Loise, Aloisio de Paladinis

Loysius Palatinus

Barone di Salice e Guagnano

circa secondo quarto del XV secolo

1510

Lecce

Cfr. Ammirato 1595; Panareo 1909; Volpicella 1916, 392-394.

Ricoprì numerosi e importanti incarichi per la corona aragonese di Napoli: capitano di Matera nel 1470, regio consigliere e auditore a vita nelle province di Terra di Bari, d'Otranto e Capitanata nel 1472, regio consigliere in Calabria nel 1478.

Durante il soggiorno calabrese a Paternò, secondo la testimonianza di Francesco Florio da Cosenza, al processo di canonizzazione di Francesco di Paola (tenutosi dal 4 luglio 1512 al 19 gennaio 1513), Luigi e suo figlio si ammalarono di un male che i medici non erano in grado di curare, ma furono miracolosamente guariti dal frate.

Nel 1484 fu tra i procuratori che recuperarono per conto del re Gallipoli, riconsegnata dai veneziani.

Ambasciatore del Regno di Napoli a Venezia (1490) e a Roma (1491-94), papa Alessandro VI lo nominò scrittore apostolico e conte palatino. Nel 1496 fu nominato viceré di giustizia nelle province di Terra d'Otranto e di Bari.

Esiliato dai francesi a Lauro nel 1502, riabilitato da Ferdinando il Cattolico, che nel 1507 lo reinsediò nei feudi di Salice e Guagnano.

Antonio de Ferrariis, detto il Galateo gli indirizzò nel 1501 circa una epistola in latino.

Antonio de Ferrariis, detto il Galateo

papa Alessandro VI

fra Francesco di Paola

Dedicatario dell'epistola Ad Loysium Palatinum del Galateo (edita in Paone 1974, 21-31, con testo latino e traduzione italiana).

Ammirato 1595: Scipione Ammirato, Della famiglia de' Paladini di Lecce, Firenze, Marescotti, 1595.

De Ferrariis, Antonio (ed. Paone 1974): Antonio de Ferrariis, detto il Galateo, Epistole Salentine (Ad Loysium Palatinum, De situ Iapygiae, Callipolis descriptio), a cura di Michele Paone, Galatina 1974.

Panareo 1909: Salvatore Panareo, "Notizie su Luigi Paladini, agente e governatore degli Aragonesi di Napoli", Rivista Storica Salentina, 6, 1909, 255-270.

Volpicella 1916:  “De Paladinis Luise”, in Regis Ferdinandi Primi Instructionum Liber, a cura di Luigi Volpicella, Napoli 1916.