Oggetto | Campagna, complesso dell'Annunziata | |
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Tipologia | chiesa e ospedale AGP | |
Nome attuale | municipio | |
Immagine | ![]() | |
Nomi antichi | palazzo Del Balzo, palazzo Sanseverino, convento degli agostiniani, palazzo di città | |
Cronologia | XIII secolo: costruzione. 1403, ante: viene donato agli agostiniani e tramutato in convento. 1580: ricostruzione del complesso e realizzazione del chiostro. 1590: lavori. 1618: nuovi lavori. | |
Autore | ||
Committente | ||
Famiglie e persone | Del Balzo Sanseverino Belbuono Bernalla-Viviani Calandra Campanino-Guerriero De Risi-Gibboni Diamati Bernalla Egizio Papa-Rossi Perotti-Rossi Santilli Sichi-Principato Taglianetti Zappulli-Corradelli | |
Descrizione | ||
Iscrizioni | in una tabella marmorea al centro di una delle facciate interne del chiostro: THADEO PERVSINO AVG. FAM. MODERATORE OPT. / ANDREA CAMPAN. PROVINCIAE RECTORE / MONAST. HOC DEIPARAE NVNCIATAE SACRVM / LONGA IAM PRIDEM VETVSTATE COLLAPSVM / COENOBII AERE CIVIBVS SINGVLIS QVORVM / INSIGNIA SVB ARCVATIS MARM. COLVMNIS / SCVLPTA PENDET XX AVREOS TRIBVENTIB. / IN HANC FORMAM INSTAVRATVM EST / ANNO SALVTIS MDLXXX
Nel pilo della fontana al centro del chiostro: “A.G.P. / 1634”
altre iscrizioni nel monumento funebre Deamati | |
Stemmi o emblemi araldici | Stemmi nobiliari, tutti differenti fra loro, sono scolpiti nelle chiavi d’arco di ogni campata. Sul lato settentrionale sono gli stemmi delle famiglie: Zappulli-Corradelli, Santilli, Sichi-Principato, ed Egizio. Sul lato meridionale sono gli stemmi della città di Campagna e delle famiglie De Risi-Gibboni, Campanino-Guerriero, e Belbuono. Sul lato occidentale gli stemmi delle famiglie Calandra, Taglianetti, Perotti-Rossi e Bernalla-Viviani, mentre sul lato orientale si trovano gli stemmi dell’ordine agostiniano e delle famiglie Diamati, Bernalla e Papa-Rossi. | |
Elementi antichi di reimpiego | ||
Opere d'arte medievali e moderne | In un angolo del chiostro si trova la tomba Deamati (1614). | |
Storia e trasformazioni | Il nucleo originario risale a XIII secolo, quando venne costruito dai feudatari Del Balzo-D’Apia come residenza. Ugo Sanseverino (1315 ca.-1403), conte di Potenza, dona la struttura agli agostiniani. La trasformazione edilizia del complesso ha luogo nel 1580, con successivi interventi nel 1590 e nel 1618 che interessarono anche l’annessa chiesa dell’Annunziata (Rivelli 1894, p. 234). Dopo la soppressione degli enti monastici, nel 1808, passa destinazioni diverse, fino a essere adibito a palazzo di città. | |
Note | ||
Fonti iconografiche | ||
Piante e rilievi | ||
Fonti/Documenti | ||
Bibliografia | Dell'Amico 2007: Maria Rosaria Dell'Amico, “Campagna, convento della Santissima Annunziata”, in Architettura del classicismo tra Quattrocento e Cinquecento. Campania. Ricerche, a cura di Alfonso Gambardella e Danila Jacazzi, Roma 2007, 367-369.
De Nigris 1691: Nicolò De Nigris, Campagna antica e nuova, sagra e profana overo compendiosa istoria della Città di Campagna descritta dal dott. Nicolò De Nigris e alla medesima dedicata, Napoli, per Francesco Benzi, 1691.
Pessolano 1985: Maria Raffaela Pessolano, Immagine e storia di Campagna, centro minore meridionale, Napoli 1985.
