NomeCampagna
TipoCittà
Luogo superioreCAMPANIA
Per citare questa schedahttp://db.histantartsi.eu/web/rest/Luogo/62
OggettoCampagna, complesso dell'Annunziata
Tipologiachiesa e ospedale AGP
Nome attualemunicipio
Immagine
Nomi antichi

palazzo Del Balzo, palazzo Sanseverino, convento degli agostiniani, palazzo di città

Cronologia

XIII secolo: costruzione.

1403, ante: viene donato agli agostiniani  e tramutato in convento.

1580: ricostruzione del complesso e realizzazione del chiostro.

1590: lavori.

1618: nuovi lavori.

Autore
Committente
Famiglie e persone

Del Balzo

Sanseverino

Belbuono

Bernalla-Viviani

Calandra

Campanino-Guerriero

De Risi-Gibboni

Diamati

Bernalla

Egizio

Papa-Rossi

Perotti-Rossi

Santilli

Sichi-Principato

Taglianetti

Zappulli-Corradelli

Descrizione
Iscrizioni

in una tabella marmorea al centro di una delle facciate interne del chiostro:

THADEO PERVSINO AVG. FAM. MODERATORE OPT. / ANDREA CAMPAN. PROVINCIAE RECTORE / MONAST. HOC DEIPARAE NVNCIATAE SACRVM / LONGA IAM PRIDEM VETVSTATE COLLAPSVM / COENOBII AERE CIVIBVS SINGVLIS  QVORVM / INSIGNIA SVB ARCVATIS MARM. COLVMNIS / SCVLPTA PENDET XX AVREOS TRIBVENTIB. / IN HANC FORMAM INSTAVRATVM EST / ANNO SALVTIS MDLXXX

 

 

Nel pilo della fontana al centro del chiostro:

“A.G.P. / 1634”

 

altre iscrizioni nel monumento funebre Deamati

Stemmi o emblemi araldici

Stemmi nobiliari, tutti differenti fra loro, sono scolpiti nelle chiavi d’arco di ogni campata. 

Sul lato settentrionale sono gli stemmi delle famiglie: Zappulli-Corradelli, Santilli, Sichi-Principato, ed Egizio.  Sul lato meridionale sono gli stemmi della città di Campagna e delle famiglie De Risi-Gibboni, Campanino-Guerriero, e Belbuono. Sul lato occidentale gli stemmi delle famiglie Calandra, Taglianetti, Perotti-Rossi e  Bernalla-Viviani, mentre sul lato orientale si trovano gli stemmi dell’ordine  agostiniano e delle famiglie Diamati, Bernalla e Papa-Rossi.

Elementi antichi di reimpiego
Opere d'arte medievali e moderne

In un angolo del chiostro si trova la tomba Deamati (1614).

Storia e trasformazioni

Il nucleo originario risale a XIII secolo, quando venne costruito dai feudatari Del Balzo-D’Apia come residenza. Ugo Sanseverino (1315 ca.-1403), conte di Potenza, dona la struttura agli agostiniani. La trasformazione edilizia del complesso ha luogo nel 1580, con successivi interventi nel 1590 e nel 1618 che interessarono anche l’annessa chiesa dell’Annunziata (Rivelli 1894, p. 234). Dopo la soppressione degli enti monastici, nel 1808, passa  destinazioni diverse, fino a essere adibito a palazzo di città.

Note
Fonti iconografiche
Piante e rilievi
Fonti/Documenti
Bibliografia

Dell'Amico 2007: Maria Rosaria Dell'Amico, “Campagna, convento della Santissima Annunziata”, in Architettura del classicismo tra Quattrocento e Cinquecento. Campania. Ricerche, a cura di Alfonso Gambardella e Danila Jacazzi, Roma 2007, 367-369.

 

De Nigris 1691: Nicolò De Nigris, Campagna antica e nuova, sagra e profana overo compendiosa istoria della Città di Campagna descritta dal dott. Nicolò De Nigris e alla medesima dedicata, Napoli, per Francesco Benzi, 1691.

