Oggetto | Vibo Valentia, Rosario | |
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Luogo | Vibo Valentia | |
Tipologia | chiesa (esistente) con annesso convento (trasformato) | |
Nome attuale | Chiesa del Rosario | |
Immagine | ![]() | |
Nomi antichi | Chiesa e convento di San Francesco d'Assisi | |
Cronologia | 1284: concessione di Carlo I di un terreno ai francescani per la fondazione di un monastero. 1337: prima pietra della chiesa ricostruita. 1346: intorno a questo anno vengono realizzate le quattro cappelle laterali di destra. 1810: dispersione del ricco archivio. 1928: restauri alla cappella Crispo con trasferimento di tre frammenti marmorei medievali dal Convitto (convento di S. Maria degli Angeli dei padri riformati), dove erano stati collocati temporaneamente. | |
Autore | ||
Committente | ||
Famiglie e persone | ||
Descrizione | Il complesso monastico con la chiesa, fondata nel secolo XIII nella parte bassa della città in un'area periferica, ha subito notevoli stravolgimenti nel tempo. La facciata e l'interno attuali risalgono ai restauri settecenteschi e agli interventi otto-novecenteschi. Della situazione originaria tre-quattrocentesca sono affiorate tracce dell'arco santo durante i restauri del 1928, durante i quali è stata ripristinata, delle quattro cappelle originarie edificate nell'ala destra intorno al 1346, la prima cappella, già delle famiglie Sirica-Crispo come testimonia una lapide del 1610. La cappella, a pianta quadrata, presenta sottili colonne angolari con capitelli gotici che sostengono una volta a crociera costolonata con paramento bicromo, come nel portale e nelle arcate dei fianchi della Cattedrale di Tropea (nella chiave di volta, stemma della famiglia Sirica). | |
Iscrizioni | Iscrizione che ricorda il passaggio della cappella Sirica alla famiglia Crispo (1610). Iscrizione tombale di Galeazzo Capialbi (1516) (perduta). | |
Stemmi o emblemi araldici | Stemmi della famiglia Sirica nella cappella. | |
Elementi antichi di reimpiego | Nei pressi della chiesa erano visibili ancora nel sec. XVII resti antichi, interpretati come tracce del teatro e delle terme romani. | |
Opere d'arte medievali e moderne | Resti della lastra frontale della tomba di Nicola Gervasio de Arenis (1346) (dalla cappella di San Leonardo, ora nella cappella Sirica-Crispo). Tomba del cavaliere Domenico Sirica (1346) (nella cappella Sirica-Crispo). Frammento di lastra frontale di tomba con Madonna e Sant'Antonio Abate(?) (sec. XIV) (probabilmente nella cappella Russo intitolata a Sant'Antonio Abate, ora nella cappella Crispo). Frammento di lastra frontale di tomba con Madonna e santi Giovanni Battista, Pietro, Paolo e santo con spada (sec. XIV) (probabilmente proviene dal Convitto, dal 1928 nella cappella Crispo). Coppia di gisant, di forme e dimensioni analoghe (sec. XIV) (già nel Convitto, in origine probabilmente nella chiesa matrice di S. Maria Maggiore, dal 1928 nella cappella Sirica-Crispo). Lastra della tomba dei cappellani di Santa Maria (sec. XIV, con data incisa MDLII) (già nel Convitto, in origine nella chiesa di S. Maria Maggiore, dal 1928 nella cappella Sirica-Crispo). | |
Storia e trasformazioni | Il monastero, fondato nel 1284, subisce una prima ricostruzione intorno al 1346-1347, quando viene completata la chiesa iniziata nel 1337 e vengono realizzate le quattro cappelle laterali di destra, affidate alle famiglie Sirica (Santa Caterina, passata poi ai Crispo), Gervasio (San Leonardo, poi acquisita da Galeazzo Capialbi che vi fu seppellito nel 1516), , con il sisma, delle quattro cappelle gentilizie affiancate alla navata resta solo quella Crispo: abbiamo notizia di quella di San Leonardo, di patronato nel 1346 del giudice regio Nicola Gervasio de Arenis, poi passata a Galeazzo Capialbi che vi fu sepolto nel 1516), Monteverde (San Giovanni Battista, poi Bisogni), Russo (Sant'Antonio, poi Attisani). Il coro, di cui si conservano tracce delle colonne dell'arco santo, presentava, ancora nel secolo XVIII, affreschi. La chiesa venne poi radicalmente trasformata intorno al 1776 e dal 1783 ospita la Congrega del Rosario da cui ha preso l'attuale denominazione. | |
Note | ||
Fonti iconografiche | ||
Piante e rilievi | ||
Fonti/Documenti | ||
Bibliografia | Bisogni De Gatti 1710: Giuseppe Bisogni De Gatti, Hipponii, seu Vibonis Valentiae, vel Montis Leonis Ausoniae civitatis accurata historia, Neapoli, Typis Felicis Mosca, MDCCX, 144-147.