Rivelli 1894-1895: Antonio Vincenzo Rivelli, Memorie storiche della città di Campagna, Salerno 1894-1895. | |
Link esterni | scheda sull'edificio nel sito ufficiale del Comune di Campagna all'URL: http://www.comune.campagna.sa.it/index.php?option=com_content&task=view&id=299&Itemid=205 | |
Schedatore | Fulvio Lenzo | |
Data di compilazione | 02/12/2012 12:51:46 | |
Data ultima revisione | 08/03/2013 15:59:47 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/156 |
Oggetto | Campagna, Duomo | |
---|---|---|
Tipologia | chiesa cattedrale (esistente) | |
Nome attuale | Santa Maria della Pace | |
Immagine | ![]() | |
Nomi antichi | ||
Cronologia | 1564: si dà avvio alla costruzione del Duomo. 1683: completamento della fabbrica.
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Autore | Il progetto è di Nicola Benvenuto, i lavori con atti del notaio Ambrosio Naymoli (20 dicembre 1564) vengono affidati a Scipione de Branda di Salerno | |
Committente | Committenti sono il vescovo Marco Lauro e l’universitas di Campagna. | |
Famiglie e persone | ||
Descrizione | La chiesa è elevata su una possente struttura di fondazione, nella quale sono ricavati la cripta e la confraternita del Monte dei Morti. Al di sopra l'edificio si sviluppa con un impianto a tre navate separate da arcate su pilastri, transetto non sporgente e presbiterio a terminazione piatta. | |
Iscrizioni | ||
Stemmi o emblemi araldici | ||
Elementi antichi di reimpiego | ||
Opere d'arte medievali e moderne | ||
Storia e trasformazioni | ||
Note | ||
Fonti iconografiche | ||
Piante e rilievi | ||
Fonti/Documenti | ||
Bibliografia | De Nigris 1691: Nicolò De Nigris, Campagna antica e nuova, sagra e profana overo compendiosa istoria della Città di Campagna descritta dal dott. Nicolò De Nigris e alla medesima dedicata, Napoli, per Francesco Benzi, 1691.
Pessolano 1985: Maria Raffaela Pessolano, Immagine e storia di Campagna, centro minore meridionale, Napoli 1985.
Rivelli 1894-1895: Antonio Vincenzo Rivelli, Memorie storiche della città di Campagna, Salerno 1894-1895, II, 139-148. | |
Link esterni | scheda in sito ufficiale del Comune di Campagna all'URL: http://www.comune.campagna.sa.it/index.php?option=com_content&task=view&id=294&Itemid=205 | |
Schedatore | Fulvio Lenzo | |
Data di compilazione | 02/12/2012 12:35:26 | |
Data ultima revisione | 20/12/2018 20:57:22 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/155 |
Oggetto | Campagna, Palazzo Pironti | |
---|---|---|
Tipologia | palazzo | |
Nome attuale | Palazzo Pironti | |
Immagine | ![]() | |
Nomi antichi | Palazzo ducale. | |
Cronologia | 1694: il palazzo viene edificato da Nicola Pironti, primo Duca di Campagna. | |
Autore | ||
Committente | Nicola Pironti (1654-1726), Patrizio di Ravello e primo Duca di Campagna dal 1694. | |
Famiglie e persone | Nicola Pironti (1654-1726), Patrizio di Ravello e primo Duca di Campagna dal 1694. | |
Descrizione | A impianto quadrangolare, l'edificio si sviluppa su tre piani fuori terra. Elemento caratteristico la scala aperta in fondo al cortile, che reinterpreta, semplificandoli, modelli napoletani. Ai due lati dell'arcata d'ingresso alla scala sono incastonati due clipei in pietra con ritratti virili. | |
Iscrizioni | ||
Stemmi o emblemi araldici | ||
Elementi antichi di reimpiego | ||
Opere d'arte medievali e moderne | Gli elementi più interessanti del palazzo sono i due ritratti virili in pietra racchiusi entro clipei. | |
Storia e trasformazioni | In occasione della costruzioen del palazzo, il duca fece invertire l'orientamento della vicina chiesa del Salvatore, in modo che il prospetto principale fosse rivolto sulla stessa piazza del palazzo. | |
Note | ||
Fonti iconografiche | ||
Piante e rilievi | ||
Fonti/Documenti | ||
Bibliografia | Dell'Amico 2007: Maria Rosaria Dell'Amico, “Campagna, palazzo Pironti”, in Architettura del classicismo tra Quattrocento e Cinquecento. Campania. Ricerche, a cura di Alfonso Gambardella e Danila Jacazzi, Roma 2007, 375-376.
