Nome | Attendolo, Giovanni Battista | |
---|---|---|
Altri nomi | ||
Titoli | ||
Data e luogo di nascita | Capua, 1536 circa | |
Data e luogo di morte | 1593 | |
Città | ||
Cenni biografici | Giovan Battista Attendolo nacque a Capua intorno al 1536 dall’architetto e ingegnere militare Ambrogio, che ricoprì varie cariche pubbliche cittadine e si distinse per la realizzazione di numerose opere religiose e civili. Giovan Battista ebbe come maestro il capuano Girolamo Aquino. Prese i voti ancora giovane, dedicandosi tuttavia a una costante attività letteraria. Animò nel 1562, in rapporto alla vicenda della pubblicazione della Campania del Sanfelice (Sanfelice 1562), un dibattito erudito con Alessandro da Ponte e Vincenzo dell’Uva sul genere a cui ascrivere quest’opera, disquisendo sui termini chorographia e topographia (Ricostruzione della vicenda nella nota introduttiva di Nicola Onorati in Aquino, Sanfelice 1796). L’Attendolo strinse amicizia con i principali esponenti della vita culturale capuana dell’epoca, e in particolare con Camillo Pellegrino senior. Dopo alcune poesie giovanili (Attendolo 1564, sul quale cf. Torre 2008), nel 1571 compose un’orazione ufficiale in morte di Carlo d’Austria, le cui esequie si celebrarono a Capua (Attendolo 1571) , e nel 1573 un’altra in lode di Giovanni d’Austria, vincitore a Lepanto (Attendolo 1573). Nel 1579 l’Attendolo andò in ritiro spirituale nel monastero verginiano di Casamarciano, dove spesso riuniva intorno a sé vari amici in una sorta di cenacolo letterario. Nel 1583 tornò nella città natale col rango di rettore della chiesa di S. Marcello; divenuto precettore di Luigi Carafa di Stigliano (cf. l’orazione in lode di Roberta Carafa duchessa di Maddaloni: Attendolo 1588a), si divise tra Napoli e Capua, dove prese parte alle sedute dell’Accademia dei Rapiti. Nel 1584 uscivano alcune sue rime, assieme ad altre di Camillo Pellegrino e Benedetto dell’Uva, in un’edizione fiorentina che conteneva anche il dialogo di Pellegrino Il Carafa, o vero dell’epica poesia (Attendolo, Pellegrino, dell’Uva 1584), nel quale l’Attendolo, che figura tra i personaggi, prende posizioni filotassiane nella polemica sul genere epico che opponeva l’amico Pellegrino all’accademia della Crusca, collocata su posizioni filoariostesche. Nel 1585, su invito dei rappresentanti del governo di Nola, Attendolo curò l’edizione delle Lagrime di San Pietro di Luigi Tansillo, rimaneggiandole in una forma gradita alle autorità ecclesiastiche, dato che il Vendemmiatore dello stesso Tansillo era finito all’indice dei libri proibiti a causa della sua licenziosità. Attendolo, sulla cui conformità ai dettami post-tridentini non v’era dubbio alcuno, fu ritenuto la persona più adatta, per spirito religioso e dottrina, a riabilitare il nome del Tansillo presso le autorità religiose. L’operazione andò a buon fine, perché il testo fu stampato a Vico Equense, nella stamperia patrocinata dal vescovo e letterato Paolo Regio (Attendolo, Tansillo 1585; su questa complessa vicenda dell’edizione attendoliana delle Lagrime cf. Torre 2010). Nel 1588 furono stampate le Rime, curate dal fratello Gaspare (Attendolo 1588), ma a restare in lui prioritari erano gli interessi di poetica: per tutta la vita attese alla stesura di un magnum opus di teoria poetica e critica letteraria, il Museo, che non portò mai a compimento, e del quale uscì postumo, nel 1613, un sunto a cura del fratello Prisco (quest’edizione seicentesca risulta introvabile; molto rara è del resto anche la seconda edizione del 1742). Di recente, in un manoscritto di Fabio Vecchioni (v. sotto, Fonti manoscritte) sono stati ritrovati due inediti sonetti antiquari, uno dedicato all'anfiteatro, l'altro al criptoportico di Capua vetus (edizione, analisi e ricostruzione della vicenda in Miletti 2012). | |
