NomeLupis, Bisanzio
Altri nomi

Bizantio, de Lupis

Titoli
Data e luogo di nascita

Giovinazzo, 1478.

Data e luogo di morte

Giovinazzo, 1555.

Città

Giovinazzo

Cenni biografici

Vedi soprattutto Roscini 1974; Contarino 1990.

Bisanzio Lupis nacque nel 1478 a Giovinazzo e ricevette una certa formazione umanistica, di cui si ignorano i dettagli. Dalle sue opere poetiche sappiamo che fu mercenario sulle galee francesi. Tornato in patria prese parte attiva alla vita cittadina, schierandosi con gli Zurlo quando questi entrarono in contrasto aperto con la famiglia Saraceni. In conseguenza di ciò fu costretto all'esilio due volte, nel 1501 e nel 1502, ma in entrambi i casi rientrò rapidamente in città. Dopo la vittoria definitiva degli spagnoli, il Lupis dimorò stabilmente a Giovinazzo, ricoprendo anche la carica di sindaco dei nobili. Morì in patria nel 1555. 

Legami con altre persone o famiglie

Micco Lupis (padre)

Costantina Paglia (madre)

Giovanni Antonio Paglia (cugino)

Antonia Elefante (moglie)

Pietro Paolo e Domenico Lonardo (figli, dedicatari delle memorie di Giovinazzo)

Committenza/Produzione di opere letterarie

Autore di:

Sonetti e vari componimenti poetici (Lupis [1526-27]), riediti in Bronzini 1977;

Memorie di Giovinazzo, scritte intorno al 1550 ed edite in De Ninno 1880 col nome di Cronache di Giovinazzo;

Una primissima parte di queste memorie ha un taglio antiquario, e si occupa dell'origine di Giovinazzo, mentre tutto il resto si sviluppa all'incirca come una cronaca, con un piglio vivace che la accomuna alla cronaca di Sessa Aurunca del Fuscolillo. Lupis risulta il testo principale per comprendere il punto di vista di Giovinazzo nei tormentati anni a cavallo tra XV e XVI secolo. Utilissimo anche per la sterminata prosopografia con storie e aneddoti di famiglia. Lupis menziona ogni cappella e ogni parrocchia della città. L'opera ambisce ad essere una memoria locale ad uso interno, in quanto è rivolta ai figli e procede con un andamento quasi didattico, con capitoli posti in forma di interrogativo, del tipo "Quali sono le famiglie illustri?" etc.

Dagli scritti di Lupis traspare una sia pur minima formazione antiquaria e umanistica: sa che Pontano menziona Giovinazzo nel Bellum Neapolitanum, conosce e riporta la vulgata secondo la quale la città era nata dall'antica Egnatia; riporta il testo di una delle colonne traianee del cosiddetto Arco di Traiano. In Lupis troviamo la prima attestazione dell'origine di Giovinazzo da Perseo, figlio di Giove, sviluppata meglio nella Descrizione di Giovinazzo dell'Anonimo e poi da Ludovico Paglia (Paglia 1700). 

Committenza/Produzione di edifici e opere d'arte

Palazzo Lupis a Giovinazzo

Collezioni di opere d'arte antica e moderna
Monumenti funebri o celebrativi
Fonti iconografiche
Fonti manoscritte

De Ninno curò l'edizione delle memorie sulla base di tre manoscritti (De Ninno 1880, 8), sui quali, però, è piuttosto avaro di informazioni:

Biblioteca del Seminario vescovile di Molfetta;

Biblioteca personale di Luigi Volpicella, a Napoli;

Biblioteca personale di Lorenzo Festa Campanile, a Trani.

Bibliografia

Bronzini 1973: Giovanni Battista Bronzini, "Riflessi storici nella poesia popolare e popolareggiante della età del Viceregno", Lares, 39, 1973, 23-28.

 

Bronzini 1976: Giovanni Battista Bronzini,"Strambotti e barzellette di Bizantio De Lupis rimatore pugliese del sec. XVI", Lares, 42, 1976, 369-426.

 

Contarino 1990: Rosario Contarino, "De Lupis, Bizantio", in Dizionario Biografico degli Italiani38, Roma 1990.

 

De Ninno 1890: Giuseppe De Ninno, Memorie storiche degli uomini illustridella città di Giovinazzo, Bari 1890, 109-112.

 

Lupis 1522: Opera universale composta per el dignissimo misser Bizantio de Lupis gentilhomo apuliense de la città de Iuvenatio, la qual tratta de molte dignissime cose d’amore. Sonetti e dialoghi 176. Capitoli 13. Una forma de confessione. Uno testamento. Una biastema. Strambotti 174. Barzellette 11. Uno Pater noster & una Ave Maria, et molte altre cose degne de laude novamente stampate [Venezia, non prima del 1522].

 

Lupis (ed. Bronzini 1977): Bizantio Lupis, Rime [1526 circa], a cura di Giovanni Battista Bronzini, Matera 1977.

 

Lupis (ed. De Ninno 1880): Bisanzio Lupis, Cronache di Giovinazzo [1550 circa], a cura di Giuseppe De Ninno, Giovinazzo 1880.

 

Lupis 1666: Il postiglione di Antonio Lupis, in Venetia, appresso Carlo Conzatti, 1666, 124.

 

Lupis 1684: La valige smarrita di Antonio Lupis accademico incognito, in Venetia, per Iseppo Prodocimo, 1684, 324.

 

Marziani 1878: Luigi Marziani, Istorie della città di Giovinazzo, Bari 1878, 16.

 

Paglia 1700: Istorie della città di Giovenazzo del signore don Ludovico Paglia […] con un raguaglio istorico del sig. d. Luigi Sagarriga […], date in luce dal signor d. Gaetano Frammarini, in Napoli, per Carlo Tronnnojsi, l'anno santo 1700.

 

Roscini 1974: Filippo Roscini, Bisanzio Lupis poeta e cronista nella Puglia cinquecentesca, Giovinazzo 1974.

 

Tafuri 1793: Giovan Battista Tafuri, Istoria degli scrittori nati nel Regno di Napoli, Napoli 1793, 56.

 

Toppi 1678: Biblioteca napoletana et apparato agli huomini illustri in lettere di Napoli, e del Regno, delle famiglie, terre, città e religioni, che sono nello stesso Regno, dalle loro origini per tutto l'anno 1678. Opera del dottor Nicolò Toppi patritio di Chieti, in Napoli, appresso Antonio Bulifon, 1678, 49.

 

Villani 1905: Carlo Villani, Scrittori ed artisti pugliesi antichi moderni e contemporanei, Trani 1905, 537-538.

 

Volpicella 1874: Luigi Volpicella, Degli scrittori della storia di Giovinazzo, Napoli 1874, ad vocem.

Link esterni

 

Voce del Dizionario Biografico degli Italiani (Contarino 1990)

 

Sito della famiglia

 

SchedatoreLorenzo Miletti
Data di compilazione23/01/2014 12:03:07
Data ultima revisione19/02/2017 19:10:28
Per citare questa schedahttp://db.histantartsi.eu/web/rest/Famiglie e Persone/135