NomeChiurlia, famiglia
Altri nomi
Titoli

Gran protonotario del regno di Carlo I d’Angiò (Roberto Chiurlia). Conte di Modugno (Ruggero Chiurlia). Signori di Montenato, Bitetto e Cellino. Marchesi di Lizzano, Roccaforzata e Lizzaniello.

Data e luogo di nascita
Data e luogo di morte
Città

Bari, Giovinazzo

Cenni biografici

Si tratta di una casata di origine greco-bizantina, secondo la narrazione di Beatillo giunta a Bari ancora all’epoca di Carlo Magno, quando Giovanni Dottula fu inviato nel Mezzogiorno a riscuotere le entrate che l’Impero orientale ancora esigeva. Egli, scegliendo di restare in loco, invitò diverse famiglie bizantine a migrare in area pugliese.
Primo personaggio di alto spessore fu Roberto, gran protonotario del regno di Carlo I d’Angiò che pronunciò la sentenza di condanna nei confronti di Corradino di Svevia nel 1269. Roberto venne sepolto all’interno di S. Nicola a Bari, nella quale Beatillo nel Seicento ancora poteva vedere il suo sepolcro e l’iscrizione approntata in suo ricordo. Il figlio maggiore, Ruggero, acquisì per concessione della chiesa Cattedrale barese la terra di Modugno, con il titolo di conte. Restituendola alla chiesa stessa tramite testamento. Le due figlie di Ruggero, Mabilia e Romanella, ottennero per volere regio rispettivamente Montenato in Terra d’Otranto e Bitetto in Terra di Bari, con altri beni delle città di Brindisi, Bisceglie e Trani. Ludovico Paglia, inoltre, aggiunge che i Chiurlia possedessero anche i feudi di Martignano e Belmonte.
Il ramo barese si estinse verso la fine del secolo XVI, mentre nel corso dello stesso secolo se ne formò uno a Giovinazzo, da una costola dell’altro. Anche se Ludovico Paglia menzionava un Niccolò Chiurlia presente in area giovinazzese già nel 1282, poiché citato nella numerazione dei nobili di Terra di Bari, per quella città, ordinata da re Carlo I d’Angiò. Il ramo di Giovinazzo originatosi nel Cinquecento, comunque, venne ammesso nel novero delle famiglie patrizie cittadine e acquisì, con il trascorrere dei decenni e dei secoli, la signoria di Cellino e i feudi di Lizzano, Roccaforzata e Lizzaniello. Il primo di questi ultimi con il titolo di conte, i restanti due con il titolo di marchese.
Un personaggio di grande rilievo fu senz’altro Camillo, vissuto nel pieno XVII secolo. Si distinse come giurisperito e occupò cariche importanti in città. Fu inoltre tenuto in grande considerazione dai suoi concittadini, dal momento che rappresentò un forte difensore dei diritti e dei privilegi della comunità locale. Sposò la nobildonna Isabella Vernice, per poi morire nel 1691.

Sulla famiglia Chiurlia: Beatillo 1637, 14 e 136-137; De Ninno 1890, 142; Lupis (ed. De Ninno 1880), 17; Massilla (ed. Bonazzi 1881), 10-11; Paglia 1738, 24-26 e 344-345; Storia di Bari 1990, 96, 135, 199 e 214.

Legami con altre persone o famiglie

Famiglia Vernice, per il matrimonio tra Camillo Chiurlia e Isabella Vernice. Famiglia Paglia di Giovinazzo, poiché Giovanni Antonio Paglia ebbe come madre Costantina Chiurlia.

Committenza/Produzione di opere letterarie
Committenza/Produzione di edifici e opere d'arte

Nella città di Giovinazzo, la famiglia possedeva un palazzo di origine medievale, già dei Lupis che nel 1542, con Bisanzio, lo riacquistano, intraprendendone il rifacimento.

Collezioni di opere d'arte antica e moderna
Monumenti funebri o celebrativi

Sepolcro di Roberto Chiurlia nella Cattedrale di Bari, con iscrizione commemorativa.

Fonti iconografiche
Fonti manoscritte
Bibliografia

Beatillo 1637: Antonio Beatillo, Historia di Bari principal città della Puglia nel Regno di Napoli, Napoli 1637.

 

Massilla (ed. Bonazzi 1881): La cronaca di Vincenzo Massilla sulle famiglie nobili di Bari, a cura di Francesco Bonazzi, Napoli 1881.

 

Paglia 1738: Ludovico Paglia, Istoria della città di Giovenazzo, Napoli 1738.

 

Lupis (ed. De Ninno 1880): Bisanzio Lupis, Cronache di Giovinazzo, a cura di Giuseppe De Ninno, Giovinazzo 1880.

 

De Ninno 1890: Giuseppe De Ninno, Memorie storiche degli uomini illustri della città di Giovinazzo, Bari 1890.

 

Storia di Bari 1990: Storia di Bari a cura di Francesco Tateo, vol. 1, Dalla conquista normanna al ducato sforzesco, Roma-Bari 1990. 

Link esterni
SchedatoreFederico Lattanzio, Antonio Milone
Data di compilazione02/05/2016 13:15:02
Data ultima revisione27/02/2017 10:45:02
Per citare questa schedahttp://db.histantartsi.eu/web/rest/Famiglie e Persone/265