Capialbi 1659: Giuseppe Capialbi, Originis, situs, nobilitatis civitatis Montis Leonis Geographia historia eiusdem civitatis cum vita et moribus Hectoris Pignatelli, Neapoli, Ex typographia Lucae Antonii Fusci, 1659.
Capialbi 1845: Vito Capialbi, Sugli archivii delle due Calabrie ulteriori. Rapido cenno, Napoli 1845, 10.
Capialbi 1845: Vito Capialbi, Inscriptionum vibonensium specimen, Napoli 1845, 55-56, 60.
Carlizzi 2001: Fonti per la storia di Monteleone e terre convicine esistenti nell'Archivio di Stato di Napoli (1416-1826), a cura di L. Carlizzi, Soveria Mannelli 2001.
Catanuto 1928-1929: Nicola Catanuto, “Ricuperi e restauri artistici nella regione bruzio-lucana durante l'anno 1927”, Bollettino d'Arte, 8, 1928-1929, 31-46, 38-40.
Crispo 1797: Cesare Crispo, Albero genealogico ed istorico con alcune brevi ma erudite annotazioni da i più accreditati istorici della nobile e distinta famiglia de' signori Crispo, In Messina, per Giuseppe di Stefano, 1797.
Cuteri 2008: Francesco Antonio Cuteri, “Monteleone: una città federiciana”, Rivista storica calabrese, 29, 2008, 33-47.
Cuteri 2014: Francesco Antonio Cuteri, “Da Vibona a Monteleone. Metamorfosi dell'identità urbana tra Tarda Antichità e Medioevo”, in Hipponion Monsleonis Vibo Valentia. I volti della città, a cura di Maria Teresa Iannelli, Reggio Calabria 2014, 203-223.
Fortuna 1976: Giovanni Battista Fortuna, Chiesa del Rosario. Vibo Valentia, Vibo Valentia 1976.
Fortuna 1981: Giovanni Battista Fortuna, Arciconfraternita del S. Rosario in Vibo Valentia (CZ), Vibo Valentia 1981.
Gorra 2012: Maurizio Carlo Alberto Gorra, "Riflessioni araldico-iconografiche su alcuni sarcofagi vibonesi trecenteschi", in Maria D'Andrea (a cura di), Vincenzo Nusdeo. Sulle tracce della storia, Vibo Valentia 2012, 373-423.
Iannelli 2014: Hipponion, Vibo Valentia, Monsleonis. I volti della città, a cura di Maria Teresa Iannelli, Reggio Calabria 2014.
Leone 1995: Giorgio Leone, “Per una storiografia artistica in Calabria: il 'caso' di Vibo Valentia. Sintesi e proposte per un'indagine storico-artistica sul territorio (secc. XVI-XIX)”, in Beni culturali del Vibonese: sintesi, proposte e prospettive, Atti del convegno (Nicotera, 27-29 dicembre 1995) a cura di Natale Pagano, Ernesto Glicora, Vibo Valentia 1998, 231-300.
Leone 2007: Giorgio Leone, “Una traccia per la cultura artistica del territorio dal Trecento al Novecento”, in La Fonte di Mnemosine. Viaggio nella storia e nella cultura della provincia di Vibo Valentia, Soveria Mannelli 2007, 161-179.
Paolino 1992: Francesca Paolino, “Intorno alle prime fondazioni francescane in Calabria: frammenti di 'architettura' a Vibo Valentia e a Tropea”, Quaderni del Dipartimento PAU, 2, 1992, 2, 49-60, 55-60.
Principe 1978: Ilario Principe, Beni culturali a Monteleone di Calabria, Chiaravalle Centrale 1978.
Santulli 1847: Vito Capialbi, “Monumenti delle arti del disegno in Monteleone”, Il Calabrese, 5, 1847, 61-63, 100-101, 108-109, 127, 161-162, 178-180.
Tarallo 1926: Pasquale Tarallo, Raccolta di notizie e documenti della città di Monteleone di Calabria, Monteleone 1926. | |
Link esterni | ||
Schedatore | Antonio Milone | |
Data di compilazione | 01/03/2016 11:39:12 | |
Data ultima revisione | 25/03/2017 13:51:57 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/872 |