Oggetto | Avella, castello | |
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Tipologia | castello | |
Nome attuale | castello | |
Immagine | ![]() | |
Nomi antichi | castello | |
Cronologia | IX secolo: prime notizie dell'esistenza di una fortificazione. XIII: rifacimenti. 1456: danni dovuti al terremoto. 1553-1555: il castello viene restaurato da Pietro Antonio Spinelli. | |
Autore | ||
Committente | ||
Famiglie e persone | ||
Descrizione | La rocca è dominata dalla mole del mastio centrale a pianta circolare e circondata da due cinte concentriche di mura. | |
Iscrizioni | ||
Stemmi o emblemi araldici | ||
Elementi antichi di reimpiego | ||
Opere d'arte medievali e moderne | ||
Storia e trasformazioni | ||
Note | ||
Fonti iconografiche | ||
Piante e rilievi | ||
Fonti/Documenti | Descrizione del 1603: "Vi è [...] sopra un monte dalla parte di occidente lo castello con la cittadella e palazzo [...] nel quale vi è una torre grande con cortiglio. Una sala con otto camere in piano e molta altra comodità. Questa cittadella è murata con dodici altre torrette attorno dette mura per combattere e dentro vi sono da circa cento fochi distrutti e disabitati. Vi è anco la Parrocchia e cisterna grandissima, nella quale al presente vi è acqua freddissima, lo quale castello è fatto con grande artificio con mura altissime e grossissima spesa [...] vi sta lo castellano e vi si ponevano li carcerati di mala vita” (da Cordella 1997, p. 58). | |
Bibliografia | Capaccio 1607: Giulio Cesare Capaccio, "Abella", in Historia Neapolitana, (Neapoli 1607) ed. Napoli, suntibus Joannis Gravier, 1771, II, 476-480.
Cinquantaquattro 2000: Teresa Cinquantaquattro, “Abella, un insediamento della mesogaia campana: note di topografia”, Annali dell’Istituto Universitario Orientale di Napoli, sez. Archeologia e Storia Antica, 7, 2000, 61-85.
Cinquantaquattro, Camardo, Basile 2003: Teresa Cinquataquattro, Domenico Camardo, Francesco Basile, “Il Castello di Avella (AV): le indagini archeologiche sulla rocca”, in III Congresso Nazionale di Archeologia Medievale, (Salerno, 2 - 5 ottobre 2003), a cura di Rosa Fiorillo, Paolo Peduto, Firenze 2003, 355-361.
Colucci 1999: Pasquale Colucci, “I signori di Avella dall’XI al XIII secolo”, Atti del Circolo Culturale B.G. Duns Scoto, nn. 23-25, 1999, 7-41.
Cordella 1997: Federico Cordella, “A guardia del territorio. Torri, castelli e fortezze. Il castello di Avella”, Campania Felix, n. 9, 1997, 56-60.
Cordella 2007: Federico Cordella, A guardia del territorio. Castelli ed opere fortificate dell'Ager nolanus, Nola 2007, 43-50
D'Anna: Ignazio D'Anna, Avella illustrata o sia l'origine de' popoli dopo la dispersione biblica e cananitica nella Campagna Felice si stabilirono in Avella coll'antico e moderno suo stato morale, politico e civile, Napoli 1782
Iannelli 1989, M. A. Iannelli, “Per uno studio del castello di Avella: il contributo della ricerca archeologica, in Il restauro dei castelli nell’Italia Meridionale, Caserta 1989, 159-175.
Luciano, Petillo 1985: Pietro Luciano, Francesco Petillo, Il castello di Avella. Notizie storico-documentare e progetto di restauro conservativo e ripristino funzionale, Marigliano 1985
Mommsen 1883: Theodor Mommsen, “Abella”, in Inscriptiones Bruttiorum, Lucaniae, Campaniae, Siciliae, Sardiniae latinae. Pars I, Inscriptiones Bruttiorum Lucaniae Campanie, Berolini 1883, 136-141.