Legami con altre persone o famiglie | Ambrogio Attendolo (padre), Girolamo Aquino, Camillo Pellegrino sr., Benedetto dall'Uva, Luigi Carafa di Stigliano, Roberta Carafa di Maddaloni, Luigi Tansillo, Cesare Costa. | |
Committenza/Produzione di opere letterarie | Autore di: Attendolo 1571; Attendolo 1573; Attendolo, Pellegrino, dell’Uva 1584; Attendolo, Tansillo 1585; Attendolo 1588; Attendolo 1588a, oltre che di numerose opere rimaste incompiute, tra le quali i due sonetti antiquari pubblicati in Miletti 2012. | |
Committenza/Produzione di edifici e opere d'arte | ||
Collezioni di opere d'arte antica e moderna | ||
Monumenti funebri o celebrativi | Lapide funeraria nella chiesa di Santa Caterina a Capua. | |
Fonti iconografiche | ||
Fonti manoscritte | ||
Bibliografia | Attendolo 1571: Oratione di Gio. Battista Attendolo di Capua nell’essequie di Carlo d’Austria principe di Spagna ..., in Napoli appresso Gioseppo Cacchi, 1571.
Attendolo 1573: Oratione militare di Gio. Battista Attendolo Capuano all’altezza del sereniss. sig. D. Giovanni d’Austria per la vittoria navale ottenuta dalla Santa Lega nell’Echinadi. Impressa del publico della città di Capua, per consiglio publico, in Nap(oli), appresso Gioseppo Cacchi, 1573.
Attendolo 1588a: Alcune rime et versi di Gio. Battista Attendolo, in Napoli, appresso Gioseppe Cacchi, 1588.
Attendolo 1588b: Oratione di Gio. Bat. Attendolo fatta all’ecc.za del s. d. Luigi Caraffa princ. di Stigliano in materia della illustriss.ma et eccell.ma sig.ra Ruberta Caraffa duchessa di Maddalone, con alcune rime et versi, in Napoli, appresso Gioseppe Cacchi, 1588.
Attendolo, Pellegrino, dell’Uva 1584: Parte delle Rime di d. Benedetto Dell’Uva. Giovanbatista Attendolo et Cammillo Pellegrino. Con un brieve discorso dell’epica poesia, in Firenze, nella stamperia del Sermartelli, 1584.
Attendolo, Tansillo 1585: Le lagrime di san Pietro del signor Luigi Tansillo da Nola. Mandate in luce da Giovan Battista Attendolo, da Capua, in Vico Equense, appresso Gio. Battista Cappello et Gioseppe Cacchii, 1585.
Miletti 2012: Lorenzo Miletti, “L’anfiteatro e il criptoportico di Capua nell’antiquaria del cinquecento. Due sonetti inediti di Giovan Battista Attendolo”, La parola del Passato, 67, 2012 [2014], 134-148.
Mutini 1962: C. Mutini, “Attendolo, Giovan Battista”, in DBI, 4, 1962.
Roseti 1901: P. Roseti, Giovan Battista Attendolo da Capua, Agnone 1901.
Torre 2010: L. Torre, La doppia edizione de Le lagrime di San Pietro di Luigi Tansillo tra censura e manipolazione, Tesi di Dottorato, Università di Napoli Federico II, 2010 (http://www.fedoa.unina.it/8437/).
Torre 2008: L. Torre, «L’esordio poetico di Giovan Battista Attendolo nella raccolta di Rime di diversi eccellentissimi autori in morte della Illustriss. Sig. D. Hippolita Gonzaga (1564)», Critica letteraria, 36, 2008, pp. 733-753.
Vincenti 1896: G. Vincenti, Di Giovan Battista Attendolo capuano, nota storico-letteraria, Napoli 1896. | |
Link esterni |
versione online di Attendolo 1571 versione online di Attendolo 1573 versione online di Attendolo 1588b | |
Schedatore | Lorenzo Miletti | |
Data di compilazione | 27/08/2012 14:34:53 | |
Data ultima revisione | 07/03/2018 16:27:46 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Famiglie e Persone/31 |