Nome | Orsini, Nicola (Niccolò) di Roberto | |
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Altri nomi | Nicolaus de Ursinis | |
Titoli | Conte di Nola, Soleto, Pitigliano etc.; senatore di Roma nel 1356, gonfaloniere di S. R. Chiesa (1365), governatore del Patrimonio (1371), gran connestabile del Regno di Napoli etc. | |
Data e luogo di nascita | 27 agosto 1331. | |
Data e luogo di morte | Nola (testamento del 14 febbraio 1399). | |
Città | ||
Cenni biografici | Manca un profilo biografico adeguato all'importanza e alla complessità del personaggio. Ancora molto utili pertanto Remondini 1747-1757, III, 152-168, e la scheda biografica contenuta in Litta 1819-1845, VIII, s.v. Orsini, tav. 10.; cfr. anche Vincenti 1897, 11-18; ulteriore bibliografia in Monti 1984, 129 nota 19. Niccolò fu senza ombra di dubbio una delle figure più potenti ed influenti nelle vicende italiane ed europee della seconda metà del Trecento. Grazie al suo doppio percorso politico, che ne fece una personalità di primo piano sia nello Stato Pontificio, sia a Napoli, egli poté accumulare un vasto patrimonio feudale in Italia centrale e meridionale, e sommare numerose cariche pubbliche per conto dei papi e dei re di Napoli. Da un punto di vista politico, Niccolò assunse posizioni che risultarono sempre di successo. Fu in primo luogo condottiero d’armi come il padre, ma per la Chiesa di Roma, diventando uno dei principali uomini al fianco di Egidio Albornoz nella sua opera durante la permanenza avignonese del papato (1353-1357). Nicola era senatore di Roma nel 1356, fu governatore del Patrimonio di San Pietro nel 1371 e fu un potente signore, vantando possessi territoriali in Toscana, nello Stato Pontificio e nel Regno di Napoli. Dal matrimonio con Giovanna di Guglielmo Sabrano ottenne la contea di Ariano e quella di Celano. In seconde nozze sposò Maria, figlia unica di Raimondo del Balzo, ottenendo ancor più concretamente di Roberto la contea di Soleto. Inoltre rappresentò uno dei principali artefici del ritorno del papa a Roma e appoggiò Carlo di Durazzo nella sua conquista del Regno di Napoli. Ma a questa attività politica e militare si affianca un’acuta consapevolezza dei problemi diplomatici, propagandistici e lato sensu culturali che gli uomini di potere di quegli anni dovevano affrontare. Da un lato abbracciò senza indugio posizioni che definiremmo umanistiche, divenendo amico personale di Boccaccio e stringendo strette relazioni con Petrarca e Salutati. Fu profondo conoscitore delle lettere latine e studioso di retorica: scrisse infatti alcune declamationes, oggi perdute, che Salutati loda in un’epistola. Un’intensa attività riguarda anche la sua politica religiosa: entrò in rapporti con la mistica Brigida di Svezia, alla quale fece da interprete in occasione del colloquio tra la futura santa e il papa Urbano V a Montefiascone, e, alla morte di questa, promosse con successo l’iter della sua canonizzazione. Pare che il latino da lei usato sia stato rivisto dallo stesso Niccolò (Morris 1999, 99-102, e nota 36, 102, che rinvia a Collijn 1924-1931, 545). Si impegnò attivamente nella promozione degli ordini minori, fondando chiese e monasteri a Nola o ristrutturandone di già esistenti (ricostruzione in Vincenti 1897, Ammirati 1989, 33-39, Rubino 1991, 111, con le correzioni presenti in Vitolo 1997, VII-VIII, sulla base delle ricerche di Buonaguro 1997, a cui si rinvia in generale per la documentazione archivistica relativa a Niccolò). Anche grazie alla lunga durata del suo principato nolano, Niccolò è probabilmente il conte che ha lasciato l’impronta più duratura sull’assetto urbano e soprattutto sociale e religioso della città per i due secoli successivi alla sua morte. È sotto di lui che si espandono a Nola le attività degli ordini religiosi, con un evidente incremento dell’alfabetizzazione media e dell’economia