Muollo, Coppola 1996: Giovanni Coppola, Giuseppe Muollo, “I castelli”, in Storia illustrata di Avellino e dell’Irpinia, II, Pratola Serra 1996, 434-438. Napolitano 1922: Luigi Napolitano, Memorie archeologiche e storiche di Avella preceduti da alcuni cenni sulla questione etnografica, Castellammare di Stabia 1922 Remondini 1747-1757: Gianstefano Remondini, Della nolana ecclesiastica storia alla santità di nostro signore ... Benedetto 14. dedicata dal padre D. Gianstefano Remondini ... tomi 1-3. In Napoli, nella stamperia di Giovanni di Simone, 1747-57. [tomo I, tomo II, tomo III], I, 160, 273. | |
Link esterni | Scheda storica nel sito icastelli.it: http://www.icastelli.it/castle-1236701461-castello_di_avella-it.php | |
Schedatore | Fulvio Lenzo, Antonio Milone | |
Data di compilazione | 03/12/2012 11:30:30 | |
Data ultima revisione | 05/11/2016 13:25:27 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/166 |
Oggetto | Avella, Collegiata di San Giovanni | |
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Tipologia | ||
Nome attuale | ||
Immagine | ||
Nomi antichi | ||
Cronologia | ||
Autore | ||
Committente | ||
Famiglie e persone | ||
Descrizione | ||
Iscrizioni | ||
Stemmi o emblemi araldici | ||
Elementi antichi di reimpiego | ||
Opere d'arte medievali e moderne | ||
Storia e trasformazioni | ||
Note | ||
Fonti iconografiche | ||
Piante e rilievi | ||
Fonti/Documenti | ||
Bibliografia | ||
Link esterni | ||
Schedatore | ||
Data di compilazione | 20/08/2013 17:52:52 | |
Data ultima revisione | 20/08/2013 17:52:52 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/493 |
Oggetto | Avella, palazzo ducale | |
---|---|---|
Tipologia | palazzo | |
Nome attuale | palazzo ducale | |
Immagine | ![]() | |
Nomi antichi | ||
Cronologia | 1534: il palazzo viene edificato dai Colonna duchi di Avella (Cirillo 2008, p. 239). 1555: modificato dagli Spinelli (Cirillo 2008, p. 239). 1756-1757: interventi di ampliamento su progetto di Giuseppe Astarita. 1778-1799: interventi condotti da Antonio Grasso, ingegnere della famiglia Colonna, e da Antonio De Simone. XIX secolo: altri interventi condotti dagli architetti Bartolomeo Grasso e Antonio Francesconi. | |
Autore | ||
Committente | Girolamo Colonna duca di Avella edifica il nucleo primitivo nel 1534. Carlo Spinelli ricostruisce integralmente il palazzo nel 1555. | |
Famiglie e persone | Girolamo Colonna, signore di Avella nel 1534, costruisce il palazzo; Carlo Spinelli ricostruisce la residenza, 1578 il ducato di Avella viene acquistato da Ottaviano Cattaneo feudo acquistato nel 1604 da Giovanni Andrea Doria principe di Melfi (in proprietà della famiglia Doria del Carretto fino al 1806) | |
Descrizione | ||
Iscrizioni | ||
Stemmi o emblemi araldici | ||
Elementi antichi di reimpiego | sul piazzale antistante il palazzo sono: cippo con iscrizione CIL, X, 1202 cippo con iscrizione CIL, X, 1217 cippo con iscrizione CIL, X, 1216 cippo con iscrizione CIL, X, 1211 Nel giardino restrostante: | |
Opere d'arte medievali e moderne | cippo con iscrizioni moderne e stemma | |
Storia e trasformazioni |
Il palazzo viene edificato da Girolamo Colonna, signore di Avella nel 1534. Successivamente viene ricostruito da Carlo Spinelli, nell'ambito di un riassetto urbano che coinvolse l'intero abitato. Nel 1578 il ducato di Avella viene acquistato da Ottaviano Cattaneo, cui perviene anche il palazzo (Giustiniani 1797, p. 71). Il feudo è poi acquistato nel 1604 da Giovanni Andrea Doria principe di Melfi, e rimane in proprietà della famiglia Doria del Carretto fino al 1806. | |