 

Pessolano 1985: Maria Raffaela Pessolano, Immagine e storia di Campagna, centro minore meridionale, Napoli 1985.

 

Rivelli 1894-1895: Antonio Vincenzo Rivelli, Memorie storiche della città di Campagna, Salerno 1894-1895.

Link esterni

scheda sull'edificio nel sito ufficiale del Comune di Campagna all'URL:

http://www.comune.campagna.sa.it/index.php?option=com_content&task=view&id=299&Itemid=205

SchedatoreFulvio Lenzo
Data di compilazione02/12/2012 12:51:46
Data ultima revisione08/03/2013 15:59:47
Per citare questa schedahttp://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/156
OggettoCampagna, Duomo
Tipologiachiesa cattedrale (esistente)
Nome attualeSanta Maria della Pace
Immagine
Nomi antichi
Cronologia

1564: si dà avvio alla costruzione del Duomo.              

1683: completamento della fabbrica.

        

Autore

Il progetto è di Nicola Benvenuto, i lavori con atti del notaio Ambrosio Naymoli (20 dicembre 1564) vengono affidati a Scipione de Branda di Salerno

Committente

Committenti sono il vescovo Marco Lauro e l’universitas di Campagna.

Famiglie e persone
Descrizione

La chiesa è elevata su una possente struttura di fondazione, nella quale sono ricavati la cripta e la confraternita del Monte dei Morti. Al di sopra l'edificio si sviluppa con un impianto a tre navate separate da arcate su pilastri, transetto non sporgente e presbiterio a terminazione piatta.

Iscrizioni
Stemmi o emblemi araldici
Elementi antichi di reimpiego
Opere d'arte medievali e moderne
Storia e trasformazioni
Note
Fonti iconografiche
Piante e rilievi
Fonti/Documenti
Bibliografia

De Nigris 1691: Nicolò De Nigris, Campagna antica e nuova, sagra e profana overo compendiosa istoria della Città di Campagna descritta dal dott. Nicolò De Nigris e alla medesima dedicata, Napoli, per Francesco Benzi, 1691.

 

Pessolano 1985: Maria Raffaela Pessolano, Immagine e storia di Campagna, centro minore meridionale, Napoli 1985.

 

Rivelli 1894-1895: Antonio Vincenzo Rivelli, Memorie storiche della città di Campagna, Salerno 1894-1895, II, 139-148.

Link esterni

scheda in sito ufficiale del Comune di Campagna all'URL:

http://www.comune.campagna.sa.it/index.php?option=com_content&task=view&id=294&Itemid=205

SchedatoreFulvio Lenzo
Data di compilazione02/12/2012 12:35:26
Data ultima revisione20/12/2018 20:57:22
Per citare questa schedahttp://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/155
OggettoCampagna, Palazzo Pironti
Tipologiapalazzo
Nome attualePalazzo Pironti
Immagine
Nomi antichi

Palazzo ducale.

Cronologia

1694: il palazzo viene edificato da Nicola Pironti, primo Duca di Campagna.

Autore
Committente

Nicola Pironti (1654-1726), Patrizio di Ravello e primo Duca di Campagna dal 1694.

Famiglie e persone

Nicola Pironti (1654-1726), Patrizio di Ravello e primo Duca di Campagna dal 1694.

Descrizione

A impianto quadrangolare, l'edificio si sviluppa su tre piani fuori terra. Elemento caratteristico la scala aperta in fondo al cortile, che reinterpreta, semplificandoli, modelli napoletani. Ai due lati dell'arcata d'ingresso alla scala sono incastonati due clipei in pietra con ritratti virili.

Iscrizioni
Stemmi o emblemi araldici
Elementi antichi di reimpiego
Opere d'arte medievali e moderne

Gli elementi più interessanti del palazzo sono i due ritratti virili in pietra racchiusi entro clipei.

