NomeMarullo Tarcaniota, Michele
Altri nomi

Michael Marullus Tarcaniotes

Titoli
Data e luogo di nascita

Costantinopoli, 1453

Data e luogo di morte

Cecina, 12 aprile 1500

Città

 

Napoli, Salerno (in virtù dei rapporti col principe di Salerno Antonello Sanseverino)

Cenni biografici

 

Profilo aggiornato in Coppini 2008.

 

Greco di nascita, di nobile famiglia, si trasferì ben presto in Italia.

 

La sua attività si dispiega tra Napoli, Roma e Firenze. Per le vicende napoletane Michele Marullo può a buon diritto definirsi un poeta per lo più ostile alla casa d'Aragona, e vicino alla causa dei baroni ribelli. Fu infatti il cantore e il panegirista di Antonello Sanseverino, principe di Salerno.

 

Si stabilisce nel Regno di Napoli nel 1476, dove risiede principalmente fino all'inizio degli anni ottanta. Stringe rapporti di amicizia con Antonello Petrucci, Antonello Sanseverino e Andrea Matteo Acquaviva. Pur essendo vicino alla parte dei baroni nella congiura antiaragonese, non si hanno notizie di una sua partecipazione diretta ai fatti. 

In seguito visse prevalentemente a Firenze, ma rimase in stretti rapporti con Antonello Sanseverino. Quando questi fu esiliato dal Regno, Marullo lo raggiunse a Lione, e successivamente fu con lui al seguito di Carlo VIII in discesa verso Napoli. In seguito al fallimento delle mire francesi su Napoli Marullo tornò a Firenze. Morì guadando il fiume Cecina di ritorno da una visita a Volterra all'amico Raffaele Maffei.

 

Legami con altre persone o famiglie

 

Manilio (padre), Eufrosine Tarcaniota (madre), Giovanni (fratello), Alessandra Scala (moglie)

Antonello Sanseverino, Antonio Petrucci, Andrea Matteo Acquaviva

Committenza/Produzione di opere letterarie

 

Autore di:

 

Epigrammata (prima ed. 1489-90, poi nel 1497, assieme agli Hymni, poi editi in Perosa 1951)


Hymni naturales (ed. princ. 1497)

 

Institutiones principales (incompiute: i 694 versi superstiti figurano pubblicati per la prima volta nei Libelli di Belisario Acquaviva.


Neniae (postume, 1515)

 

Molti componimenti sono dedicati a note personalità del Regno di Napoli:

L'Epigr. II 11 è un epitafio di Roberto Sanseverino,

Epigr. I 8 è epitafio di Teodoro Gaza, morto probabilmente nel 1476.  

Vari componimenti sono dedicati a Andrea Matteo Acquaviva: in morte del padre di questi Giulio Antonio il Marullo compose due carmi: Epigr. I 48, Consolatio ad Andream Matthaeum Aquavivium de morte Iulii patris, e II 22, Epitaphium Iulii Aquavivi (un distico)

L’inizio di Epigr. I 48 è un'elegia consolatoria ad Andrea Matteo per la truce morte del padre.

A una dimora in terra d’Otranto potrebbe riferirsi l’Epigr. I 9 a Francesco Scales, che coprì uffici amministrativi e diplomatici presso gli Aragonesi.


Ad Antonium principem Salernitanum sono indirizzati gli epigrammi I 7, 12 e 46 e II 9. Un aneddoto relativo alla generosità di Antonello è narrato in I 29, De Antonio principe Salernitano

 

Fu amico di Pietro Candido, l’editore del De rerum natura, che si avvalse dell'apporto del Marullo per la sua edizione lucreziana, come si dice nella prefazione.

 

L’Epigr. IV 26 è indirizzato Ad Carolum regem Francorum;

Nell’ode IV 32 esorta Carlo a venire in Italia per poi passare in Oriente contro i Turchi.

L’Epigr. IV 34, a Giovanni de’ Medici, sollecitato da Amore a celebrare le bellezze di una Della Rovere è costretto a declinare l’invito perché una lettera di Sanseverino lo chiama urgentemente in Francia; 


Nel 1497pubblicò definitivamente i quattro libri di Epigrammata e i quattro di Hymni naturales (le Neniae uscirono postume, insieme con i carmi di Marcantonio Flaminio, nel 1515).


Nell'edizione del 1497 gli Hymni naturales sono dedicati ad Antonello Sanseverino: "i quattro versi della dedica riciclano il carme che in una precedente redazione dell’opera (attestata solo dalla tradizione manoscritta: cfr. Perosa, in ed. Carmina, pp. XIV-XVII) indirizzava il solo terzo, e allora ultimo, libro Ad Petrum Medicen Laurentii filium, mentre i primi due erano dedicati rispettivamente a Lorenzo e a Giovanni di Pierfrancesco."

Committenza/Produzione di edifici e opere d'arte
Collezioni di opere d'arte antica e moderna
Monumenti funebri o celebrativi

Per volontà di Raffaele Maffei fu sepolto nella pieve di S. Giovanni Battista a Pomarance, e fu inciso sul sepolcro un epitafio composto dallo stesso Maffei, oggi disperso.

Fonti iconografiche
Fonti manoscritte
Bibliografia

Coppini 2008: Donatella Coppini, "Marullo Tarcaniota, Michele", in DBI 71, 2008.

 

Perosa 1951: Michaelis Marulli Epigrammata, a cura di A. Perosa, Zürich 1951.

Link esterni

 

Voce DBI (Coppini 2008)

SchedatoreLorenzo Miletti
Data di compilazione24/03/2014 12:20:54
Data ultima revisione19/07/2016 23:11:49
Per citare questa schedahttp://db.histantartsi.eu/web/rest/Famiglie e Persone/156