De Nigris 1691: Nicolò De Nigris, Campagna antica e nuova, sagra e profana overo compendiosa istoria della Città di Campagna descritta dal dott. Nicolò De Nigris e alla medesima dedicata, Napoli, per Francesco Benzi, 1691.
Pessolano 1985: Maria Raffaela Pessolano, Immagine e storia di Campagna, centro minore meridionale, Napoli 1985.
Rivelli 1894-1895: Antonio Vincenzo Rivelli, Memorie storiche della città di Campagna, Salerno 1894, I, 302 e ss. | |
Link esterni | ||
Schedatore | Fulvio Lenzo | |
Data di compilazione | 02/12/2012 13:29:30 | |
Data ultima revisione | 20/12/2018 20:59:13 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/157 |
Oggetto | Campagna, palazzo Tercasio | |
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Tipologia | palazzo | |
Nome attuale | palazzo Tercasio | |
Immagine | ![]() | |
Nomi antichi | convento dei Santi Filippo e Giacomo | |
Cronologia | XVI secolo | |
Autore | ||
Committente | Giovanni Benedetto Tercasio fonda il monastero femminile di obbedienza franscescana nel palazzo di sua proprietà | |
Famiglie e persone | Giovanni Tercasio Giovannella Rocco | |
Descrizione | Il blocco compatto ed elevato dell’edificio si apre ad angolo in uno slargo sopraelevato su piazza Guerrieri. In queste due piccole facciate contigue si aprono due portali architravati in marmo: il primo, a sinistra, è inscritto entro un’arcata cieca poggiante su pilastri in pietra a filari bicromi alternati, e reca al centro dell’architrave uno stemma; quello di destra, apparentemente più antico, si caratterizza per un fregio scolpito con raffinati motivi fitomorfi che si interrompono al centro per lasciare spazio a due puttini che sorreggono uno stemma con due mani incrociate sormontato da una corona. All'interno è un chiostro ad arcate su colonne monolitiche di pietra calcarea. | |
Iscrizioni | Sul pilastro in pietra bicroma di destra è scolpita la data “1554”. Altre iscrizioni sono negli stemmi soprastanti il portale. Nello stemma a destra: DIVO IACOBO HANC / AEDEM IOANNES / BENEDICTVS / TERCASIVS DIVINI / ATQVE HVMANI IVRIS / CONSVLTISSIMVS / VOVIT
In quello a destra, scritta parzialmente illeggibile poiché murata: IOANNELLA ROCC[...] MAXIMA VIRGO [...] PIETATE INSIGN [...] FACIENDAM CVR[...] M.D. [...] | |
Stemmi o emblemi araldici | Sulla facciata del palazzo, sopra il portale di destra, sono tre stemmi. Il primo (con iscrizione) e il secondo con tre monti sormontati da altrettante croci. Il terzo suddiviso orizontalmente in due con tre bande oblique nella porzione inferiore e tre elementi non ben distinguibili in quella superiore. Un quarto stemma, sempre con tre monti sormontati da croci, è scolpito nell’architrave della porta sottostante. Al centro del fregio del portale di destra è uno stemma sormontato da corona, con al centro una croce e davanti due mani incrociate. | |
Elementi antichi di reimpiego | ||
Opere d'arte medievali e moderne | ||
Storia e trasformazioni | Intorno al 1550 il palazzo viene trasformato in convento. | |
Note | ||
Fonti iconografiche | ||
Piante e rilievi | ||
Fonti/Documenti | ||
Bibliografia | Dell'Amico 2007: Maria Rosaria Dell'Amico, “Campagna, convento dei Santi Filippo e Giacomo”, in Architettura del classicismo tra Quattrocento e Cinquecento. Campania. Ricerche, a cura di Alfonso Gambardella e Danila Jacazzi, Roma 2007, 363-365. Pessolano 1985: Maria Raffaela Pessolano, Immagine e storia di Campagna, centro minore meridionale, Napoli 1985. | |