Note | ||
Fonti iconografiche | Archivio Privato Colonna, serie Archivio Tursi, vol. 234: progetto di ampliamento redatto dall'architetto Giuseppe Astarita (riprodotto in Cirillo 2008, p. 242). | |
Piante e rilievi | ||
Fonti/Documenti | Capaccio 1607, p. 477: “Munitissima in edito colle Arx cernitur, antiquo aedificio extructa, a Petro Antonio Spinello Seminariae Duce restaurata; qui cum Carolo filio Abellae pulchre confitos hortos condidit; in quibus haec praeclari animi monumenta legimus: PETRO ANTONIO SPINELLO / COMITI SEMINARIAE / PATRI ERECTUM MDLXI. Praeterea, GENIO GRATIIS HILARITATI ANIMIS / LAETA AMOENITATE AC SECURA REMISSIONE / LEVANDIS / CAROLUS SPINELLUS DUX SEMINARIAE. Et Ocia pulcher amat Phoebus, castaque sorores […] Oblectatus iis vehementer est Philippus Cardinalis Spinellus Caroli filius, dum Abellam anima causa divertisset.” | |
Bibliografia | Capaccio 1607: Giulio Cesare Capaccio, "Abella", in Historia Neapolitana, (Neapoli 1607) ed. Napoli, suntibus Joannis Gravier, 1771, II, 476-480. Cirillo 2008: Ornella Cirillo, Carlo Vanvitelli. Architettura e città nella seconda metà del Settecento, Firenze 2008. Colucci 1999: Pasquale Colucci, “I signori di Avella dall’XI al XIII secolo”, Atti del Circolo Culturale B.G. Duns Scoto, nn. 23-25, 1999, 7-41.
D'Anna: Ignazio D'Anna, Avella illustrata o sia l'origine de' popoli dopo la dispersione biblica e cananitica nella Campagna Felice si stabilirono in Avella coll'antico e moderno suo stato morale, politico e civile, Napoli 1782
Giustiniani 1797: Lorenzo Giustiniani, “Avella”, in Dizionario geografico-ragionato del Regno di Napoli, 10 voll., II, Napoli 1797, 64- 73.
Mommsen 1883: Theodor Mommsen, “Abella”, in Inscriptiones Bruttiorum, Lucaniae, Campaniae, Siciliae, Sardiniae latinae. Pars I, Inscriptiones Bruttiorum Lucaniae Campanie, Berolini 1883, 136-141. Napolitano 1922: Luigi Napolitano, Memorie archeologiche e storiche di Avella preceduti da alcuni cenni sulla questione etnografica, Castellammare di Stabia 1922 | |
Link esterni | ||
Schedatore | Fulvio Lenzo | |
Data di compilazione | 10/12/2012 10:37:46 | |
Data ultima revisione | 06/11/2016 12:38:49 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/236 |
Oggetto | Avella, San Pietro | |
---|---|---|
Tipologia | chiesa | |
Nome attuale | San Pietro | |
Immagine | ![]() | |
Nomi antichi | ||
Cronologia | 1308: prima attestazione della chiesa | |
Autore | ||
Committente | ||
Famiglie e persone | ||
Descrizione | L'esterno presenta una facciata a due registri inquadrata da due torri campanarie gemelle. L'interno è strutturato a tre navate divise da arcate su pilastri. | |
Iscrizioni | In facciata, sopra il portale: CIL, X, 1274 | |
Stemmi o emblemi araldici | ||
Elementi antichi di reimpiego | Clipeo marmoreo antico murato in facciata al di sopra del portale principale iscrizione CIL, X, 1274 cippo lapideo con iscrizione (Avella 1996-1999, IX, 1565) | |
Opere d'arte medievali e moderne | ||
Storia e trasformazioni | ||
Note | ||
Fonti iconografiche | ||
Piante e rilievi | ||
Fonti/Documenti | Rationes Decimarorum, nn. 4293, 4295. | |
Bibliografia | Avella 1996-1999: Leonardo Avella, Fototeca nolana. Archivio d'immagini dei monumenti e delle opere d'arte della città e dell'agro, Napoli 1996-1999, VIII, 1498-1499.
Della Corte 1928: M. Della Corte, “Avella. Ricognizione. Scoperte epigrafiche”, Notizie Scavi Arch., VI.2, 1928, 382-385.
