Scheda CittàSessa Aurunca
Diocesi

Sessa è antichissima sede vescovile. Le prime attestazioni della diocesi, infatti, si hanno tra la fine del V e gli inizi del VI secolo, quando Fortunato, vescovo di Sessa, prese parte alle sessioni di lavoro del sinodo indetto da re Teodorico per legittimare, in via definitiva, papa Simmaco. Fino al X secolo non vi è più traccia della diocesi, quando nel 966, probabilmente, la diocesi rientrò tra i vescovati suffraganei della novella Chiesa metropolitana di Capua (Vendemia 2002, 7-9). A tal proposito, due documenti fondamentali per lo studio della diocesi sono: il privilegio del 1032, con il quale l’arcivescovo Atenolfo II confermò la diocesi suffraganea della metropolia di Capua al vescovo Benedetto; l'altro documento è il privilegio di Alessandro III, del 1174, nel quale si fa menzione, per la prima volta, dei vescovati dipendenti dalla chiesa metropolitana di Capua (Vultaggio 1993,  41). Il documento, inoltre, permette di fissare i confini della diocesi di Sessa, che, se si escludono le chiese al di là del Garigliano, rimasero inalterati fino al 1818 (Granata 1994 [1763], 35). Nel 1071 Alessandro II nominò Milone, monaco cassinese, vescovo della diocesi Suessana (Italia Pontificia 1935, 269), e ancora un benedettino era presule della città, quando, nel 1103, si pose mano alla costruzione della cattedrale monumentale (Diamare 1993 [1906-1907], 65). Dai rendiconti delle decime versate alla Camera Apostolica nel 1326 risulta che vi erano diciannove chiese in città e sessantanove nell’ambito diocesano (Rationes 1942, 107-110 nn. 1324-1409). La Chiesa di Sessa attuò subito le norme del concilio tridentino, grazie al fatto che il suo vescovo Galeazzo Florimonte, a capo della diocesi dal 1552 al 1566, fu uno dei quattro giudici del concilio (Parolino-Di Marco 1997, 160-162). Per effetto del Concordato di Terracina, nel 1818 la diocesi di Sessa inglobò la soppressa diocesi di Carinola (Diamare 1993 [1906-1907], 159). 

Distrettuazioni interne

La diocesi di Sessa comprende cinque comuni della provincia di Caserta: Carinola, Cellole, Falciano del Massico, Mondragone e la stessa Sessa Aurunca. Il territorio della diocesi confina a nord con l'arcidiocesi di Gaeta, a sud con quella di Capua, a est con la diocesi di Teano-Calvi e si affaccia a ovest sul Mar Tirreno. Il territorio della diocesi sessana è suddiviso in quattro vicariati foranei (Carinola, Cellole, Mondragone e Sessa) che raggruppano oltre quaranta istituzioni ecclesiastiche.

Nel 1032 la diocesi di Sessa aveva giurisdizione su ben cinquantotto chiese (Granata 1994 [1763], 36). Ai confini della città vi erano otto chiese (Santa Maria e San Pietro, sede del vescovo; San Giovanni ante portam; San Nicola detta alla Posterla; Santa Maria in Castellone; Sant’Angelo; Sant’Eustachio; San Nicola; San Silvestro), andate distrutte (Diamare 1993 [1906-1907], 54-54). All’interno della città vi erano due prepositure cassinesi, vale a dire la chiesa parrocchiale di San Benedetto e la chiesa abbaziale di San Leone (Bloch 1986, vol. II, 732-733 nn. 120-121).

 

Cattedrale o chiesa matrice

Al 1103 si fa risalire l’inizio dei lavori per la costruzione della Cattedrale di Sessa, dedicata ai santi Maria e Pietro. In quell'anno era vescovo di Sessa un benedettino (Giacomo, 1100-1113), così come era a capo della diocesi un monaco cassinese l’anno della sua consacrazione (Giovanni II, 1113-1126).

Enti religiosi

La posizione geografica della città lungo il tratto di percorrenza che da Roma portava a Capua e da lì in Terra Santa ha fatto sì che tutti gli ordini religiosi di lunga tradizione e nuova costituzione ambissero ad aprirvi un proprio istituto (Vendemia 2007,  7).

