Oggetto | Taranto, castello | |
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Luogo | Taranto | |
Tipologia | castello | |
Nome attuale | castello | |
Immagine | ![]() | |
Nomi antichi | Castel Sant'Angelo | |
Cronologia | X secolo: costruzione di una fortificazione bizantina. 1241-1245: restauri promossi da Federico II. 1269-1270: nei documenti angioini è citata la cappella, intitolata alla Vergine. 1271-1275: Carlo I d'Angiò ordina riparazioni nel castello (Schulz 1860, I, 271-272 e infra, Documenti). 1277: la cappella risulta intitolata a san Leonardo. 1404: Raimondo Orsini del Balzo, principe di Taranto, completa alcuni lavori di ristrutturazione. 1406: "in castro Tarenti in sala magna dicti Castri" avviene il giuramento di fedeltà a Maria d'Enghien. 1481: viene scavato un canale artificiale che trasforma la città in isola, di cui il castello diviene caposaldo. 1482, 1 aprile: re Ferrante ordina "reparationem et fortificationem murorum ac munitionem civitatis" (Carducci 1995, 119). 1486: iniziano gli interventi di ammodernamento al castello per adeguarlo alla difesa dalle armi da fuoco. Il castello assume un impianto quadrilatero difeso agli angoli da quattro torri. 1491: viene aggiunto il rivellino triangolare fra le torri della Bandiera e di San Cristofalo, inglobando la torre Sant'Angelo, che invece faceva parte delle mura cittadine. Poiché le mura erano pagate dall'universitas e a essa appartenevano, mentre il castello era di proprietà regia, la città chiese una compensazione per quello che considerava un esproprio. 1492: data dell'iscrizione apposta sul torrione dell'Annunziata. 1577: viene allargato il fossato che corre intorno al castello e di conseguenza allungato il ponte che ne permette l'accesso dal lato della città. 1883: per la realizzazione del ponte girevole viene abbattuto il torrione di Sant'Angelo. | |
Autore | Speziale (1930, 39-43) ha attribuito il rifacimento tardo quattrocentesco (1487-1491) a Francesco di Giorgio Martini: l'attribuzione, ritenuta convincente su base stilistica, è stata poi accettata da altri studiosi (Pane 1975-1977, II, 224; Dechert 1984, 243, 247; e più cautamente da Adams 1994, 132, 135), ma non ha finora trovato riscontri documentari. | |
Committente | Federico II Carlo I d'Angiò Ferrante d'Aragona | |
Famiglie e persone | ||
Descrizione | Il castello ha un impianto quadrangolare con un'appendice costituita da un rivellino triangolare, che in origine congiungeva il castello a una delle torri della murazione cittadina (torre Sant'Angelo), poi abbattuta nel 1883 per la realizzazione del ponte girevole che unisce l'isola del centro storico alla terraferma. Ai vertici del quadrilatero sono altrettante torri (San Cristofalo, San Lorenzo, della Bandiera, dell'Annunziata). All'interno, nei pressi dell'ingresso al castello, è la cappella, a navata unica e con cupola emisferica. Benché sia stata talvolta proposta anche per questa cappella un'attribuzione a Francesco di Giorgio, in questo caso non appare convincente: le paraste con specchiature incassate e le cornici di imposta della volta e della cupola suggeriscono una datazione già pienamente cinquecentesca. | |
Iscrizioni | Iscrizione sulla torre dell'Annunziata. | |
Stemmi o emblemi araldici | Lo stemma di Ferrante d'Aragona, inquadrato fra altri due stemmi minori è murato sul torrione dell'Annunziata. | |
Elementi antichi di reimpiego | Il castello sorge su un'area fortificata bizantina, a sua volta insediata in un sito importante della città. Per i ritrovamenti archeologici all'interno del castello, cfr. Giletti 2012; Giletti 2013. | |
Opere d'arte medievali e moderne | ||
Storia e trasformazioni | La trasformazione più importante dle castello risale alla tarda età aragonese, quando viene configurato come un quadrilatero con torri cilindriche ai vertici e viene congiunto a una delle torri della murazione tramite un corpo di fabbrica triangolare. La torre al vertice di questo avancorpo triangolare è stata abbattuta nel 1883 per la costruzione del ponte girevole. | |
Note | ||
Fonti iconografiche | ||
Piante e rilievi | Piante e rilievi sono pubblicati in Speziale 1930; Ceschi 1936; Gelao 2005; D'Angela, Ricci 2006; D'Angela, Ricci 2009; Ricci 2011; Giletti 2013. | |
Fonti/Documenti | Nel 1271, e poi nuovamente nel 1275 Carlo I d'Angiò enumera coloro che sono obbligati a provvedere alle riparazioni del castello di Taranto (Schulz 1860, IV, docc. XCVIII, CXI). Nel 1284 il sovrano ordina a Liberto Aureliano, Giustiziere di Terra d'Otranto, di provvedere alle riparazoni della residenza reale di Villanova e dei castelli di Taranto e Oria, affinché egli vi spossa abitare (Schulz 1860, IV, doc. CCLXXXVIII).
