OggettoVenafro, Annunziata
LuogoVenafro
Tipologiachiesa e ospedale AGP (trasformato)
Nome attualeChiesa dell'Annunziata
Immagine
Nomi antichi
Cronologia

1387 fondazione dell'Annunziata ad opera di sette flagellanti di Venafro

1550 uccisione nella chiesa di Lucio Santabarbara, figlio del militare Amico da Venafro

1643 trasferimento della Confraternita di sant'Antonio da Padva sorta nel 1448 presso la chiesa di san Francesco

Autore
Committente
Famiglie e persone
Descrizione

La chiesa, con il profilo della cupola con alto tamburo e finestre timpanate e l'alta guglia del campanile domina il profilo declinante del centro storico di Venafro, ai piedi del castello, si presenta in una veste frutto di un restauro settecentesco ma le sue origini risalgono al tardo medioevo, come confermano i modi costruttivi e l'ampio uso del reimpiego di frammenti antichi. Anche l'interno che conserva ancora dipinti cinquecenteschi e, fino a pochi anni fa, anche il prezioso paliotto d'alabastro di produzione inglese del sec. XV (ora nel Museo di Castello Pandone), si presenta in uan ricca veste tardobarocca.

Iscrizioni
Stemmi o emblemi araldici
Elementi antichi di reimpiego

Due colonne di granito ai lati del portale di facciata

Frammenti di rilievi e epigrafi nel paramento murario della facciata e del fianco destro

Opere d'arte medievali e moderne

Paliotto d'altare con Storie della Passione in alabastro (sec. XV, produzione inglese)

Tavola con Nozze mistiche di Santa Caterina (sec. XVI)

Tela con Annunciazione (sec. XVI, fine: Girolamo Imparato, attr.)

Storia e trasformazioni

L'attuale chiesa, che sorge in pieno centro storico ai piedi del castello, è frutto di restauri settecenteschi, come rivela il profilo del prospetto e il portale ma appare edificato con conci, molti dei quali di reimpiego, che testimoniano l'origine medievale del complesso che domina una piazza costellata di edifici, alcuni dei quali conservano tracce anche di età medievale, con portali archiacuti, forse in origine ingressi di botteghe. L'ospedale dell'Annunziata, probabilmente legato alla chiesa, era in un'altra area della città, lungo la strada tra il centro e la cattedrale e fu demolito agli inizi del Seicento per rendere più agevole il percorso verso la sede vescovile.

Note
Fonti iconografiche
Piante e rilievi
Fonti/Documenti
Bibliografia

Basile-Cinti-Artioli 1986, “Il polittico della Passione di Venafro”, Conoscenze, 3, 1986, 109-146

 

Capini 1996: Stefania Capini (a cura di), Venafro, Isernia 1996

 

Cotugno 1824: Memorie istoriche di Venafro, compilate da Gabriele Cotugno..., Napoli 1824

 

Diebner 1979: S. Diebner, Aesemia-Venafrum. Untersuchungen zu den römischen Steindenkmälern zweier Landstädte Mittelitaliens, Roma 1979

 

Gambardella 2001: Carmine Gambardella, Ecogeometria in Venafro: identità e trasparenze, Napoli 2001

 

Garrucci 1874: Raffaele Garrucci, Venafro illustrata coll'aiuto delle lapidi antiche, Roma 1874

 

Lucenteforte 1877-79: Francesco Lucenteforte,Monografia fisico-economico-morale di Venafro, voll. 2, Cassino 1877-79

 

Monachetti 1706: G. A. Monachetti, Memorie istoriche della città di Venafro, ms. Bibl. Naz. Napoli, X.C.78

 

Morra 2000: Gennaro Morra, Storia di Venafro dalle origini alla fine del medioevo, Montecassino 2000

 

Salzillo 1878: T. Salzillo, Storia civile dell'antica città di Venafro, Isernia 1878

 

Sannicola 1847: Giovanni Sannicola, Poche parole sulla città di Venafro, Napoli 1845

Valente 1978: Franco Valente, “La cattedrale e le formelle dell'Annunziata: architettura e scultura tardo-gotica nella Venafro del '400”, Almanacco del Molise, 1978, 220-255

 

Valente 1979: Franco Valente, Venafro. Origini e crescita di una città, Campobasso 1979

 

Valla 1687: L. Valla, Historia della città di Venafro, 1687 circa, ms. Bibl. Naz. Napoli, X.C.77 (edizione a cura di Ferdinando Del Prete di Belmonte, Storia di Venafro scritta nel 1687, Napoli 1905)


Link esterni
SchedatoreAntonio Milone
Data di compilazione17/04/2016 19:57:04
Data ultima revisione02/01/2019 16:37:27
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