Si riporta qui di seguito l'elenco delle istituzioni ecclesiastiche esistenti nella città di Sessa. Di esse è indicato tra parentesi l'anno o il secolo di fondazione. 

 

- chiesa e convento di S. Anna (sec. XV)

La chiesa, con l'annesso convento delle terziarie francescane, fu costruita nel 1400 per volere della famiglia Marzano. Ampliata nel 1571.

 

- chiesa e convento di S. Domenico (1425)

Il complesso religioso fu costruito nel 1425 nel borgo inferiore, su un luogo concesso ai frati domenicani da Giovanni Antonio Marzano; tuttavia, la presenza domenicana a Sessa si fa risalire alla fine del XIII secolo, quando i frati possedevano un altro convento attiguo al castello (Di Marco 2000, 17, 19).

 

- chiesa e convento di S. Agostino (1433)

Al 1433 risalgono la costruzione della chiesa di Sant’Agostino e il convento della SS. Trinità su un palazzo di proprietà della famiglia Marzano, poi donato ai padri Agostiniani (Villucci 1995, 33, 91, 96).

 

- chiesa della SS. Annunziata (1489)

La costruzione della maestosa chiesa della SS. Annunziata fu voluta dalle arti dei conciatori di pelle e dei calzolai nel 1489. Completamente ricostruita nel XVIII secolo.

 

- chiesa e convento di San Giovanni Battista (1246)

Edificato con la chiesa nel 1246, sul sito di un precedente monastero dedicato allo stesso santo, il convento passò dai benedettini ai francescani conventuali (Villucci 1995, 25);

 

Monasteri femminili:

  • San Germano (1200);
  • Santo Stefano (1240).

 

Altri Conventi, in ordine di fondazione:

  • SS. Trinità dei frati agostiniani di San Giovanni a Carbonara (1433);
  • San Francesco dei frati minori Osservanti (1433);
  • Spirito Santo o Sessa Vecchio dei frati Cappuccini (1537);
  • convento dei Carmelitani (1590), ora ospedale civile (Di Marco 2000, p. 148);
  • Crociferi (sec. XVII).

 

Altre chiese, in ordine di fondazione:

  • S. Benedetto (sec. XI);
  • Visitazione (sec. XI);
  • S. Casto (secc. XI-XII);
  • S. Giovanni a Piazza (sec. XII);
  • S. Leone (sec. XII);
  • S. Matteo o dell’Addolorata (sec. XII);
  • S. Germano (sec. XII);
  • S. Stefano (sec. XIII);
  • S. Lucia (sec. XIII);
  • S. Giovanni a Villa (sec. XIV);
  • S. Leonardo (1308-1310);
  • S. Francesco o dell’Immacolata (1433);
  • S. Giacomo (1478);
  • Carmine (1590);
  • S. Maria Regina Coeli o dei Cappuccini (1593);
  • S. Alfonso o delle Crocelle (1614);
  • S. Carlo (sec. XVII);
  • S. Biagio (1639). 
Vescovi (sec. XV-XVI)

1392-1402: Antonio, dell'ordine cistercense;

1402-1417: Domenico;

1418-1425: Gentile Maccafani;

1425-1426: Giovanni di Tagliacozzo;

1426-1462: Giacomo Martini;

1462-1486: Angelo Gerardini;

1486-1492: Pietro Ajossa;

1493-1499: Giovanni Furacapra;

1499-1505: Martino Zapata;

1505-1507: Francesco Sinibaldi;

1507-1543: Francesco Guastaferro;

1543-1546: Tiberio Crispo;

1546-1552: Bartolomeo Albani;

1552-1565: Galeazzo Florimonte;

1565-1566: Tiberio Crispo;

1566-1591: Giovanni Placido;

1591-1604: Alessandro Riccardi.

Schedatore

Salvatore Marino

Per citare questa schedahttp://db.histantartsi.eu/web/rest/Istituzioni Ecclesiastiche/3