OggettoLecce, Sant'Irene
LuogoLecce
Tipologiachiesa
Nome attualeSant'Irene
Immagine
Nomi antichi
Cronologia

1586: i teatini decidono di fondare una casa a Lecce e si insediano nella chiesa di Sant'Elisabetta.

1587: i teatini si trasferiscono in una piccola chiesetta costruita nell'area dell'attuale Sant'Irene.

1591: iniziano i lavori per la costruzione della chiesa attuale.

1602: essendo ottavo preposito della comunità teatina di Lecce il napoletano Teodosio Apicella, si completa la prima parte della chiesa, costituita dal coro e dal transetto.

1630: costruzione dell'altare di san Gaetano, più tardi dedicato a sant'Oronzo.

1639: il pittore Giuseppe Verrio esegue il dipinto di Sant'Irene, poi collocato nel braccio sinistro del transetto.

1639: la costruzione è completa e viene consacrata.

1641: il nobile genovese Andrea de Leone commissiona l'altare di San Michele Arcangelo.

1651: Gaetano Cossa, arcivescovo di Otranto, commissiona l'altare di San Gaetano.

1652: viene realizzato il reliquiario dorato della santa, per cura del sindaco Carlo Bozzi.

1662: Leonardo Mancarella, barone di Vanze, commissiona nella prima cappella sinistra l'altare di santo Stefano.

1672: costruzione altare di san Giuseppe.

1717: realizzazione della statua di sant'Irene che corona il portale.

1753: altare della Santa Croce.

1797, 23 aprile: il re Ferdinando IV di Borbone visita solennemente la chiesa.

Autore

Francesco Grimaldi (architetto).

A "maestro Antonio Rienzo et mastro Giovan Battista Perulli huomini di molto sapere" sarebbero da attribuire, secondo Infantino 1634, 188, i "capitelli di essa Chiesa piena di vari lavori e belli in estremo".

Committente

Universitas di Lecce. Nel 1587 il sindaco Vincenzo Bozzicorso devolve alla costruzione della nuova chiesa teatina la somma di mille ducati che era stata stanziata per il rifacimento della quattrocentesca cappella di Sant'Irene dei Notari nell'isola del governatore. A questa donazione si aggiungono quelle offerte da diversi benefattori privati. 

Famiglie e persone
Descrizione

La chiesa ha un impianto ad aula unica con cappelle laterali, transetto sporgente e abside piatta. Lo schema planimetrico è direttamente ispirato alla chiesa romana di Sant'Andrea della Valle, sede principale dell'ordine dei teatini.

Iscrizioni
Stemmi o emblemi araldici

L'emblema araldico dell'universitas di Lecce, la lupa sotto il leccio, è raffigurato in un gruppo scultoreo posto in facciata al di sopra dell'edicola che che incornicia il portale principale. Gli stessi elementi compaiono a coronamento dell'altare di sant'Irene, nel braccio sinistro del transetto.

Elementi antichi di reimpiego
Opere d'arte medievali e moderne
Storia e trasformazioni
Note
Fonti iconografiche
Piante e rilievi
Fonti/Documenti

Giovanni Minioti, Relatione della Casa di S.ta Irene di Lecce et suoi progressi, (ms. 1649), Roma, Archivio Generalizio Teatino di Sant'Andrea della Valle, fondo Carte di Lecce.

Bibliografia

Andreu 1984: Francesco Andreu C.R., Oppidani illustri od altrimenti degni di memoria. Francesco Grimaldi, Matera 1984.

 

Del Tufo 1609: Giovan Battista Del Tufo, Historia della Religione de' Padri Cherici Regolari [...], Roma 1609.

 

Del Tufo 1614: Giovan Battista Del Tufo, Supplemento all'Istoria dei Padri Cherici Regolari, Roma 1614.

 

De Marco 1990: Mario De Marco, Chiese di Lecce, Lecce 1990.

 

Fagiolo, Cazzato 1984: Marcello Fagiolo, Vincenzo Cazzato, Lecce, Roma-Bari 1984.

 

Infantino 1634: Giulio Cesare Infantino, Lecce sacra, Lecce 1634.

 

Manieri Elia 1989: Mario Manieri Elia, Barocco leccese, Milano 1989.

 

Paone 1965: Michele Paone, “I teatini in Lecce”, Regnum Dei, 21, 1965, 148-172.

 

Paone 1979: Michele Paone, Chiese di Lecce, vol. II, Galatina 1979.

 

Quattrone 1949: Antonio Quattrone, "Il P. D. Francesco Grimaldi C. R. Architetto", Regnum Dei, 5, 1949, 28-88.

Link esterni
SchedatoreFulvio Lenzo
Data di compilazione05/07/2014 18:57:26
Data ultima revisione28/02/2017 20:14:20
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