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Bibliografia | Adams 1994: Nicholas Adams, "L’architettura militare di Francesco di Giorgio", in Francesco di Giorgio architetto, a cura di Francesco Paolo Fiore e Manfredo Tafuri, Milano 1994, 114-150. Brunetti 2006: Oronzo Brunetti, L’ingegno delle mura. L’Atlante Lemos della Bibliothèque Nationale de France, Firenze 2006, 90-95.
Canali, Galati 2000: Ferruccio Canali, Virgilio Galati, “Architetture e ornamentazioni dalla Toscana al Lazio, agli 'umanesimi baronali' del Regno di Napoli (1430-1510). II. Francesco di Giorgio Martini e i 'suoi seguaci'. I Da Maiano e Giuliano da Sangallo per le committente del Duca di Calabria nelle corti dell’umanesimo baronale, a Tuscania, in Umbria e nel Salento", Bollettino della Società di Studi Fiorentini, 6, 2000, 23-46.
Carducci 1995: Giovangualberto Carducci, "La ricostruzione del castello di Taranto nella strategia difensiva aragonese (1487-1492)", Archivio Storico Pugliese, 48, 1995, 101-178.
Carducci 2009: Giovangualberto Carducci, Il castello di Taranto: dalla ricostruzione aragonese alla fine del Cinquecento, Bari 2009.
Ceschi 1936: Carlo Ceschi, "Opere militari e civili nel Rinascimento un Puglia: Una torre e la cappella del castello di Taranto", Japigia, 7.3, 1936, 259-288.
D'Angela, Ricci 2006: Il Castello aragonese di Taranto: Studi e ricerche 2004-2006, Atti del II Seminario (Taranto, Castello aragonese, 17 novembre 2004) a cura di Cosimo D'Angela e Francesco Ricci, Taranto 2006.
D'Angela, Ricci 2009: Dal Kàstron bizantino al Castello aragonese, Atti del Seminario (Taranto, Castello aragonese, 17 novembre 2004), a cura di Cosimo D'Angela e Francesco Ricci, Taranto 2009.
Dechert 1984: Michael S. A. Dechert, City and Fortress in the Works of Francesco di Giorgio: The Theory and Practice of Defensive Architecture and Town Planning, Ph. D. diss., Catholic University of America, Washington D.C. 1984.
De Pascalis 2004: Giancarlo De Pascalis, "Francesco di Giorgio e l’architettura militare in area pugliese”, in Francesco di Giorgio Martini. Rocche, città, paesaggi, Atti del convegno nazionale di studio (Siena, 30-31 maggio 2002), a cura di Barbara Nazzaro e Gugliemo Villa, Roma 2004, 161-172.
Gelao 2005: Clara Gelao, Puglia rinascimentale, Milano 2005, 179-184.
Giletti 2012: Federico Giletti, Prima del castello. Ricerche archeologiche nel castello aragonese di Taranto, Taranto 2012.
Kiesewetter 1995: Andreas Kieswetter, “Le strutture castellane tarantine nell’età angioina”, Cenacolo, n.s., 7, 1995, 21-51. Pane 1975-1977: Roberto Pane, Il Rinascimento in Italia meridionale, Milano 1975-1977, II, 221-224.
Speziale 1930: Giuseppe Carlo Speziale, Storia militare di Taranto negli ultimi cinque secoli, Bari 1930.
Schulz 1860: Heinrich Wilhelm Schulz, Denkmaeler der Kunst des Mittelalters in Unteritalien, Dresden 1860. | |
Link esterni |
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Schedatore | Fulvio Lenzo | |
Data di compilazione | 26/05/2014 00:11:11 | |
Data ultima revisione | 04/03/2017 10:44:09 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/741 |