Link esterni | scheda sull'edificio nel sito ufficiale del Comune di Campagna, all'URL: http://www.comune.campagna.sa.it/index.php?option=com_content&task=view&id=298&Itemid=205 | |
Schedatore | Fulvio Lenzo | |
Data di compilazione | 02/12/2012 14:16:23 | |
Data ultima revisione | 06/11/2016 23:00:32 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/158 |
Oggetto | Campagna, ponte | |
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Tipologia | ponte | |
Nome attuale | ||
Immagine | ![]() | |
Nomi antichi | ||
Cronologia | ||
Autore | ||
Committente | ||
Famiglie e persone | ||
Descrizione | ||
Iscrizioni | ||
Stemmi o emblemi araldici | ||
Elementi antichi di reimpiego | All'ingresso del ponte è murato un antico cippo iscritto. | |
Opere d'arte medievali e moderne | ||
Storia e trasformazioni | ||
Note | ||
Fonti iconografiche | ||
Piante e rilievi | ||
Fonti/Documenti | ||
Bibliografia | ||
Link esterni | ||
Schedatore | Fulvio Lenzo | |
Data di compilazione | 02/12/2012 15:13:43 | |
Data ultima revisione | 08/03/2013 11:14:37 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/159 |
Oggetto | Campagna, San Salvatore | |
---|---|---|
Tipologia | chiesa | |
Nome attuale | San Salvatore e Sant'Antonino | |
Immagine | ![]() | |
Nomi antichi | San Salvatore | |
Cronologia | ||
Autore | ||
Committente | ||
Famiglie e persone | ||
Descrizione | ||
Iscrizioni | ||
Stemmi o emblemi araldici | ||
Elementi antichi di reimpiego | ||
Opere d'arte medievali e moderne | ||
Storia e trasformazioni | Nel XVII secolo il duca di Campagna, Nicola Pironti, fece invertire l'orientamento della chiesa, in modo che la facciata prospettasse sulla stessa piazza di palazzo Pironti, sua residenza. | |
Note | ||
Fonti iconografiche | ||
Piante e rilievi | ||
Fonti/Documenti | ||
Bibliografia | ||
Link esterni | scheda sul sito ufficiale del Comune di Campagna, disponibile online all'URL: http://www.comune.campagna.sa.it/index.php?option=com_content&task=view&id=296&Itemid=205 | |
Schedatore | Fulvio Lenzo | |
Data di compilazione | 02/12/2012 12:12:47 | |
Data ultima revisione | 06/11/2016 23:02:52 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/154 |
Oggetto | Campagna, Santa Maria di Avigliano | |
---|---|---|
Tipologia | Chiesa e complesso monastico annesso (esistenti) | |
Nome attuale | Santa Maria di Avigliano | |
Immagine | ![]() | |
Nomi antichi | ||
Cronologia | 1377: accanto alla chiesa preesistente viene costruito il complesso conventuale, per volere della contessa Isabella Del Balzo d'Apia. 1440: il convento francescano passa agli Osservanti. 1491: alcuni privati cedono un terreno di loro proprietà per consentire lavori di ampliamento. 1574-1575: realizzazione del chiostro (la prima data si legge incisa su una colonna, la seconda in un affresco). | |
Autore | ||
Committente | Isabella Del Balzo d'Apia fonda il convento nel 1377. | |
Famiglie e persone | ||
Descrizione | ||
Iscrizioni | ||
Stemmi o emblemi araldici | ||
Elementi antichi di reimpiego | ||
Opere d'arte medievali e moderne | Al pilone destro dell'arco d'accesso al presbiterio è addossato un altare cinquecentesco in calcare bianco. | |
Storia e trasformazioni | ||
Note | ||
Fonti iconografiche | ||
Piante e rilievi | ||
Fonti/Documenti | ||
Bibliografia | Carlone 1984: Carmine Carlone, Melchiorre Guerriero e la Diocesi di Campagna, Salerno 1984.
