Oggetto | Lecce, Palazzo Morisco | |
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Luogo | Lecce | |
Tipologia | palazzo | |
Nome attuale | Palazzo Secly Galante | |
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Nomi antichi | Palazzo comitale d'Enghien, Guarini, Morisco, D'Arpe, Secly | |
Cronologia | 1435 Maria d'Enghien vende il palazzo comitale con la cappella di S. Stefano alla famiglia Guarini. sec. XVI: costruzione della residenza della famiglia Morisco. sec. XVIII: rifacimento del palazzo. | |
Autore | ||
Committente | ||
Famiglie e persone | ||
Descrizione | Il palazzo Morisco (poi D'Arpe e de Secly) sorge nel centro cittadino in una porzione dell'area del palazzo comitale alienato da Maria d'Enghien nel 1435. La famiglia Morisco ricostruì il palazzo che oggi si presenta nella veste settecentesca con il vano della scala cinquecentesco che presenta nella parte basamentale colonne e capitelli di reimpiego. | |
Iscrizioni | ||
Stemmi o emblemi araldici | ||
Elementi antichi di reimpiego | Capitello a foglia d'acqua collocato sopra colonna anch'essa di reimpiego e posta a sostegno del pianerottolo dello scalone. Coppia di capitelli ionici usati come paracarri fino agli anni Trenta del Novecento, ora al Museo Provinciale di Lecce. | |
Opere d'arte medievali e moderne | Rilievo in pietra con santo pontefice benedicente (sec. XV). | |
Storia e trasformazioni | Il palazzo sorge nel pieno centro storico sul luogo dove insisteva il palazzo comitale di Maria d'Enghien nei pressi della via nuova e del teatro romano. Il grande complesso fu venduto ai Guarini nel 1435 e nel secolo XVI fu smembrato tra le famiglie Penzini, Morisco e Lecciso. I Morisco, proprietari dell'edificio in esame subentrati ai Panareo, nel sec. XVIII, chiamarono l'architetto Emanuele Manieri che diede all'edificio l'aspetto tardo-barocco che ancora presente, come l'adiacente palazzo Penzini, conservando il vano della scala cinquecentesca che conserva i frammenti reimpiegati. | |
Note | ||
Fonti iconografiche | ||
Piante e rilievi | ||
Fonti/Documenti | ||
Bibliografia | Bacile 1915: Francesco Bacile, "Una passeggiata per le vie di Lecce”, in Scritti vari di arte e storia, Bari 1915, 49-67.
De Simone (ed. Vacca 1964): Luigi G. De Simone, Lecce e i suoi monumenti, nuova edizione postillata da Nicola Vacca, Lecce 1964.
Foscarini 1927: Amilcare Foscarini, Armerista e notiziario delle famiglie nobili, notabili e feudatarie di Terra d’Otranto (Lecce 1914), Lecce 1927.
Foscarini 1929: Amilcare Foscarini, Guida storico-artistica di Lecce, Lecce 1929.
Paone 1978: Michele Paone, Palazzi di Lecce, Galatina 1978, 55, 87-90 | |
Link esterni | ||
Schedatore | Antonio Milone | |
Data di compilazione | 05/07/2014 19:11:33 | |
Data ultima revisione | 02/04/2017 22:21:09 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/785 |