Guadagni [1688] 1991: Carlo Guadagni, Nola sagra, ed. a cura di Tobia R. Toscano, Massalubrense 1991, lib. IV, cap. 1. Mommsen 1883: Theodor Mommsen, “Abella”, in Inscriptiones Bruttiorum, Lucaniae, Campaniae, Siciliae, Sardiniae latinae. Pars I, Inscriptiones Bruttiorum Lucaniae Campanie, Berolini 1883, 136-141. Napolitano 1922: L. Napolitano, Memorie archeologiche e storiche di Avella, Napoli 1922.
Palmentieri 2009: Angela Palmentieri, “Avella e l’imago clipeata di Lucio Sitrio Modesto: un’indagine preliminare”, Annali dell’Istituto di Studi Storici, 24, 2009, 21-45.
Remondini 1747-1757: Gianstefano Remondini, Della nolana ecclesiastica storia, 3 voll., Napoli 1747-1757, I, 280-283. | |
Link esterni | ||
Schedatore | Fulvio Lenzo, Angela Palmentieri | |
Data di compilazione | 26/09/2012 13:28:16 | |
Data ultima revisione | 05/11/2016 14:22:31 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/133 |
Oggetto | Avella, anfiteatro | |
---|---|---|
Tipologia | Anfiteatro romano | |
Nome attuale | ||
Nomi antichi | ||
Materiali e tecniche edilizie | Opera reticolata; opera laterizia | |
Dimensioni | 106 x 77 m | |
Stato di conservazione | Restano le fondazioni dei muri radiali e parte dell'alzato. Perduto il rivestimento marmoreo. | |
Immagine | ![]() | |
Cronologia | I secolo a. C. | |
Fattori di datazione | Tecniche edilizie in uso; epigrafi. | |
Storia e trasformazioni medievali e moderne | ||
Famiglie e persone | ||
Descrizione | Anfiteatro posizionato in area extraurbana costruito nei pressi delle mura difensive sul modello dell'anfiteatro di Pompei. L'anfiteatro di Avella si caratterizza per un'orientamento dell'asse maggiore in direzione sud ovest - nord est, non in asse rispetto al circuito viario antico. L'impianto ellittico è delimitato esternamente da due anelli semicircolari uniti da murazioni ad angolo retto. L'edificio presenta due ingressi monumentali; lungo l'asse maggiore dell'ellisse si conservano i due vomitoria. I paramenti in opera reticolata sono stati saccheggiati nel corso del tempo dei resti del rivestimento marmoreo. La raffigurazione dell'edificio compare a lato di una base di statua, reimpiegata dalla metà del XVI secolo dinanzi al palazzo ducale di Avella. | |
Iscrizioni | ||
Apparato decorativo | Epigrafi latine (inedite) Testa ritratto di principe giulio claudio (Palmentieri 2009). Basi di statua | |
Note | La presenzza dell'anfiteatro ad Avella è citata da Costo 1613, 220. | |
Fonti iconografiche | ||
Piante e rilievi | ||
Fonti e documenti | ||
Bibliografia | Costo 1613: Tommaso Costo, Compendio dell’istoria del Regno di Napoli […]. Parte Terza, in Venetia appresso i Giunti, 1613.
Mommsen 1883: Theodor Mommsen, “Abella”, in Inscriptiones Bruttiorum, Lucaniae, Campaniae, Siciliae, Sardiniae latinae. Pars I, Inscriptiones Bruttiorum Lucaniae Campanie, Berolini 1883, 136-141.
Remondini 1747-1757: Gianstefano Remondini, Della nolana ecclesiastica storia alla santità di nostro signore ... Benedetto 14. dedicata dal padre D. Gianstefano Remondini ... tomi 1-3. In Napoli, nella stamperia di Giovanni di Simone, 1747-57. [tomo I, tomo II, tomo III], 268-272.
Iandoli 2005: M. Iandoli, "L'anfiteatro di Avella: analisi tecnica e strutturale", in La forma della città e del territorio, II, Roma 2005, 169-184.
