OggettoNola, mausoleo romano con terminazione poligonale
LuogoNola
Tipologiamonumento funebre
Nome attualeTorricelle
Nomi antichiTorricelle
Materiali e tecniche edilizieParamento in opus incertum.
Dimensioni
Stato di conservazione

Resta parte dell'alzato. Il rivestimento è stato completamente spogliato dall'età postclassica.

Immagine
Cronologia
Fattori di datazione

Tecniche edilizie in uso; tipologia monumentale.

Storia e trasformazioni medievali e moderne
Famiglie e persone
Descrizione

Sepolcro romano sito su via Polveriera. L'edificio sorge nei pressi  di un antico asse viario che conduceva verso l'anfiteatro romano. Fa parte di una delle necropoli extraurbane del centro antico di Nola. In quest'area sono documentate numerose sepolture, pertinenti alla fase d'età tardo-repubblicana relativa quindi alle tombe dei primi coloni.

L'edificio presenta una pianta poligonale con un vano ipogeo voltato circondato da un doppio anello concentrico con muri radiali di collegamento. All’interno si trova un piccolo vano nelle cui pareti si aprono sei nicchie, che contenevano urne cinerarie. All’esterno il basamento era decorato da ventiquattro nicchie semicircolari, originariamente stuccate e probabilmente ornate con le statue dei defunti. Un recinto trapezoidale in opus reticulatum circondava l’intera struttura.

Nel corso degli scavi degli anni Novanta venne recuperato un frammento dell'iscrizione funeraria in corso di studio da parte di G. Camodeca.

Il mausoleo nolano non trova molti confronti nel territorio campano-laziale. Per il basamento a pianta circolare con nicchie addossate alle pareti riprende il tipo del mausoleo di Augusto a Roma, riproposto a Capua nella tomba denominata le Carceri Vecchie. La terminazione poligonale, al contrario, è piuttosto diffusa nelle tombe ad edicola su alto podio, del tipo della c.d.tomba a Conocchia di Santa Maria Capua vetere (Tuccinardi 2011) e di un'altra poco nota di Avella (Palmentieri 2011). La tipologia della Torricella di Nola rispecchia la fusione di due componenti monumentali, note in ambito ellenistico.

L'uso della tecnica costruttiva in opus incertum è indiziario di una cronologia di poco precedente al regno di Augusto (tarda età repubblicana).

Tra le prime attestazioni iconografiche del monumento va ricordato il saggio di  Ambrogio Leone, che oltre a citare l'esistenza di tombe in rovina, ne riproduce una copia poco fedele nella pianta di Nola antica. E' possibile che si riferisca ad una delle due conservate in località Torricelle.

Per quanto si conservi vicino ad un monumento, tipologicamente affine, il disegno (1492?) del codice Destailleur di Lenigrado sembrerebbe riferirsi proprio alla tomba in esame, rappresentata piuttosto fedelmente, documentando il titolo epigrafico (ossa /[...]), che è solo in parte perduto. Va notata la semplificazione della pianta, esagonale, e la ricostruzione dell'alzato con un tamburo piramidale o a cuspide, piuttosto che cilindrico (Michailova 1969). 

La denominazione 'Torricelle', relativa ai due monumenti posti in aperta campagna, risale al XVIII secolo, in seguito alla suggestione sulla natura dei due edifici, in rovina, simili ad una torretta.

L'abate Remondini testimonia l'esistenza di tre mausolei (Remondini 1747: "son presso la via pubblica, che da Nola porta a Napoli nel luogo, che volgarmente alle tre torri s’appella"), confutando la tesi dell'erudito cinquecentesco. E' possibile, che il terzo monumento si riferisca ad un'altra tomba scavata di recente e rinvenuta dinanzi al mausoleo in esame.

Iscrizioni

Titolo funerario inedito.

Apparato decorativo
Note

Cfr. scheda sulla Nola Vetus di A. Leone e G. Mocetto.

Fonti iconografiche

Un disegno è nel codice Destailleur, album B di Leningrado, foglio 107,v (1492); Leone 1514: particolare dell'edificio nel disegno di Mocetto sulla Nola Vetus.

Piante e rilievi

Archivio Soprintendenza archeologica di Napoli.

Fonti e documenti

Leone 1514: "sono accanto alla via medesima alcune tombe antichissime"

Bibliografia

Cesarano 2011: M. Cesarano, “L’anfiteatro di Nola in alcune pergamene aragonesi”, Symbolae antiquariae, 4, 2011, figg. 7-8.

 

Della Corte 1928: M. Della Corte, “Nola. Sopralluogo e ricognizione”, Notizie degli scavi, 1928, 377

 

von Hesberg 1994: H. von Hesberg, Monumenta: i sepolcri romani e la loro architettura, Milano 1994

 

La Rocca 1971: E. La Rocca, Introduzione allo studio di Nola antica, Napoli 1971

 

Michailova 1969: M. Michailova, “Mausolei romani nei disegni di un architetto italiano del Rinascimento all'Ermitage di Leningrado”,  Palladio, 19, 1969, 3-13

 

Palmentieri 2011: A. Palmentieri, “La necropoli romana monumentale di Abella. diffusione del tipo di tomba ‘a Conocchia' in Campania”, in Roma y las provincias: modelo y difusiòn, ed. T. Nogales, I. Rodà, II, Roma 2011, 1076 s.

 

Remondini 1747: G. S. Remondini, Della Nolana Ecclesiastica historia, Napoli 1747, 106

 

Tuccinardi 2011: S. Tuccinardi, “La Conocchia presso Curti. Forma e Significato”, in Curti tra storia e archeologia, a cura di L. Falcone, Napoli 2011, 102 ss.

Link esterni
SchedatoreAngela Palmentieri
Data di compilazione10/01/2013 20:33:56
Data ultima revisione06/01/2019 13:05:01
Per citare questa schedahttp://db.histantartsi.eu/web/rest/Monumento Archeologico/32