Oggetto | Capua, Museo Diocesano, Madonna col Bambino in trono tra i santi Stefano e Lucia | |
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Luogo di conservazione | Capua | |
Collocazione originaria | Capua | |
Materiale | tempera su tavola | |
Dimensioni | 160 cm x 115 cm | |
Cronologia | Ultimo decennio del XV secolo | |
Autore | Antoniazzo Romano | |
Descrizione | Nella pala, con uno splendido fondo oro, sono rappresentati al centro la Madonna in trono col Bambino, alla sinistra santo Stefano (riconoscibile dal sasso simbolo della lapidazione) e a destra santa Lucia (con l’attributo degli occhi). L’opera è stata purtroppo manomessa e ridipinta nel 1853 da Raffaele Germano, e successivamente restaurata dalla Soprintendenza nel 1957, asportando però solo una parte dei rifacimenti di Germano (cfr. Cavallaro 1992, 197). Prima dell’intervento ottocentesco, Jannelli leggeva la data “1489”, seguito da Crowe e Cavalcaselle (1866, III, 168). Hedberg (1980, 159-161) ha messo in discussione la data, ritendendola un rifacimento moderno. La Cavallaro, su questa scia, propone con cautela una data più tarda, il 1499, con ragioni pure stilistiche, mentre Paolucci abbraccia con convinzione il 1489, anche per il punto di stile. Tutti gli studiosi legano la commissione alla cappella funeraria che Giordano Caetani, longevissimo vescovo di Capua (1447-1496), predispose in vita per sé, in virtù del fatto che Antoniazzo avesse già dipinto per la famiglia Caetani, nella fattispecie per la cattedrale di San Pietro a Fondi, ma - si pensa - molti anni prima (sul finire del terzo quarto del ’400). Nessuno ha sottolineato però che una datazione più bassa di un decennio (avallata da Hedberg, Cannatà e Cavallaro) non si sposerebbe con una commissione Caetani, visto che il vescovo morì nel 1496. Forse un’altra lettura possibile della data, purtroppo compromessa dagli interventi di restauro, potrebbe essere “1490”. Ad ogni modo sembra essere lo stile d’un Antoniazzo ormai maturo, compatibile con gli affreschi della Cappella Orsini di Bracciano, sicuramente posteriori al 1491 (Cavallaro 1992, 202). Si tratta d’un’opera di eccezionale qualità (nonostante le maldestre ridipinture di Raffaele Germano), che testimonia una committenza di alto livello, molto vicina alle alte sfere cardinalizie romane per le quali Antoniazzo era attivissimo: basti menzionare la cosiddetta Madonna della Rota, poiché commissionata nell’ambito degli uditori della Sacra Rota appunto, sicuramente dopo il 1472. Bisogna ricordare che per Onorato II Caetani, il fratello di Giordano, Antoniazzo aveva realizzato la pala di Fondi nel 1476. Non è provata, ed è inverosimile, invece, l'idea di Jannelli (1873), seguita con convinzione da Garofano Venosta (1966) che Antoniazzo sia mai stato a Capua. | |
Immagine | ![]() | |
Committente | Giordano Caetani vescovo di Capua | |
Famiglie e persone | ||
Iscrizioni | Inciso sulla tarima lignea: “ANTONIATIUS ROMANUS ME PINXIT 1490 [?]” Sul fregio del piedistallo del trono: "SPQR" | |
Stemmi o emblemi araldici | ||
Note | ||
Fonti iconografiche | ||
Fonti e documenti | ||
Bibliografia | Antoniazzo 2013: Antoniazzo Romano Pictor Urbis 1435/1440-1508, catalogo della mostra (Roma, Galleria Nazionale d'Arte Antica), a cura di Anna Cavallaro e Stefano Pedrocchi, Cinisello Balsamo (Milano) 2013, 88-89 scheda n. 11 (di Anna Cavallaro). Cavallaro 1992: Anna Cavallaro, Antoniazzo Romano e gli antoniazzeschi. Una generazione di pittori nella Roma del Quattrocento, Campanotto, Udine 1992, 197-198, cat. n. 23.
Crowe, Cavalcaselle 1866: Joseph A. Crowe, Giova Battista Cavalcaselle, A new history of painting in Italy, London 1866.
Garofano Venosta 1966: Salvatore Garofano Venosta, "Un dipinto di Antoniazzo Romano nel Duomo di Capua", in Il contributo dell'archidiocesi di Capua alla vita religiosa e culturale del Meridione, atti del convegno (Capua, Società di Storia Patria di Terra di Lavoro, 26-31 ottobre 1966), Roma 1966, 323-326.
Hedberg 1980: Gregory Hedberg, Antoniazzo Romano and his school, New York 1980.
Jannelli 1858: Gabriele Jannelli, Sacra guida ovvero descrizione storica, artistica, letteraria della Chiesa Cattedrale di Capua, Napoli 1858.
Jannelli 1873: Gabriele Jannelli, “Su Antoniazzo Romano”, in Atti della Commissione conservatrice dei monumenti e oggetti di antichità e belle arti nella provincia di Terra di Lavoro, IV, 1873, 47-51.
Noehles 1973: Gisela Noehles, Antoniazzo Romano. Studien zur Quattrocentomalerei in Rom, Inaugural-Dissertation, Westfälischen Wilhelms-Universität zu Münster, 1973, 166-167, cat. n. 8.
Paolucci 1992: Antonio Paolucci, Antoniazzo Romano. Catalogo completo dei dipinti, Firenze 1992, 122-123, cat. n. 34. | |
Allegati | ||
Link esterni | ||
Schedatore | Fernando Loffredo | |
Data di compilazione | 07/08/2012 13:54:42 | |
Data ultima revisione | 08/11/2016 00:42:18 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Opera di Arte/12 |