Storia e trasformazioni

In occasione della costruzioen del palazzo, il duca fece invertire l'orientamento della vicina chiesa del Salvatore, in modo che il prospetto principale fosse rivolto sulla stessa piazza del palazzo.

Note
Fonti iconografiche
Piante e rilievi
Fonti/Documenti
Bibliografia

Dell'Amico 2007: Maria Rosaria Dell'Amico, “Campagna, palazzo Pironti”, in Architettura del classicismo tra Quattrocento e Cinquecento. Campania. Ricerche, a cura di Alfonso Gambardella e Danila Jacazzi, Roma 2007, 375-376.

 

De Nigris 1691: Nicolò De Nigris, Campagna antica e nuova, sagra e profana overo compendiosa istoria della Città di Campagna descritta dal dott. Nicolò De Nigris e alla medesima dedicata, Napoli, per Francesco Benzi, 1691.

 

Pessolano 1985: Maria Raffaela Pessolano, Immagine e storia di Campagna, centro minore meridionale, Napoli 1985.

 

Rivelli 1894-1895: Antonio Vincenzo Rivelli, Memorie storiche della città di Campagna, Salerno 1894, I, 302 e ss.

Link esterni

http://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_Ducale_(Campagna)

SchedatoreFulvio Lenzo
Data di compilazione02/12/2012 13:29:30
Data ultima revisione20/12/2018 20:59:13
Per citare questa schedahttp://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/157
OggettoCampagna, palazzo Tercasio
Tipologiapalazzo
Nome attualepalazzo Tercasio
Immagine
Nomi antichi

convento dei Santi Filippo e Giacomo

Cronologia

XVI secolo

Autore
Committente

Giovanni Benedetto Tercasio fonda il monastero femminile di obbedienza franscescana nel palazzo di sua proprietà

Famiglie e persone

Giovanni Tercasio

Giovannella Rocco

Descrizione

Il blocco compatto ed elevato dell’edificio si apre ad angolo in uno slargo sopraelevato su piazza Guerrieri. In queste due piccole facciate contigue si aprono due portali architravati in marmo: il primo, a sinistra,  è inscritto entro un’arcata cieca poggiante su pilastri in pietra a filari bicromi alternati, e reca al centro dell’architrave uno stemma; quello di destra, apparentemente più antico, si caratterizza per un fregio scolpito con raffinati motivi fitomorfi che si interrompono al centro per lasciare spazio a due puttini che sorreggono uno stemma con due mani incrociate sormontato da una corona.

All'interno è un chiostro ad arcate su colonne monolitiche di pietra calcarea.

Iscrizioni

Sul pilastro in pietra bicroma di destra è scolpita la data “1554”.

Altre iscrizioni sono negli stemmi soprastanti il portale.  Nello stemma a destra:

DIVO IACOBO HANC / AEDEM IOANNES / BENEDICTVS / TERCASIVS DIVINI / ATQVE HVMANI IVRIS / CONSVLTISSIMVS / VOVIT

 

In quello a destra, scritta parzialmente illeggibile poiché murata:

IOANNELLA ROCC[...]

MAXIMA VIRGO [...]

PIETATE INSIGN [...]

FACIENDAM CVR[...]

M.D. [...]

Stemmi o emblemi araldici

Sulla facciata del palazzo, sopra il portale di destra, sono tre stemmi. Il primo (con iscrizione) e il secondo con tre monti sormontati da altrettante croci. Il terzo suddiviso orizontalmente in due con tre bande oblique nella porzione inferiore e tre elementi non ben distinguibili in quella superiore.

Un quarto stemma, sempre con tre monti sormontati da croci, è scolpito nell’architrave della porta sottostante.

Al centro del fregio del portale di destra è uno stemma sormontato da corona, con al centro una croce e davanti due mani incrociate.

Elementi antichi di reimpiego
Opere d'arte medievali e moderne
Storia e trasformazioni

Intorno al 1550 il palazzo viene trasformato in convento.

