Nome | Persio, Giulio | |
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Altri nomi | Percio | |
Titoli | ||
Data e luogo di nascita | Matera, metà secolo XVI | |
Data e luogo di morte | Matera, post 1603 | |
Città | ||
Cenni biografici | 1575: acquista il Palazzo De Scalzonibus, poi Persio. 1581: collabora alla posa in opera del dossale ligneo della Cattedrale. 1583: apprezza i lavori di fabbrica della chiesa della Palomba. 1584: riceve un pagamento per la Cappella del Rosario nella chiesa di San Domenico di Matera. 1591: è sindaco della città come rappresentante del Popolo (Padula 2002, 240). 1593: in qualità di perito valuta il prezzo dell'osteria di "Viglione", che l'universitas intende acquistare dal marchese di Laterza. 1599: è in causa contro l'universitas di Matera. 1603: vende una "masseria di 34 carra alle matinelle". | |
Legami con altre persone o famiglie | Figlio di Altobello Persio e fratello di Ascanio, Antonio e Domizio, sposò Leonarda Sarciolla ed ebbe come figlio Orazio. | |
Committenza/Produzione di opere letterarie | ||
Committenza/Produzione di edifici e opere d'arte | Scultore e architetto, la maggior parte dei documenti noti riguarda perizie su lavori eseguiti da altri artefici. Gli viene attribuita la Cappella dell'Annunziata nella Cattedrale di Matera, dalla datazione ancora controversa. Un pagamento in suo favore per relativo l'altare della Cappella del Rosario nella chiesa di San Domenico, ha indotto Foti 1996 ad attribuirne il progetto a Giulio Persio. Padula (2002, p. 147) riferisce, purtroppo senza specificare la data, che Giulio Persio realizzò per conto dell'Università di Matera una serie di archi trionfali ed altri apparati effimeri in occasione dell'ingresso in città dell'arcivescovo Trulles de Myr. Considerando che l'arcivescovo resse la diocesi dal 1596 al 1600, è possibile riferire gli apparti al 1596. | |
Collezioni di opere d'arte antica e moderna | ||
Monumenti funebri o celebrativi | ||
Fonti iconografiche | ||
Fonti manoscritte | ||
Bibliografia | Foti 1996: Cristina Foti, Ai margini della città murata. Gli insediamenti monastici di San Domenico e Santa Maria la Nova a Matera, Venosa 1996. Gelao 1997: Clara Gelao, “Tra Lucania, Puglia e Sicilia: Aurelius de Basilicata e Altobello Persio di Montescaglioso”, Storia dell’Arte, 89, 1997, 37-66. Gelao 2006: Clara Gelao, "La scultura del Cinquecento", in Storia della Basilicata, coordinata da Gabriele De Rosa, Antonio Cestaro, vol. 2: Il medioevo, a cura di Cosimo Damiano Fonseca, Bari 2006, 873-898. Gelao 2007: Clara Gelao, “Prototipi, copie, derivazioni e repliche nella scultura pugliese del rinascimento”, in La scultura meridionale in età moderna nei suoi rapporti con la circolazione mediterranea, Atti del Convegno Internazionale di Studi (Lecce, 9-11 giugno 2004), a cura di Letizia Gaeta, Galatina 2007, vol. 1, 329-352. Padula 2002: Mauro Padula, Palazzi antichi di Matera, Matera-Roma 2002. | |
Link esterni | ||
Schedatore | Fulvio Lenzo | |
Data di compilazione | 17/06/2013 15:53:36 | |
Data ultima revisione | 29/01/2017 23:13:54 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Famiglie e Persone/120 |