Palmentieri 2009: A. Palmentieri, "Avella e l'imago Clipeata di Lucio Sitrio Modesto: un'indagine preliminare", Annali dell'Istituto Italiano per gli Studi Storici, XXIV, 2009, 21-45. | |
Link esterni | ||
Schedatore | Angela Palmentieri | |
Data di compilazione | 10/12/2012 11:04:13 | |
Data ultima revisione | 05/11/2016 14:31:48 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Monumento Archeologico/20 |
Oggetto | Avella, cippo iscritto | |
---|---|---|
Supporto | Pietra calcarea | |
Cronologia | metà XVI secolo | |
Immagine | ![]() | |
Prima attestazione | La prima attestazione è in Capaccio 1606, p. 477. Remondini 1747-1757, I, pp. 272-273 trascrive il testo, omettendo il rigo in greco e dicendolo "in una maestosa lapide di marmo in su la porta del [...] castello". | |
Trascrizione | Su di uno lato: GENIO GRATIIS/ HILARITATI/ ANIMIS LAETA/ AMOENITATE AC/ SECURA REMISSIONE / LEVANDIS / CAR(OLUS) SP(INELLUS) DUX SEM(INARIAE)
Sul lato opposto: OTIA PULCHER/ AMAT/ PHOEBUS/ CASTAE QUAE/ SORORES/ PIERIAE/ THEATRON/ DE POLIS/ PHATUCHIES (in greco le ultime tre righe)
Sugli altri due lati: stemma Spinelli | |
Famiglie e persone | Pietro Antonio Spinelli Carlo Spinelli | |
Note | Il cippo è nel giardino retrostante il palazzo baronale | |
Fonti iconografiche | ||
Fonti e documenti | ||
Bibliografia | Capaccio 1607: Giulio Cesare Capaccio, "Abella", in Historia Neapolitana, (Neapoli 1607) ed. Napoli, suntibus Joannis Gravier, 1771, II, 476-480.
Remondini 1747-1757: Gianstefano Remondini, Della nolana ecclesiastica storia alla santità di nostro signore ... Benedetto 14. dedicata dal padre D. Gianstefano Remondini ... tomi 1-3. In Napoli, nella stamperia di Giovanni di Simone, 1747-57 [tomo I, tomo II, tomo III]. | |
Link esterni | ||
Schedatore | Fulvio Lenzo, Antonio Milone | |
Data di compilazione | 10/12/2012 10:58:31 | |
Data ultima revisione | 05/11/2016 14:10:21 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Iscrizione/14 |
Oggetto | Avella, San Giovanni, Cristo portacroce | |
---|---|---|
Materiale | olio su tela | |
Dimensioni | ||
Cronologia | 1581 | |
Autore | Decio Tramontano | |
Descrizione | La tela si trova nella collegiata di San Giovanni di Avella; è firmata dal pittore Decio Tramontano e datata 1581. Raffigura Cristo con la croce, accompagnato da angeli che recano i simboli della passione. | |
Immagine | ![]() ![]() | |
Committente | ||
Famiglie e persone |
| |
Iscrizioni | ||
Stemmi o emblemi araldici | ||
Note | ||
Fonti iconografiche | ||
Fonti e documenti | ||
Bibliografia | ||
Allegati | ||
Link esterni | ||
Schedatore | Fernando Loffredo | |
Data di compilazione | 20/08/2013 17:56:30 | |
Data ultima revisione | 13/07/2016 12:18:10 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Opera di Arte/333 |
Oggetto | Avella, cippo iscritto CIL, X, 1202 | |
---|---|---|
Collocazione attuale | Il cippo è posizionato davanti alla facciata del palazzo ducale. | |
Prima attestazione | ||
Materiale | ||
Dimensioni | ||
Stato di conservazione | ||
Cronologia | ||
Descrizione | ||
Immagine | ![]() | |
Famiglie e persone | ||
Collezioni di antichità | Esposto davanti al palazzo ducale di Avella insieme a cippo con iscrizione CIL, X, 1217 cippo con iscrizione CIL, X, 1216 cippo con iscrizione CIL, X, 1211
L'esposizione dei cippi come un insieme coerente nella piazza porticata di Avella, è attestata dalle fonti (cfr. Mommsen 1883) e da foto d'epoca. L'allestimento risale probabilmente ai lavori di sistemazione urbana promossi dal duca Carlo Spinelli nel 1555. | |
Note | ||
Fonti iconografiche | ||
Rilievi | ||
Fonti e documenti | ||