Note
Fonti iconografiche
Piante e rilievi
Fonti/Documenti
Bibliografia

Dell'Amico 2007: Maria Rosaria Dell'Amico, “Campagna, convento dei Santi Filippo e Giacomo”, in Architettura del classicismo tra Quattrocento e Cinquecento. Campania. Ricerche, a cura di Alfonso Gambardella e Danila Jacazzi, Roma 2007, 363-365.


Pessolano 1985: Maria Raffaela Pessolano, Immagine e storia di Campagna, centro minore meridionale, Napoli 1985.

Link esterni

scheda sull'edificio nel sito ufficiale del Comune di Campagna, all'URL:

http://www.comune.campagna.sa.it/index.php?option=com_content&task=view&id=298&Itemid=205

SchedatoreFulvio Lenzo
Data di compilazione02/12/2012 14:16:23
Data ultima revisione06/11/2016 23:00:32
Per citare questa schedahttp://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/158
OggettoCampagna, ponte
Tipologiaponte
Nome attuale
Immagine
Nomi antichi
Cronologia
Autore
Committente
Famiglie e persone
Descrizione
Iscrizioni
Stemmi o emblemi araldici
Elementi antichi di reimpiego

All'ingresso del ponte è murato un antico cippo iscritto.

Opere d'arte medievali e moderne
Storia e trasformazioni
Note
Fonti iconografiche
Piante e rilievi
Fonti/Documenti
Bibliografia
Link esterni
SchedatoreFulvio Lenzo
Data di compilazione02/12/2012 15:13:43
Data ultima revisione08/03/2013 11:14:37
Per citare questa schedahttp://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/159
OggettoCampagna, San Salvatore
Tipologiachiesa
Nome attualeSan Salvatore e Sant'Antonino
Immagine
Nomi antichi

San Salvatore

Cronologia
Autore
Committente
Famiglie e persone
Descrizione
Iscrizioni
Stemmi o emblemi araldici
Elementi antichi di reimpiego
Opere d'arte medievali e moderne
Storia e trasformazioni

Nel XVII secolo il duca di Campagna, Nicola Pironti, fece invertire l'orientamento della chiesa, in modo che la facciata prospettasse sulla stessa piazza di palazzo Pironti, sua residenza.

Note
Fonti iconografiche
Piante e rilievi
Fonti/Documenti
Bibliografia
Link esterni

scheda sul sito ufficiale del Comune di Campagna, disponibile online all'URL:

http://www.comune.campagna.sa.it/index.php?option=com_content&task=view&id=296&Itemid=205

SchedatoreFulvio Lenzo
Data di compilazione02/12/2012 12:12:47
Data ultima revisione06/11/2016 23:02:52
Per citare questa schedahttp://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/154
OggettoCampagna, Santa Maria di Avigliano
TipologiaChiesa e complesso monastico annesso (esistenti)
Nome attualeSanta Maria di Avigliano
Immagine
Nomi antichi
Cronologia

1377: accanto alla chiesa preesistente viene costruito il complesso conventuale, per volere della contessa Isabella Del Balzo d'Apia.

1440: il convento francescano passa agli Osservanti.

1491: alcuni privati cedono un terreno di loro proprietà per consentire lavori di ampliamento.

1574-1575: realizzazione del chiostro (la prima data si legge incisa su una colonna, la seconda in un affresco).

Autore
Committente

Isabella Del Balzo d'Apia fonda il convento nel 1377.

Famiglie e persone
Descrizione
Iscrizioni
Stemmi o emblemi araldici
Elementi antichi di reimpiego
Opere d'arte medievali e moderne

Al pilone destro dell'arco d'accesso al presbiterio è addossato un altare cinquecentesco in calcare bianco.

Storia e trasformazioni
Note
Fonti iconografiche
Piante e rilievi
Fonti/Documenti
Bibliografia

Carlone 1984: Carmine Carlone, Melchiorre Guerriero e la Diocesi di Campagna, Salerno 1984.

