NomeSanseverino, Antonello
Altri nomi

Sanseverinus, de Sancto Severino

Titoli

 

Conte di Sanseverino, Marsico e Tursi, II Principe di Salerno

Data e luogo di nascita

1458-1460

Data e luogo di morte

Senigallia, gennaio 1499

Città

 

Salerno, Marsico, Teggiano

Cenni biografici

Primogenito ed erede dei feudi del padre Roberto I, nel giugno 1477 ottenne anche l'ufficio di Gran Ammiraglio del regno; con questa carica nel 1480 guidò la flotta aragonese ad Otranto contro i Turchi. 

Per celebrare la vittoria idruntina, nel 1482, seguendo al tradizione paterna, fu ascritto alla prestigiosa confraternita di S. Marta.

Già all'indomani della guerra di Ferrara (1482-1484) emerse l'ostilità nei confronti del duca di Calabria, Alfonso d'Aragona, che avrebbe portato il principe di Salerno a coordinare gli esponenti di spicco delle linee principali della casata Sanseverinesca (la nonna Giovanna; lo zio Barnaba, conte di Lauria; Girolamo, principe di Bisignano, e il fratello Carlo, conte di Mileto), accanto al principe di Altamura, Pirro del Balzo, il fratello Angilberto, duca di Nardò, il gran siniscalco e marchese del Vasto, Pedro de Guevara, il marchese di Bitonto, Andrea Matteo d'Acquaviva, il duca di Melfi, Giovanni Caracciolo.

Il collegamento con famiglie esterne al regno ma allineate sull'asse anti-aragonese - i Della Rovere, i Fregoso e i Colonna - era garantito dall'ingaggio del capitano Roberto Sanseverino, conte di Caiazzo.

Riparato in Francia, insieme ad altri fuoriusciti napoletani, si occupò di mantenere i contatti con i membri sanseverineschi rimasti nel regno e con i collegati papalini e veneziani, per preparare la discesa del re di Francia, Carlo VIII (1494-95).

Dopo la brevissima tregua raggiunta con l'ascesa al trono del nuovo re, Federico d'Aragona - da cui rimase escluso il solo marchese di Bitonto -, il fronte dei Sanseverineschi (Antonello, il nuovo princie di Bisignano Bernardino, il conte di Mileto, il conte di Capaccio Guglielmo, Luigi Gesualdo, conte di Conza e cognato di Antonello) si ricompattò attorno al dubbio appoggio della Repubblica di Venezia, e ai collegati esterni Vitelli e Orsini di Roma.

Il progressivo sfaldamento del fronte sanseverinesco con la resa e la consegna dei castelli da parte del conte di Conza, il conte di Capaccio, il principe di Bisignano e il conte di Lauria, costrinse alla capitolazione (17 dicembre 1497) anche Antonello, che ottenne l'unica garanzia di ritirarsi a Senigallia, feudo del prefetto di Roma, Giovanni Della Rovere.

Legami con altre persone o famiglie

 

Roberto I principe di Salerno (padre);

Raimondina Orsini contessa di Venosa (madre);

Costanza di Federico da Montefeltro (moglie);

Roberto II principe di Salerno (figlio);

Roberto Sanseverino, conte di Caiazzo;

Giovanni Pontano, Michele Marullo, Andrea Matteo Acquaviva

Committenza/Produzione di opere letterarie

È citato nel De Magnificentia di Giovanni Pontano (X libro)

Fu dedicatario dell'edizione degli Hymni naturales di Michele Marullo.

Marullo gli dedica inoltre diversi epigrammi, e riporta notizie e aneddoti sul suo conto, sempre di carattere profondamente elogiativo.

Committenza/Produzione di edifici e opere d'arte

Il figlio Roberto II Sanseverino avrebbe commissionato il gruppo di statue del Compianto nella chiesa della Pietà di Teggiano, dove sarebbero effigiato Antonello e il figlio, sul modello del grupo di Mazzoni per Monteoliveto a Napoli.

L'affresco dell'Andata al Calvario (1487) della Pietà di Teggiano è stato posto in relazione con la Congiura dei Baroni (1486) che vide Antonello tra i principali promotori.

Collezioni di opere d'arte antica e moderna
Monumenti funebri o celebrativi
Fonti iconografiche
Fonti manoscritte

Ms Prignano, G. B. Prignano, Historia delle famiglie di Salerno. Ms. 276, Biblioteca Angelica, Roma.

Bibliografia

Figliuolo, Trapani 2009: Bruno Figliuolo, Francesca Trapani, «La spedizione di Federico d'Aragona contro i baroni ribelli», in Diano e l'assedio del 1497, Atti del Convegno di Studi (Teggiano, 8-9 settembre 2007), a cura di C. Carlone, Salerno 2009, pp. 9-80.

 

Scarton 2002: Elisabetta Scarton, Giovanni Lanfredini (maggio 1485-ottobre 1486), a cura di E. Scarton, Salerno 2002.

 

Natella 1980: Pasquale Natella, I Sanseverino di Marsico: una terra, un regno, Mercato San Severino 1980.


Volpicella 1916: Luigi Volpicella, Note biografiche, in Regis Ferdinandi primi instructionum liber (10 maggio 1486-10 maggio 1488), Napoli, 1916 (Società Napoletana di Storia Patria. Monumenti Storici, serie II), pp. 415-422.

Link esterni
SchedatoreLorenzo Miletti. Veronica Mele, Antonio Milone
Data di compilazione21/03/2014 14:05:14
Data ultima revisione25/11/2016 15:59:11
Per citare questa schedahttp://db.histantartsi.eu/web/rest/Famiglie e Persone/153