Bibliografia | Mommsen 1883: Theodor Mommsen, “Abella”, in Inscriptiones Bruttiorum, Lucaniae, Campaniae, Siciliae, Sardiniae latinae. Pars I, Inscriptiones Bruttiorum Lucaniae Campanie, Berolini 1883, 136-141. | |
Allegati | ||
Link esterni | Scheda di G. Camodeca nel database epigrafico EAGLE: http://www.edr-edr.it/edr_programmi/res_complex_comune.php?id_nr=EDR102518
| |
Schedatore | Fulvio Lenzo | |
Data di compilazione | 10/12/2012 10:41:29 | |
Data ultima revisione | 06/11/2016 12:56:35 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Reperto Archeologico/150 |
Oggetto | Avella, cippo iscritto CIL, X, 1211 | |
---|---|---|
Collocazione attuale | Il cippo è posizionato davanti alla facciata del palazzo ducale. | |
Prima attestazione | il rilievo con l'anfiteatro è citato da Remondini 1747-1757, I, p. 268. L'iscrizione citata già da Gruterus, anche se erroneamente localizzata a Napoli. | |
Materiale | Calcare | |
Dimensioni | alt.: 167.00 lat.: 69.00 Crass./Diam.: 72.00 litt. alt.: 2,5-5,5 | |
Stato di conservazione | ||
Cronologia | 170 d.C. | |
Descrizione | Sul fianco si vede inciso il rilievo di un anfiteatro | |
Immagine | ![]() | |
Famiglie e persone | ||
Collezioni di antichità | Esposto davanti al palazzo ducale di Avella insieme a cippo con iscrizione CIL, X, 1217 cippo con iscrizione CIL, X, 1216 cippo con iscrizione CIL, X, 1202 L'esposizione dei cippi come un insieme coerente nella piazza porticata di Avella, è attestata dalle fonti (cfr. Mommsen 1883) e da foto d'epoca. L'allestimento risale probabilmente ai lavori di sistemazione urbana promossi dal duca Carlo Spinelli nel 1555. | |
Note | ||
Fonti iconografiche | ||
Rilievi | ||
Fonti e documenti | ||
Bibliografia | Mommsen 1883: Theodor Mommsen, “Abella”, in Inscriptiones Bruttiorum, Lucaniae, Campaniae, Siciliae, Sardiniae latinae. Pars I, Inscriptiones Bruttiorum Lucaniae Campanie, Berolini 1883, 136-141.
Remondini 1747-1757: Gianstefano Remondini, Della nolana ecclesiastica storia alla santità di nostro signore ... Benedetto 14. dedicata dal padre D. Gianstefano Remondini ... tomi 1-3. In Napoli, nella stamperia di Giovanni di Simone, 1747-57 [tomo I, tomo II, tomo III]. | |
Allegati | ||
Link esterni | Scheda di G. Camodeca nel database epigrafico EAGLE: http://www.edr-edr.it/edr_programmi/res_complex_comune.php?id_nr=EDR104253 | |
Schedatore | Fulvio Lenzo | |
Data di compilazione | 10/12/2012 10:45:33 | |
Data ultima revisione | 06/11/2016 12:58:00 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Reperto Archeologico/153 |
Oggetto | Avella, cippo iscritto CIL, X, 1216 | |
---|---|---|
Collocazione attuale | Il cippo è posizionato davanti alla facciata del palazzo ducale. | |
Prima attestazione | ||
Materiale | Calcare | |
Dimensioni | alt.: 144.00 lat.: 68.00 Crass./Diam.: 62.00 litt. alt.: 3,5-6,5 | |
Stato di conservazione | ||
Cronologia | 120 d.C. / 180 d.C. | |
Descrizione | ||
Immagine | ![]() | |
Famiglie e persone | ||
Collezioni di antichità | Esposto davanti al palazzo ducale di Avella insieme a cippo con iscrizione CIL, X, 1211 cippo con iscrizione CIL, X, 1217 cippo con iscrizione CIL, X, 1202 L'esposizione dei cippi come un insieme coerente nella piazza porticata di Avella, è attestata dalle fonti (cfr. Mommsen 1883) e da foto d'epoca. L'allestimento risale probabilmente ai lavori di sistemazione urbana promossi dal duca Carlo Spinelli nel 1555. | |
Note | ||
Fonti iconografiche | ||
Rilievi | ||
Fonti e documenti | ||
Bibliografia | Mommsen 1883: Theodor Mommsen, “Abella”, in Inscriptiones Bruttiorum, Lucaniae, Campaniae, Siciliae, Sardiniae latinae. Pars I, Inscriptiones Bruttiorum Lucaniae Campanie, Berolini 1883, 136-141. | |