 

Dell'Amico 2007: Maria Rosaria Dell'Amico, “Campagna, convento di Santa Maria di Avigliano”, in Architettura del classicismo tra Quattrocento e Cinquecento. Campania. Ricerche, a cura di Alfonso Gambardella e Danila Jacazzi, Roma 2007, 370-371.

 

Ganelli 2005: Lucio Ganelli, Campagna Medievale, Napoli 2005.

 

Izzo 2004: Valentino Izzo, Raccontare Campagna. Le Fabbriche Religiose, s.l. 2004.

 

Pessolano 1985: Maria Raffaela Pessolano, Immagine e storia di Campagna, centro minore meridionale, Napoli 1985.

Link esterni

scheda in sito ufficiale del Comune di Campagna all'URL:

http://www.comune.campagna.sa.it/index.php?option=com_content&task=view&id=303&Itemid=205

SchedatoreFulvio Lenzo
Data di compilazione02/12/2012 15:41:09
Data ultima revisione06/11/2016 23:06:21
Per citare questa schedahttp://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/160
OggettoCampagna, clipei Palazzo Pironti
Materialepietra calcarea
Dimensioni
CronologiaXVI secolo
Autore
Descrizione

Si tratta di due clipei lapidei racchiudenti altrettanti ritratti virili incastonati nel muro ai lati del vano di accesso alla scala di Palazzo Pironti.

Il clipeo di sinistra ha fondo strigilato e cornice modanata: al centro ritratto maschile con barba e folta capigliatura suddivisa in ciocche molto enfatizzate.

Il clipeo di destra ha fondo piatto apparentemente rilavorato (sono evidenti i segni di scalpellature), racchiuso entro una ghirlanda con foglie e frutta. Il ritratto al centro mostra un carattere più severo del suo simmetrico, con tratti meno marcati e barba e capelli risolti come masse compatte.

Immagine
Committente
Famiglie e persone
Iscrizioni
Stemmi o emblemi araldici
Note
Fonti iconografiche
Fonti e documenti
Bibliografia
Allegati
Link esterni
SchedatoreFulvio Lenzo
Data di compilazione02/12/2012 13:37:24
Data ultima revisione02/01/2019 18:53:11
Per citare questa schedahttp://db.histantartsi.eu/web/rest/Opera di Arte/96
OggettoCampagna, tomba Deamati
Materialepietra calcarea
Dimensioni
Cronologia1614
Autore
Descrizione

Il monumento si trova nel chiostro dell'Annunziata. Racchiuso all'interno di un arco cieco, si compone di un sarcofago con zampe leonine issato su piccoli piedistalli, una lapide al di sotto del sarcofago, e una lapide di dimensioni maggiori al di sopra, sormontata da un rilievo raffigurante Dio Padre.

Immagine
Committente
Famiglie e persone

Fabrizio Deamati

Antonio Matteo Deamati

Iscrizioni

al di sotto del sarcofago è una iscrizione:

 

FABRITIVS DEAMATVS / CANTOR ET VIC GENLIS. CAMPA / TANTOR FRVMVBIQVE GENTIVM DIS/PERSOR[Vm] SVPERSTES / PATERNO AERE PRO DEAMATA IV/VENTVTE L[tter]IS AC PIETATE IMBV/ENDA ERECTO MONTE NON SINE / SVMMA ETIAM IO. IACOBI E[pisco]PI / BISINIANEN AC LEON. PAPAE XI / AVDITORIS MVNIFICENTIA / IVLII I.VID. SACRI IMPERII COMITIS / PALATINI ET EQVITIS / TROIANI AC FRAN/CISCI FILIIS / NE MAGNI PARENTIS OSSA / TANTA SEMPRE CLARIORA PO/PAGINE TEMPORVM INIVRIA DEBITIS VNQVAM DEFRAVDA/RENTETVR HONORIBVS / POS. A.D. MDCXIV

