbe di un pittore di cultura meridionale sotto un possibile influsso senese, invece Abbate (1974, 500 e 507, nota 9) intravvede un legame coi pittori abruzzesi del tempo, e in particolare col Maestro di Piedimonte Matese, nel quale, secondo la Navarro (1987, 448), bisognerebbe intercettare la mano del giovane Perinetto da Benevento. De Marchi (1991, 128, nota 33) – seppur con cautela – ha accolto quest’identificazione della Navarro e ha inserito nel catalogo anche i due crocifissi. La Navarro, tornata sull’argomento nel 1993 (74, nota 18), ha ribadito la sua convinzione di sovrapporre il Maestro di Piedimonte Matese con Perinetto da Benevento, ma si è mostrata più dubbiosa in merito considerare le croci sagomate campane come parte del corpus dell’artista.

Dall’altro lato Leone de Castris già nel 1988 (58-59, e 65 nota 35) ha proposto di avvicinare i crocifissi di Sessa e Nola all’opera del Maestro di Antonio e Onofrio Penna; ipotesi seccamente rifiutata da De Marchi (1991, 128, note 32 e 33) e dalla Navarro (1993, 74, nota 18).

Infine Angiolillo (2004, 113, n. 28), tenendo presente il solo parere di Scavizzi e non il dibattito successivo, assegna la croce alla cerchia di Giovanni da Gaeta. 

Immagine
Committente
Famiglie e persone
Iscrizioni
Stemmi o emblemi araldici
Note
Fonti iconografiche
Fonti e documenti
Bibliografia

Abbate 1974: Francesco Abbate, “La pittura in Campania prima di Colantonio”, in Storia di Napoli, IV.1, Cava de’ Tirreni 1974

 

Angiolillo 2004: Marialuisa Angiolillo, Giovanni da Gaeta "magister caietanus", Roma 2004

 

De Marchi 1991: Andrea De Marchi, “Andrea de Aste e la pittura tra Genova e Napoli all’inizio del Quattrocento”, Bolettino d’arte, 76, 1991, 113-130

 

Leone de Castris 1988: Pier Luigi Leone de Castris, “Il «Maestro dei Penna» uno e due, ed altri problemi di pittura primo quattrocentesca a Napoli”, in Scritti di storia dell’arte in onore di Raffaello Causa, Napoli 1988, 53-66

 

Leone de Castris 2000: Pier Luigi Leone de Castris, in La Croce. Dalle origini agli inizi del secolo XVI, a cura di Boris Ulianich, Napoli 2000,  118-119, scheda n. 28

 

Navarro 1987: Fausta Navarro, La pittura in Italia. Il Quattrocento, Milano 1987

 

Navarro 1993: Fausta Navarro, “Ferrante Maglione, Alvaro Pirez d’Evora ed alcuni aspetti della pittura tardogotica a Napoli e in Campania”, Bollettino d’arte, 78, 1993, 55-76

 

Scavizzi 1967: Giuseppe Scavizzi, “Nuovi appunti sul Quattrocento campano”, in Bollettino d’arte, 52, 1967, 20-29.

 

Allegati
Link esterni
SchedatoreFernando Loffredo
Data di compilazione08/08/2012 16:07:39
Data ultima revisione23/11/2016 11:37:13
Per citare questa schedahttp://db.histantartsi.eu/web/rest/Opera di Arte/14