interna. È proprio in quegli anni che molte delle famiglie di notabili citate nel De Nola si affacciarono alla ribalta della vita pubblica nolana. Gli scritti a lui indirizzati, un materiale del tutto inedito o quasi, ci mostrano il ritratto di un uomo politico potente ma allo stesso tempo colto e carismatico, in grado di interloquire e di misurarsi sulla materia classica con i più importanti esponenti dell’Umanesimo latino. Significative sono le lettere a lui indirizzate da Coluccio Salutati e Giovanni Boccaccio, mentre un ritratto della sua infaticabile attività, anche in tarda età, è in una inedita epistola dal carattere fortemente letterario di Francesco da Fiano. Di quest’epistolario disperso nelle biblioteche e negli archivi d’Europa si è tuttavia conservata la voce dei suoi corrispondenti, mentre quasi non si trovano lettere di suo pugno. Quanto ad altre tipologie di scritti, si è conservata la sua deposizione agli atti del processo di canonizzazione di Santa Brigida. | |
Legami con altre persone o famiglie | ||
Committenza/Produzione di opere letterarie | Scrisse declamazioni latine, non conservate, secondo la testimonianza di Salutati (cfr. sotto, Fonti manoscritte). Ebbe numerose e costanti corrispondenze epistolari, di cui poco ci è giunto. Boccaccio loda la facondia della lettera in latino che gli era stata inviata dal conte (cfr. sotto, Fonti manoscritte). Resta la testimonianza al processo di canonizzazione di Santa Brigida (cfr. sotto, Fonti manoscritte). | |
Committenza/Produzione di edifici e opere d'arte | Comincia la ricostruzione della Cattedrale di Nola, in stile gotico, descritta da Leone nel De Nola. Per la stessa Cattedrale fa scolpire un portale marmoreo (Remondini 1747-1757, III, 183). Fa costruire la chiesa e convento di Santa Chiara a Nola. Ordina la ricostruzione del Seggio di Nola. Nel 1393 fonda la chiesa dell'Annunziata di Nola. Fonda il convento di San Francesco (poi Sant'Antonio) per i padri minori conventuali (Remondini 1747-1757, III, 158). Fonda il convento delle monache rocchettine (Remondini 1747-1757, III, 166). Costruisce il convento di San Giovanni in Palco a Lauro (Remondini 1747-1757, III, 166). | |
Collezioni di opere d'arte antica e moderna | ||
Monumenti funebri o celebrativi | È verosimile che il conte fu seppellito nell'attuale chiesa di San Biagio (già S. Francesco) di Nola; il sarcofago del suo disperso monumento funebre potrebbe identificarsi col sarcofago Orsini attualmente custodito in sacrestia. | |
Fonti iconografiche | ||
Fonti manoscritte | Scritti di Nicola Orsini: Roma, Archivio della Curia dei francescani (già nel codice di San Lorenzo in Panisperna), Testimonianza di Niccolò sui miracoli di S. Brigida (ed. in facsimile Collijn 1946).
Roma, Biblioteca Apostolica Vaticana, Borgh. lat. 329: Lettera di Niccolò Acciaiuoli, che scrive a nome anche degli altri due mittenti Niccolò e Napoleone Orsini a Petrarca, 25v-26.
Lettere e scritti vari indirizzati o dedicati a Nicola Orsini: Lettera di Giovanni Boccaccio a Niccolò, del 1371, edita in Corazzini 1877, 313-321.
Lettere di Coluccio Salutati a Niccolò Orsini: a) Lettere private, in Novati 1891-1911, I.2, 56-58; b) Lettere pubbliche, in Nuzzo 2008: nn. 393; 2740; 3965; 4960; 5483; 5535; 5977; 6059.
Lettera di Francesco da Fiano contenuta in tre codici: 1) Napoli, Biblioteca Nazionale, ms. VII.E.2, cc. 9rv; 2) Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, Marc. lat. XII. 139 (4452), cc. 46-49v; 3) Praga, Archiv Prazského Hradu, Knihovna Metropolitní Kapituly K. XXXVII (1232).
Giovanni Quatrario, Bursa exilii, il primo libro è dedicato a Niccolò Orsini: Los Angeles, University of California, Young Research Library, ms. 170/589, cc. 59-95v. 95v. [descrizione: http://scriptorium.columbia.edu/petrarch/UCLA170-589.html] [Cfr. Pansa 1912, Torraca 1912, Pansa 1913, Ciccone 2004].
