Oggetto | Taranto, Cattedrale | |
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Luogo | Taranto | |
Tipologia | chiesa cattedrale | |
Nome attuale | Santa Maria Assunta e San Cataldo | |
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Nomi antichi | Santa Maria; San Cataldo. | |
Cronologia | VII secolo: la chiesa è certamente già esistente. 1070 ca.: ricostruzione a opera dell'arcivescovo Drogone 1094: la chiesa è già in gran parte costruita e si provvede ai vetri delle finestre. 1160: il magister Petroius realizza il mosaico pavimentale. 1412-1421: l'arcivescovo Rainaldo Brancaccio fa costruire una nuova sagrestia alla base del campanile. 1523: edificazione della cappella di San Sebastiano, a spese dell'universitas come ex voto dopo una pestilenza. 1570: a memoria della vittoria di Lepanto, il vescovo De Corrigio fa realizzare un monumentale ciborio per l'altare maggiore. 1588: la chiesa viene rinnovata. 1652: il ciborio dell'altare maggiore viene trasferito nella cappella battesimale. 1713: l'architetto leccese Mauro Manieri ricostruisce la facciata. 1943: i bombardamenti danneggiano il campanile, che viene abbattuto. Con l'abbattimento sparice anche la sagrestia quattrocentesca | |
Autore | ||
Committente | ||
Famiglie e persone | ||
Descrizione | La Cattedrale ha uno sviluppo longitudinale, l'aula principale divisa in tre navate da due file di colonne di spoglio è preceduta da un profondo avancorpo e seguita dal transetto sporgente oltre il quale si sviluppano il presbiterio e, alla sua destra, il grande cappellone barocco di San Cataldo. Prescindendo dalle aggiunte di età moderna, una netta discontinuità si riconosce già nelle strutture medievali fra il corpo longitudinale con copertura lignea e il capocroce - transetto e coro - coperti da strette volte a botte. Al di sotto di quest'area si sviluppa la cripta. | |
Iscrizioni | ||
Stemmi o emblemi araldici | ||
Elementi antichi di reimpiego | Sono di reimpiego le colonne della navata e i tronchi di colonna della cripta. Capitello corinzio sulla prima colonna a sinistra. | |
Opere d'arte medievali e moderne | Sepolcro Del Balzo. Acquasantiera cinquecentesca. Ciborio della cappella battesimale. Fonte battesimale (conca medievale rilavorata nel XVI secolo). Formelle a rilievo all'esterno del transetto destro. Rilievo della Madonna della Candelora. | |
Storia e trasformazioni | ||
Note | ||
Fonti iconografiche | ||
Piante e rilievi | ||
Fonti/Documenti | ||
Bibliografia | Blandamura 1923: Giuseppe Blandamura, Duomo di Taranto nella storia e nell’arte, Taranto 1923.
Belli D’Elia 1977: Pina Belli D’Elia, "La cattedrale di Taranto. Aggiunte e precisazioni”, in La chiesa di Taranto. Studi storici in onore di mons. Guglielmo Motolese arcivescovo di Taranto nel XXV anniversario del suo episcopato, vol. I, Dalle origini all’avvento dei Normanni, Galatina 1977, 129-161.
Bertelli 1990: Gioia Bertelli, "Modelli bizantini in età normanna. I capitelli della cattedrale di Taranto", in Roberto il Guiscardo tra Europa Oriente e Mezzogiorno, Atti del convegno internazionale di studio promosso dall’Università degli Studi della Basilicata in occasione del IX centenario della morte di Roberto il Guiscardo (Potenza-Melfi-Venosa, 19 - 23 ottobre 1985) a cura di Cosimo Damiano Fonseca, Galatina 1990, 283-295.
Canali, Galati 2000: Ferruccio Canali, Virgilio Galati, “Architetture e ornamentazioni dalla Toscana al Lazio, agli ‘umanesimi baronali’ del Regno di Napoli (1430-1510). II. Francesco di Giorgio Martini e i ’suoi seguaci’, I Da Maiano e giuliano da Sangallo per le committente del Duca di Calabria nelle corti dell’umanesimo baronale, a Tuscania, in Umbria e nel Salento", Bollettino della Società di Studi Fiorentini, 6, 2000, 23-46.
Damiano Fonseca 1992: Cosimo Damiano Fonseca, Taranto: la Chiesa, le Chiese, Taranto 1992.
D’Angela 1986: La cripta della cattedrale di Taranto, a cura di Cosimo D’Angela, Taranto 1986.
De Luca 1997: Patrizia De Luca, La Cattedrale di San Cataldo, Taranto 1997.
Gandolfo 1975: Francesco Gandolfo, “La ‘galilea’ della Cattedrale di Taranto”, Archivio Storico Pugliese, 28, 1975, 344-352.
Schulz 1860: Heinrich Wilhelm Schulz, Denkmaeler der Kunst des Mittelalters in Unteritalien, Dresden 1860, I, 272. | |
Link esterni | ||
Schedatore | Fulvio Lenzo | |
Data di compilazione | 26/05/2014 00:12:11 | |
Data ultima revisione | 02/01/2019 16:23:15 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/742 |