Allegati | ||
Link esterni | Scheda di G. Camodeca nel database epigrafico EAGLE: http://www.edr-edr.it/edr_programmi/res_complex_comune.php?id_nr=EDR104288 | |
Schedatore | Fulvio Lenzo | |
Data di compilazione | 10/12/2012 10:44:24 | |
Data ultima revisione | 06/11/2016 13:00:16 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Reperto Archeologico/152 |
Oggetto | Avella, cippo iscritto CIL, X, 1217 | |
---|---|---|
Collocazione attuale | Il cippo è posizionato davanti alla facciata del palazzo ducale. | |
Prima attestazione | ||
Materiale | Calcare | |
Dimensioni | alt.: 150.00 lat.: 71.00 Crass./Diam.: 58.00 litt. alt.: 2,2-3,5 | |
Stato di conservazione | ||
Cronologia | 101 d.C. / 200 d.C. | |
Descrizione | ||
Immagine | ![]() | |
Famiglie e persone | ||
Collezioni di antichità | Esposto davanti al palazzo ducale di Avella insieme a cippo con iscrizione CIL, X, 1216 cippo con iscrizione CIL, X, 1202 cippo con iscrizione CIL, X, 1211 L'esposizione dei cippi come un insieme coerente nella piazza porticata di Avella, è attestata dalle fonti (cfr. Mommsen 1883) e da foto d'epoca. L'allestimento risale probabilmente ai lavori di sistemazione urbana promossi dal duca Carlo Spinelli nel 1555. | |
Note | ||
Fonti iconografiche | ||
Rilievi | ||
Fonti e documenti | ||
Bibliografia | Mommsen 1883: Theodor Mommsen, “Abella”, in Inscriptiones Bruttiorum, Lucaniae, Campaniae, Siciliae, Sardiniae latinae. Pars I, Inscriptiones Bruttiorum Lucaniae Campanie, Berolini 1883, 136-141. | |
Allegati | ||
Link esterni | Scheda di G. Camodeca nel database epigrafico EAGLE: http://www.edr-edr.it/edr_programmi/res_complex_comune.php?id_nr=EDR104403 | |
Schedatore | Fulvio Lenzo | |
Data di compilazione | 10/12/2012 10:43:07 | |
Data ultima revisione | 06/11/2016 13:01:37 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Reperto Archeologico/151 |
Oggetto | Avella, Clipeo di Lucio Sitrio Modesto CIL, X, 1274 | |
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Luogo di provenienza | ||
Collocazione attuale | Murato sul portale di ingresso della chiesa di San Pietro (ex-cattedrale). | |
Prima attestazione | Tra Cinquecento e Seicento il pezzo è documentato sul lato sinistro del portale d'ingresso alla chiesa. | |
Materiale | Marmo lunense | |
Dimensioni | lung. 1,50; h 1,50 | |
Stato di conservazione | Manca il clipeo; leggermente fratto lungo lo spigolo sinistro, in alto. | |
Cronologia | Età tiberiana | |
Descrizione | Rilievo romano con un’imago clipeata. Pannello in marmo bianco di forma quadrangolare che ospitava anticamente la testa ritratto perduta, lavorata a parte e fissata con due perni, come provano i segni rimasti sul margine superiore della cornice. Nella porzione inferiore iscrizione CIL, X, 1274. Il fregio decorativo che incornicia il tondo è formato dalla combinazione di una serie di cornici modanate concentriche - le prime tre a sezione convessa, mentre le restanti sono a sezione piana -, frutto di un linguaggio colto e raffinato riconducibile alle esperienze urbane. Alla base della lastra è incisa su un’unica linea la dedica, piuttosto generica, a Lucio Sitrio Modesto, iscritto alla tribù Falerna. La lastra risulta reimpiegata dal XVI secolo sul portale d’ingresso della chiesa di San Pietro, che sorge verso la fine del corso Vittorio Emanuele, in corrispondenza di un tratto del decumano maggiore dell’antica colonia di Abella, che porta fuori città, in direzione dell’anfiteatro e dell’area della necropoli di San Paolino. Sia che fosse stato progettato per un edificio pubblico o per uno privato, il marmo superstite doveva far parte di un ciclo più articolato, perduto, posto lungo le pareti di una costruzione monumentale. Non si può escludere una sua provenienza da Nola, da un monumento funebre o da un edificio pubblico. Clipei del genere erano solitamente impiegati dalla tarda età repubblicana per celebrare i poeti. Un analogo disegno dell'ornato delle cornici è presente in un documento tardo relativo all'immagine di Terenzio. | |
