NomeArnone, famiglia
Altri nomi
Titoli

Bartolo (m. 1554) e Ascanio, regi questori di Calabria Citeriore (fino al 1559).

Data e luogo di nascita
Data e luogo di morte
Città

Rovito, Celico, Cosenza

Cenni biografici

La famiglia Arnone si divideva in due rami, quello originario di Rovito e l'altro dimorante a Celico (entrambi casali orientali di Cosenza). Tra i due rami, quello più in vista a Cosenza fu certamente quello di Rovito, rappresentato dai due principali esponenti, i fratelli Bartolo e Ascanio (Palmieri ha scritto, senza indicare la fonte, che gli Arnone ebbero origini fiorentine). I due fratelli ricoprirono, uno dopo l'altro, la carica di questore della provincia di Calabria Citeriore. Bartolo risulta defunto nel 1554, anno in cui Ascanio, per onorare la memoria del fratello, commissionò una tomba monumentale destinata al coro della chiesa di San Francesco d'Assisi a Cosenza. Ascanio tenne la carica di questore fino al 1559.

Secondo Andreotti 1869, la famiglia Arnone, da tempo aggregata al Sedile dei Nobili di Cosenza, ne uscì per aver cambiato luogo di residenza, per poi essere reintegrata nel 1576. Fabrizio Castiglione Morelli nel 1713 menzionava ormai gli Arnone tra le famiglie estinte, e ne ha così descritto lo stemma: “fascia aurea in ceruleo lumine cum stellula aurea in scutario apice erat familiae Arnoni”.

Ascanio si sposò con Eliadora Sambiase, promotrice del restauro del castello di Savuto, piccolo casale di Cosenza passato sotto il controllo di Ascanio. A testimonianza di tale intervento, nel 1561 Eliadora fece collocare un’iscrizione, in eleganti capitali romane, colma di riferimenti all’antico: TEMPLA DEO NYMPHIS LYMPHOS HORTOSQ[VE] VIRE[N]TES HANC ARCEM INDIGEN[S O]MNIBVS HOSPITIVM SABATII HELIODORA POTE[N]S SA[N]BLASIA PRAEBET ARNONIO QUONDAM IVNCTA PUELLA VIRO. L’iscrizione è murata all’ingresso del castello, ma in epoca imprecisata le è stata addossata una cancellata che ne ha compromesso l’integrità, sebbene riesca ancora a leggersi quasi per intero.

Da un rogito del 1562 si deduce che Ascanio a quell'epoca doveva essere morto, poiché Eliadora viene definita “vedova relicta del quondam Vitaliano Ascanio Arnoni, una volta Regio Thesoriero della Calabria Citra”.

Legami con altre persone o famiglie

Eliadora Sambiase, figlia di Giovan Filippo Sambiase e di Laura Cavalcanti.

Committenza/Produzione di opere letterarie
Committenza/Produzione di edifici e opere d'arte

Qui di seguito si riporta il testo dell'iscrizione che correda la Tomba di Bartolo Arnone, conservata nel chiostro della chiesa di San Francesco d'Assisi a Cosenza:

“BARTHOLO ARNONO COSENTINO CÆSARIS QVÆSTURA BRVTIIS PERFVNTO PALATIOQVE MANGNIFICENTISSIMO SIBI CONSTRVTTO ASCANIVS ARNONVS IVRE CONSVLTVS IDEMQVE QVESTOR FRATRI OPTIMO SVISQ[VE] AMANTISSIMO ET BENEMERENTI POSVIT ANNO MDXXXXXIIII”. 

Lo stesso Bartolo avviò sul colle del Triglio la costruzione del palazzo di famiglia, poi concluso da Ascanio, com'è attestato dall'epigrafe oggi murata nello scalone d'accesso al piano nobile di Palazzo Arnone (sede del Polo Museale della Calabria nonché dell'omonima galleria di dipinti):

“BARTHOLVS ARNONVS IN BRUTIIS CÆSARIS Q[VÆ]STOR PALATIVM QVO ANIMO POSVIT QVAQ[VE] IMPE[N]SA VIDES ASCANIVS FRATER AC IDE[M] CÆSARIS TESAVRARIVS QVI NO[N] I[N]CEPTA MODO PEREGIT VERVM IACTIS AD ALTIORA GRADIBVS TOTVM OPVS VT AB APELLE RELICTVM ABSOLVIT”.

Collezioni di opere d'arte antica e moderna
Monumenti funebri o celebrativi

Tomba di Bartolo Arnone in San francesco d'Assisi a Cosenza.

Palazzo Arnone a Cosenza.

Cappella gentilizia all'interno della chiesa di Santa Barbara a Rovito.

Fonti iconografiche
Fonti manoscritte

ASC, Fondo Notai antichi, notaio Giovan Lorenzo Greco, 9 maggio 1554, foll. 206r-207v.

ASC, Fondo Notai antichi, notaio Angelo Desideri, 1562, fol. 33.

Bibliografia

Andreotti 1869: Davide Andreotti, Storia dei cosentini, voll. 2, Napoli 1869, II, 280.

 

Castiglione Morelli 1713: Fabrizio Castiglione Morelli, De patricia consentina nobilitate monimentorum epitome, Typis Hieronymi Albricii, Venetiis 1713, 75.

 

Mussari 1998: Bruno Mussari, "Il Regio Palazzo di Cosenza", Quaderni del Patrimonio Architettonico e Urbanistico, 5, 1998, 101-114.

 

Perfetti 1978: Mario Perfetti, "Armi e cappelle gentilizie delle famiglie nobili dei Casali di Cosenza", Calabria Nobilissima, 30, 1978, 88-108.

 

Terzi 2007: Fulvio Terzi, "Il Palazzo dei Presidi o Palazzo Arnone", Bollettino della Galleria Nazionale di Cosenza, n. 0, marzo 2007, 9-20.

Link esterni
SchedatorePaola Coniglio
Data di compilazione10/12/2015 16:14:23
Data ultima revisione19/03/2017 13:44:51
Per citare questa schedahttp://db.histantartsi.eu/web/rest/Famiglie e Persone/234