NomePozzuoli
TipoCittà
Luogo superioreNapoli
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OggettoPozzuoli, seggio
Tipologiaedificio pubblico: sedile
Nome attualeSedile dei Nobili
Immagine
Nomi antichi
Cronologia

1781.

Autore
Committente
Famiglie e persone
Descrizione

Il Sedile dei Nobili di Pozzuoli è ancora esistente nel Rione Terra. È un piccolo edificio chiuso a pianta quadrangolare, con unico portale d’ingresso sul prospetto principale, i cui spigoli sono segnati da due coppie di paraste composite. L’interno è coperto da una volta a vela su quattro archi. L’edificio attuale risulta costruito nel 1781, sul sito di un precedente sedile che il ceto nobile di Pozzuoli aveva costruito nel 1623 (D’Ambrosio 1979, p. 49; D’Ambrosio, Giamminelli 1974, scheda 10). Dopo la soppressione dei sedili, il locale è stato adibito a sede del Decurionato e quindi è passato al municipio.

Iscrizioni
Stemmi o emblemi araldici
Elementi antichi di reimpiego

Parrino 1725, p. 48 parla di una tavola con caratteri arabici murata presso il seggio.

Opere d'arte medievali e moderne
Storia e trasformazioni
Note

I rappresentanti del Seggio del Popolo si riunivano invece nella chiesetta del Corpo di Cristo presso il duomo di Pozzuoli (Annecchino [1947] 2000, p. 125).

Fonti iconografiche
Piante e rilievi
Fonti/Documenti
Bibliografia

Annecchino (1947) 2000: Raimondo Annecchino, Il governo della città di Pozzuoli, (in «Vita Flegrea», I, 10 agosto 1947; II, 21 settembre 1947), poi in Pozzuoli e i Campi Flegrei negli articoli di Raimondo Annecchino, a cura di Raffaele Giamminelli, Pozzuoli 2000, 121-134.

 

D’Ambrosio 1979: Angelo D’Ambrosio, Storia della mia terra, Pozzuoli 1979.

 

D’Ambrosio, Giamminelli 1974: Angelo d’Ambrosio, Raffaele Giamminelli, Catalogo dei monumenti del comune di Pozzuoli, Pozzuoli 1974.

 

Lenzo 2014: Fulvio Lenzo, Memoria e identità civica. L'architettura dei seggi nel Regno di Napoli (XIII-XVIII secolo), Roma 2014.

 

Parrino 1725: Domenico Antonio Parrino, Nuova Guida de Forastieri per l’antichità curiosissime di Pozzuoli, in Napoli, presso il Parrino 1725.

Link esterni
SchedatoreFulvio Lenzo
Data di compilazione20/03/2013 17:54:58
Data ultima revisione30/12/2018 22:19:46
Per citare questa schedahttp://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/358
OggettoSalerno, Duomo, soffitto (architrave Portale d'ingresso)
Luogo di conservazioneSalerno
Luogo di reimpiegoSalerno
Collocazione attuale

Salerno, Duomo di San Matteo, Portale d'ingresso alla Chiesa.

Prima attestazione
MaterialeMarmo proconnesio
Dimensioni0, 385 m
Stato di conservazione

Si rilevano abrasioni in superficie.

CronologiaI-II secolo d.C.
Descrizione

L'architrave del portale d'ingresso del Duomo è un elemento di soffitto di epoca romana imperiale. Il listello superiore restituisce un'iscrizione dedicatoria di epoca medioevale che si completa sul listello inferiore. Il campo centrale è inquadrato da foglie di vite intervallate da tre acini d'uva disposti a piramide; la fascia centrale reca una decorazione fitomorfa e zoomorfa nascente da due crateri su alto piede dal corpo baccellato, disposti in orizzontale alle due estremità:  tralci di vite,  da cui pendono grappoli  d'uva, cingono una teoria di animali. (Wegner 1957 tav. 31, a-b; Wegner 1958, 1-16; Pensabene 1990, 19; Pollio 2003, 64, n. 163). Il soffitto trova confronti con frammenti di elementi architettonici del Macellum di Pozzuoli (sulla decorazione architettonica del Macellum puteolano cfr. Demma 2007).

Immagine
Famiglie e persone

Roberto il Guiscardo

 

Alfano I

Collezioni di antichità
Note

La provenienza puteolana del pezzo attesta l'approvvigionamento di materiale di reimpiego dai più rilevanti contesti monumentali di epoca romana: per la realizzazione del Duomo pervennero a Salerno spolia, oltre che dai siti campani di Puteoli e Paestum, da Roma e Ostia, secondo una dinamica che coinvolge anche i centri medievali della costiera (Pensabene 1990, 19-23; Pollio 2003, 39-40).

La decorazione dell' elemento di soffitto romano, reimpiegato come architrave nel portale d'ingresso alla chiesa, fu imitato, ad opera di maestranze medioevali, nella realizzazione dell'architrave del Portale dei leoni, corrispondente all'ingresso dall'atrio porticato del Duomo ( Pensabene 1990, 19; Pollio 2003,  49, n. 34). 

Fonti iconografiche
Rilievi
Fonti e documenti
Bibliografia

Demma 2007: Filippo Demma, Monumenti pubblici di Puteoli. Per un'archeologia dell'architettura, Roma 2007.

 

Palmentieri 2010: Angela Palmentieri, Civitates spoliatae. Recupero e riuso dell'antico in Campania tra l'età post-classica e il medioevo, Tesi Dottorato 2010, 267-268.

 

Pensabene 1990: Patrizio Pensabene, "Contributo per una ricerca sul reimpiego e il "recupero" dell'Antico nel Medioevo. Il reimpiego nell'architettura normanna", Rivista dell'Istituto di Archeologia e Storia dell'Arte, 13, 1990, 5-118.

 

Pollio 2003: Marianna Pollio,  "Il reimpiego del materiale architettonico in marmo nella Salerno medievale", Apollo. Bollettino dei musei provinciali del Salernitano, 19, 2003, 29-101.

 

Wegner 1957: Max Wegner, Ornamente kaiserzeitlicher Bauten Roms: Soffitten, Koeln-Graz 1957.

 

Wegner 1958:  Max Wegner, Spolien, Mizsellen aus Italien, in Festschriften M. Wackernagel, Koeln-Graz 1958.

Allegati
Link esterni
SchedatoreMarina Caso
Data di compilazione04/01/2016 20:11:28
Data ultima revisione06/01/2019 18:11:33
Per citare questa schedahttp://db.histantartsi.eu/web/rest/Reperto Archeologico/551
NomePozzuoli
Status amministrativoCittà metropolitana di Napoli
Estensione del territorio comunale44 kmq
Popolazione81.115 (ISTAT, Aprile 2018)
MuseiMuseo diocesano
ArchiviArchivio storico diocesano; Archivio storico comunale
BibliotecheBiblioteca diocesana; Polo culturale "Palazzo Toledo"
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