Versi di Jacopo Angeli a N.: Firenze, Biblioteca Marucelliana, ms. B.I.20, cc. 145v-147v
Lettere consolatorie a N. per la morte del figlio Roberto (padre di Pietro detto Pirro): Roma, Biblioteca Apostolica Vaticana, Ross. 566 (IX 256), c. 2v. | |
Bibliografia | Ammirati 1989: Luigi Ammirati, Il francescanesimo a Nola e altri saggi, Nola 1989.
Boccaccio (ed. Corazzini 1877): Le lettere edite e inedite di Messer Giovanni Boccaccio, tradotte e commentate con nuovi documenti, a cura di Francesco Corazzini, Firenze 1877.
Buonaguro 1997: Documenti per la storia di Nola (secoli XII-XIV), a cura di Carmela Buonaguro, introduzione di Giovanni Vitolo, Salerno 1997.
Ciccone 2004: Luisa Ciccone, "Giovanni Quatrario da Sulmona e l’elegia per l’incoronazione di Carlo III di Durazzo", Esperienze letterarie, 29, 2004, 63-81.
Collijn 1924-1931: Acta et processus canonizacionis Beate Birgitte, I-V, a cura di Isak Collijn, Stockholm 1924-1931.
Collijn 1946: Liber de miraculis beate Brigide de Suecia, Roma 1378 [...], a cura di Isak Collijn, vol. 7, Hafniae 1946.
Di Cerbo 2008: Cristiana Di Cerbo, “L’insediamento di Santa Chiara in Nola e la devozione a Santa Maria Jacobi. Un’ipotesi di lettura”, Annali dell'Istituto italiano di studi storici, XXIII, 2008, 107-222.
Litta 1819-1845: Pompeo Litta, Famiglie celebri d’Italia, vol. VIII, "Orsini", tav. XI.
Monti 1984: Carla Amelia Monti, "Una raccolta di ‘exempla epistolarum’. I, Lettere e carmi di Francesco da Fiano", Italia medioevale e umanistica, 27, 1984, 121-160.
Morris 1999: Bridget Morris, St. Birgitta of Sweden, Woodbridge 1999.
Novati 1891-1911: Francesco Novati, Epistolario di Coluccio Salutati, 4 voll., Roma 1891-1911.
Nuzzo 2008: Armando Nuzzo, Lettere di Stato di Coluccio Salutati. Cancellierato fiorentino (1375-1406). Censimento delle fonti e indice degli incipit della tradizione archivistico-documentaria, 2 voll., Roma 2008.
Pansa 1912: Giovanni Pansa, Giovanni Quatrario di Sulmona, Sulmona 1912.
Pansa 1913: Giovanni Pansa, "A proposito di Giovanni Quatrario di Sulmona, e il suo recente biografo (risposta al Prof. F. Torraca con un documento inedito)", Rivista Abruzzese, 27, cc. VIII-IX, Teramo 1913.
Rubino 1991: Ciro Rubino, Storia di Nola: dalle origini ai giorni nostri, Napoli 1991.
Torraca 1912: Francesco Torraca, "Giovanni Quatrario di Sulmona e il suo recente biografo", Archivio storico per le province napoletane, 37, 1912.
Vincenti 1897: Giovanni Vincenti, La contea di Nola dal secolo XIII al XVI, Napoli 1897.
Vitolo 1997: Giovanni Vitolo, "Una dinastia una città una chiesa", in Carmela Buonaguro, Documenti per la storia di Nola (secoli XII-XIV), Salerno 1997, V-XVI.
Vultaggio 2009: Claudia Vultaggio, “I sodalizi napoletani di Santa Brigida di Svezia”, in Santa Brigida, Napoli, l’Italia, Atti del Convegno di studi italo-svedese (Santa Maria Capua Vetere, 10-11 maggio 2006), a cura di Olle Ferm, Alessandra Perriccioli Saggese, Marcello Rotili, Napoli 2009, 105-130. | |
Link esterni | ||
Schedatore | Lorenzo Miletti | |
Data di compilazione | 09/08/2012 12:59:34 | |
Data ultima revisione | 19/02/2017 15:23:07 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Famiglie e Persone/13 |