Dell'Amico 2007: Maria Rosaria Dell'Amico, “Campagna, convento di Santa Maria di Avigliano”, in Architettura del classicismo tra Quattrocento e Cinquecento. Campania. Ricerche, a cura di Alfonso Gambardella e Danila Jacazzi, Roma 2007, 370-371.
Ganelli 2005: Lucio Ganelli, Campagna Medievale, Napoli 2005.
Izzo 2004: Valentino Izzo, Raccontare Campagna. Le Fabbriche Religiose, s.l. 2004.
Pessolano 1985: Maria Raffaela Pessolano, Immagine e storia di Campagna, centro minore meridionale, Napoli 1985. | |
Link esterni | scheda in sito ufficiale del Comune di Campagna all'URL: http://www.comune.campagna.sa.it/index.php?option=com_content&task=view&id=303&Itemid=205 | |
Schedatore | Fulvio Lenzo | |
Data di compilazione | 02/12/2012 15:41:09 | |
Data ultima revisione | 06/11/2016 23:06:21 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/160 |
Oggetto | Campagna, clipei Palazzo Pironti | |
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Materiale | pietra calcarea | |
Dimensioni | ||
Cronologia | XVI secolo | |
Autore | ||
Descrizione | Si tratta di due clipei lapidei racchiudenti altrettanti ritratti virili incastonati nel muro ai lati del vano di accesso alla scala di Palazzo Pironti. Il clipeo di sinistra ha fondo strigilato e cornice modanata: al centro ritratto maschile con barba e folta capigliatura suddivisa in ciocche molto enfatizzate. Il clipeo di destra ha fondo piatto apparentemente rilavorato (sono evidenti i segni di scalpellature), racchiuso entro una ghirlanda con foglie e frutta. Il ritratto al centro mostra un carattere più severo del suo simmetrico, con tratti meno marcati e barba e capelli risolti come masse compatte. | |
Immagine | ![]() | |
Committente | ||
Famiglie e persone | ||
Iscrizioni | ||
Stemmi o emblemi araldici | ||
Note | ||
Fonti iconografiche | ||
Fonti e documenti | ||
Bibliografia | ||
Allegati | ||
Link esterni | ||
Schedatore | Fulvio Lenzo | |
Data di compilazione | 02/12/2012 13:37:24 | |
Data ultima revisione | 02/01/2019 18:53:11 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Opera di Arte/96 |
Oggetto | Campagna, tomba Deamati | |
---|---|---|
Materiale | pietra calcarea | |
Dimensioni | ||
Cronologia | 1614 | |
Autore | ||
Descrizione | Il monumento si trova nel chiostro dell'Annunziata. Racchiuso all'interno di un arco cieco, si compone di un sarcofago con zampe leonine issato su piccoli piedistalli, una lapide al di sotto del sarcofago, e una lapide di dimensioni maggiori al di sopra, sormontata da un rilievo raffigurante Dio Padre. | |
Immagine | ![]() | |
Committente | ||
Famiglie e persone | Fabrizio Deamati Antonio Matteo Deamati | |
Iscrizioni | al di sotto del sarcofago è una iscrizione:
FABRITIVS DEAMATVS / CANTOR ET VIC GENLIS. CAMPA / TANTOR FRVMVBIQVE GENTIVM DIS/PERSOR[Vm] SVPERSTES / PATERNO AERE PRO DEAMATA IV/VENTVTE L[tter]IS AC PIETATE IMBV/ENDA ERECTO MONTE NON SINE / SVMMA ETIAM IO. IACOBI E[pisco]PI / BISINIANEN AC LEON. PAPAE XI / AVDITORIS MVNIFICENTIA / IVLII I.VID. SACRI IMPERII COMITIS / PALATINI ET EQVITIS / TROIANI AC FRAN/CISCI FILIIS / NE MAGNI PARENTIS OSSA / TANTA SEMPRE CLARIORA PO/PAGINE TEMPORVM INIVRIA DEBITIS VNQVAM DEFRAVDA/RENTETVR HONORIBVS / POS. A.D. MDCXIV