 

al di sopra, entro una tabella lapidea, altra iscrizione:

ANTONIO MATTEI FILIO / PATRITIO DEAMATORVM ROMANO GENERE QVI IO. ANT.II I / GENTILIS SVI SENATORIS IN VRBE CLARISSIMI VIRTVTES / AEMVLATVS VT ISTIT PRO SVM[m]IS IN REMP. MERITIS AD / HVC EFFIGIES ET SIGNVM IN AVLA CAPITOLII CERNITVR / SIC ILLE QVOT SEPTEM VLTRA DECEM FILIOS / TOT SIGNA NISI PRODIGIA PRODIDIT VNIVERSO / HI ET IN VRBE ET NEAP. TVM ETIAM IN GERMANIA / RODVLPHI CAESARI GRA. SVMMIS PERFVNCTI MV/NERIBVS ITERVM IN VRBEM VNDE CVM GRAVINEN / DVCIS CAMP. D[omi]NIS QVONDAM DIVERTERANT SOBO/LEM IN PRIMEVA PATRITIAS DIGNITATES MAGNI SENA/TVS DECRETO CAVSA COGNITA RESTITVTI SVFFECERE

Stemmi o emblemi araldici

Due piccoli stemmi, sormontati dal cappello cardinalizio, sono nei piedistalli al di sotto delle zampe leonine che sorreggono il sarcofago.

Note
Fonti iconografiche
Fonti e documenti
Bibliografia
Allegati
Link esterni
SchedatoreFulvio Lenzo
Data di compilazione02/12/2012 12:56:57
Data ultima revisione02/12/2012 13:11:02
Per citare questa schedahttp://db.histantartsi.eu/web/rest/Opera di Arte/95
OggettoCampagna, cippo iscritto
Luogo di provenienzaEboli
Collocazione attuale

Il cippo è reimpiegato in una testata del parapetto del ponte che conduce al duomo.

Prima attestazione

Il cippo si trovava originariamente nel pressi della chiesa cattedrale. Th. Mommsen ricorda che fu trasportato dal 'distrutto Casale della Dogana di Vaglietta'. 

MaterialeCalcare locale
Dimensionih 1,06; larg. 0,56.
Stato di conservazione

Visibile la fronte e un fianco.

CronologiaPrima età imperiale
Descrizione

Cippo sepolcrale parallelepipedo modanato in alto e in basso. Sul fianco destro si conserva una patera. Il testo, iscritto sulla faccia principale, rimanda ad un personaggio, Numerius Successus, augustale a Nuceria. Il personaggio è riconducibile al centro di Eboli.

Testo dell'iscrizione: N(umerius) Ahius / Successus / Augustalis / Nuceriae / Marciae Meroe /coniugi et sibi /cum qua vixit /annis LIII.

Il blocco - proveniente da una necropoli della prima età imperiale del centro di Eburum - fu trasportato nel centro di Campagna tra il XVI e il XVII secolo.

Immagine
Famiglie e persone
Collezioni di antichità
Note
Fonti iconografiche
Rilievi
Fonti e documenti
Bibliografia

De Nigris 1691: N. De Nigris, Istoria della città di Campagna, Napoli 1691, 156.

 

Mommsen 1883: Theodor Mommsen, “Eburum”, in Inscriptiones Bruttiorum, Lucaniae, Campaniae, Siciliae, Sardiniae latinae. Pars I, Inscriptiones Bruttiorum Lucaniae Campanie, Berolini 1883, n. 452.

 

Solin 1981: H. Solin, Zu lukanischen Inschriften, Helsinki 1981, 13.

Allegati
Link esterni
SchedatoreAngela Palmentieri
Data di compilazione02/12/2012 17:46:47
Data ultima revisione06/11/2016 23:01:45
Per citare questa schedahttp://db.histantartsi.eu/web/rest/Reperto Archeologico/74