OggettoNardò, Immacolata
LuogoNardò
TipologiaChiesa e convento francescano
Nome attualeImmacolata
Immagine
Nomi antichi
Cronologia

1271-1273: insediamento dei francescani nell'area.

XIV secolo: i frati costruiscono il convento sull'area già occupata dalla rocca fridericiana, loro donata da Filippo Tuzziaco.

1484: l'assedio dei veneziani arreca danni al complesso monastico, restaurato con la presa della città.

1577: inizio dei lavori di ricostruzione della chiesa.

1580: data incisa sul prospetto della chiesa.

1585: cavando i fondamenti della crociera fu ritrovata un'iscrizione romana (CIL IX 10).

1587: ricostruzione del convento.

1714: consacrazione della chiesa ad opera del vescovo Sanfelice.

1792-1805: rifacimento delle volte di copertura interna della chiesa.

Autore

Giovanni Maria Tarantino (architetto), attr.

I maestri Donato, Marco Antonio e Allegranzio Bruno e Tommaso Riccio sono documentati in atti del 1577.

Committente
Famiglie e persone
Descrizione

La facciata rettangolare a coronamento rettilineo è suddivisa in due registri. Il registro inferiore, poggiato su un alto zoccolo, è articolato da quattro coppie di paraste con fusto bombato, che dividono la superficie in due campate laterali più strette, occupate da nicchie timpanate, e una centrale più larga che ospita il portale. Nel registro superiore le paraste sono binate, nelle campate laterali si trovano nicchie architravate e in quella centrale un ovulo. Il fregio della trabeazione superiore è occupato da un rilievo continuo di grifi affrontati.

L’interno è ad aula unica con cappelle alterali, e copertura a volte a spigolo.

Iscrizioni
Stemmi o emblemi araldici
Elementi antichi di reimpiego
Opere d'arte medievali e moderne
Storia e trasformazioni

Secondo l'apocrifo Chronicon Neritinum (Chronicon 1738, col. 895) san Francesco sarebbe passato per Nardò nel 1211 e vi avrebbe fondato un convento e di ciò sarebbe stata memoria, nelle note alla cronaca di Tafuri, un'epigrafe del 1551, collocata sulla porta maggiore d'ingresso al monastero. ll complesso conventuale francescano fu fondato sul suolo del castello cittadino e per la sua posizione subì notevoli danni in occasione di assedi e invasioni della città fino alla completa ricostruzione intorno al 1580 (data che compare sul prospetto attribuito all'architetto Tarantino). L'aspetto attuale dell'interno è dovuto agli interventi promossi al tempo del vescovo Sanfelice che consacrò la chiesa nel 1717.

Note
Fonti iconografiche
Piante e rilievi
Fonti/Documenti
Bibliografia

 

Albanese, Marciano (ed. 1855): Geronimo Marciano, Descrizione, origini e successi della provincia d'Otranto del filosofo e medico Geronimo Marciano con aggiunte del filosofo e medico Domenico Tommaso Albanese di Oria, Napoli 1855, 487-488.


Chronicon (ed. Tafuri 1738): Chronicon Neritinum, edizione a cura di Giovanni Bernardino Tafuri, in Rerum Italicarum Scriptores, vol. XXIV, Milano 1738, col. 895.

 

Gelao 1994: Clara Gelao, “Chiesa dell’Immacolata - Nardò (Lecce)”, in Confraternite, arte e doviziose in Puglia dal Quattrocento al Settecento, a cura di Clara Gelao, Napoli 1994, 132-134.

 

Falla Castelfranchi 1986:Marina Falla Castelfranchi, "I Monumenti di Nardò dal XIII al XVIII secolo", in  Città e monastero. I segni urbani di Nardò (secc. XI-XV), a cura di Benedetto Vetere, Galatina 1986, 242-276.


Tafuri, Angelo (ed. Tafuri 1848): Angelo Tafuri, “Ragionamento della guerra de' signuri veniziani contro la cettate di Gallipoli, di Nerito et altri luochi della provinzia”, in Michele Tafuri (a cura di), Opere di Angelo Stefano Bartolomeo Bonaventura Giovanni Bernanrdino Tommaso Tafuri di Nardò, voll. 2, Napoli 1848-1851, vol. I, 12-13.


Tafuri, Giovanni Bernardino (ed. Tafuri 1848): Giovanni Bernardino Tafuri, “Dell'origine sito antichità della città di Nardo libri due” [1735], in Michele Tafuri (a cura di), Opere di Angelo Stefano Bartolomeo Bonaventura Giovanni Bernanrdino Tommaso Tafuri di Nardò, voll. 2, Napoli 1848-1851, vol. I, 520-522.


Vetere, Micali 1979: Benedetto Vetere, Salvatore Micali, Nardò, Galatina 1979, 63-65.

Link esterni
SchedatoreFulvio Lenzo, Antonio Milone
Data di compilazione26/05/2014 02:01:52
Data ultima revisione01/03/2017 14:13:37
Per citare questa schedahttp://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/761