al di sopra, entro una tabella lapidea, altra iscrizione: ANTONIO MATTEI FILIO / PATRITIO DEAMATORVM ROMANO GENERE QVI IO. ANT.II I / GENTILIS SVI SENATORIS IN VRBE CLARISSIMI VIRTVTES / AEMVLATVS VT ISTIT PRO SVM[m]IS IN REMP. MERITIS AD / HVC EFFIGIES ET SIGNVM IN AVLA CAPITOLII CERNITVR / SIC ILLE QVOT SEPTEM VLTRA DECEM FILIOS / TOT SIGNA NISI PRODIGIA PRODIDIT VNIVERSO / HI ET IN VRBE ET NEAP. TVM ETIAM IN GERMANIA / RODVLPHI CAESARI GRA. SVMMIS PERFVNCTI MV/NERIBVS ITERVM IN VRBEM VNDE CVM GRAVINEN / DVCIS CAMP. D[omi]NIS QVONDAM DIVERTERANT SOBO/LEM IN PRIMEVA PATRITIAS DIGNITATES MAGNI SENA/TVS DECRETO CAVSA COGNITA RESTITVTI SVFFECERE | |
Stemmi o emblemi araldici | Due piccoli stemmi, sormontati dal cappello cardinalizio, sono nei piedistalli al di sotto delle zampe leonine che sorreggono il sarcofago. | |
Note | ||
Fonti iconografiche | ||
Fonti e documenti | ||
Bibliografia | ||
Allegati | ||
Link esterni | ||
Schedatore | Fulvio Lenzo | |
Data di compilazione | 02/12/2012 12:56:57 | |
Data ultima revisione | 02/12/2012 13:11:02 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Opera di Arte/95 |
Oggetto | Campagna, cippo iscritto | |
---|---|---|
Luogo di provenienza | Eboli | |
Collocazione attuale | Il cippo è reimpiegato in una testata del parapetto del ponte che conduce al duomo. | |
Prima attestazione | Il cippo si trovava originariamente nel pressi della chiesa cattedrale. Th. Mommsen ricorda che fu trasportato dal 'distrutto Casale della Dogana di Vaglietta'. | |
Materiale | Calcare locale | |
Dimensioni | h 1,06; larg. 0,56. | |
Stato di conservazione | Visibile la fronte e un fianco. | |
Cronologia | Prima età imperiale | |
Descrizione | Cippo sepolcrale parallelepipedo modanato in alto e in basso. Sul fianco destro si conserva una patera. Il testo, iscritto sulla faccia principale, rimanda ad un personaggio, Numerius Successus, augustale a Nuceria. Il personaggio è riconducibile al centro di Eboli. Testo dell'iscrizione: N(umerius) Ahius / Successus / Augustalis / Nuceriae / Marciae Meroe /coniugi et sibi /cum qua vixit /annis LIII. Il blocco - proveniente da una necropoli della prima età imperiale del centro di Eburum - fu trasportato nel centro di Campagna tra il XVI e il XVII secolo. | |
Immagine | ![]() | |
Famiglie e persone | ||
Collezioni di antichità | ||
Note | ||
Fonti iconografiche | ||
Rilievi | ||
Fonti e documenti | ||
Bibliografia | De Nigris 1691: N. De Nigris, Istoria della città di Campagna, Napoli 1691, 156.
Mommsen 1883: Theodor Mommsen, “Eburum”, in Inscriptiones Bruttiorum, Lucaniae, Campaniae, Siciliae, Sardiniae latinae. Pars I, Inscriptiones Bruttiorum Lucaniae Campanie, Berolini 1883, n. 452.
Solin 1981: H. Solin, Zu lukanischen Inschriften, Helsinki 1981, 13. | |
Allegati | ||
Link esterni | ||
Schedatore | Angela Palmentieri | |
Data di compilazione | 02/12/2012 17:46:47 | |
Data ultima revisione | 06/11/2016 23:01:45 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Reperto Archeologico/74 |