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Famiglie e persone | ||
Collezioni di antichità | ||
Note | ||
Fonti iconografiche | ||
Rilievi | ||
Fonti e documenti | ||
Bibliografia | Mommsen 1883: Theodor Mommsen, “Abella”, in Inscriptiones Bruttiorum, Lucaniae, Campaniae, Siciliae, Sardiniae latinae. Pars I, Inscriptiones Bruttiorum Lucaniae Campanie, Berolini 1883, 136-141.
Palmentieri 2009: Angela Palmentieri, "Avella e l’Imago Clipeata di Lucio Sitrio Modesto: un’indagine preliminare", Annali dell’Istituto italiano per gli studi storici, 24, 2009, 21-45. | |
Allegati | ||
Link esterni | ||
Schedatore | Angela Palmentieri | |
Data di compilazione | 30/09/2012 20:47:02 | |
Data ultima revisione | 05/11/2016 14:39:42 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Reperto Archeologico/64 |
Oggetto | Avella, frammento architettonico | |
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Luogo di provenienza | ||
Collocazione attuale | ||
Prima attestazione | ||
Materiale | ||
Dimensioni | ||
Stato di conservazione | ||
Cronologia | ||
Descrizione | La lastra è nel giardino retrostante il palazzo baronale | |
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Famiglie e persone | ||
Collezioni di antichità | ||
Note | ||
Fonti iconografiche | ||
Rilievi | ||
Fonti e documenti | ||
Bibliografia | ||
Allegati | ||
Link esterni | ||
Schedatore | ||
Data di compilazione | 10/12/2012 10:56:01 | |
Data ultima revisione | 10/12/2012 10:56:01 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Reperto Archeologico/157 |
Oggetto | Avella, frammento di iscrizione | |
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Collocazione attuale | La lastra è nel giardino retrostante il palazzo baronale di Avella. | |
Prima attestazione | ||
Materiale | ||
Dimensioni | ||
Stato di conservazione | ||
Cronologia | ||
Descrizione | ||
Immagine | ![]() | |
Famiglie e persone | ||
Collezioni di antichità | ||
Note | ||
Fonti iconografiche | ||
Rilievi | ||
Fonti e documenti | ||
Bibliografia | ||
Allegati | ||
Link esterni | Scheda di G. Camodeca nel database epigrafico EAGLE: http://www.edr-edr.it/edr_programmi/res_complex_comune.php?id_nr=EDR104391 | |
Schedatore | ||
Data di compilazione | 10/12/2012 10:52:23 | |
Data ultima revisione | 20/02/2013 19:52:01 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Reperto Archeologico/155 |
Oggetto | Avella, statua acefala di togato | |
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Luogo di provenienza | ||
Collocazione attuale | ||
Prima attestazione | ||
Materiale | ||
Dimensioni | ||
Stato di conservazione | ||
Cronologia | ||
Descrizione | La statua è nel giardino retrostante il palazzo baronale | |
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Famiglie e persone | ||
Collezioni di antichità | ||
Note | ||
Fonti iconografiche | ||
Rilievi | ||
Fonti e documenti | ||
Bibliografia | ||
Allegati | ||
Link esterni | ||
Schedatore | ||
Data di compilazione | 10/12/2012 10:54:04 | |
Data ultima revisione | 10/12/2012 10:54:04 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Reperto Archeologico/156 |