OggettoMinturno, Annunziata
LuogoMinturno
TipologiaChiesa (sconsacrata) e complesso monastico annesso (trasformato)
Nome attualeSacrario dei caduti
Immagine
Nomi antichi

Chiesa dell'Annunziata

Chiesa di Santa Maria della Libera

Cronologia

1300 Brigida Minutilli fa costruire una chiesa dedicata a Santa Maria della Libera

1312 i padri celestini ricevono la chiesa e il convento

1363 legato di 20 once del conte Onorato I Caetani per la chiesa dell'Annunziata di Traetto

1512 Giuliano Minutilli pone una lapide nella chiesa per commemorare la fondazione

1506 i padri celestini abbandonano il monastero

1611 il complesso viene affidato ai Padri della Mercede

1759 l'altare maggiore viene inviato alla chiesa di San Pietro

1763 il complesso viene affidato ai preti secolari

1799 nell'assalto delle truppe rivoluzionarie viene gravemente danneggiata la chiesa

1888 incendio all'edificio utilizzato dal comune come caserma

1931 restauro della chiesa ad opera di Gino Chierici per volontà di Pietro Fedele ministro della pubblica istruzione (1925-1928)

Autore
Committente

Giuliano Minutilli, milite e consigliere di Alfonso I e del figlio Ferdinando

Famiglie e persone

Minutilli, patrizi di Traetto-Minturno

Descrizione

Del complesso ospitaliero e della chiesa dedicata in origine alla Madonna della Libera si conserva solo l'edificio ecclesiastico, pesantemente restaurato nel 1931. In facciata, il pronao ricostruito conserva i pilastri in pietra e la facciata, una volta decorata con l'affresco di san Cristoforo, presenta il portale dai caratteri gotici e databili ai secc. XIV-XV. Nell'interno a navata unica con coro a pianta quadrata con volta a crociera, alle pareti sono presenti i resti degli affreschi della sagrestia e dipinti di età moderna. L'arco trionfale presenta la decorazione ad affresco originale, frammentaria come quella delle vele della volta, decorate con Dottori della chiesa ed Evangelisti, mentre alle pareti resti di scene (forse storie dell'ordine dei celestini) e dipinti votivi, tre-quattrocenteschi.

Iscrizioni
Stemmi o emblemi araldici
Elementi antichi di reimpiego
Opere d'arte medievali e moderne

Pala d'altare con l'Annunciazione (sec. XVI) (Riccardelli 1873)

Affreschi:

in facciata: dipinto di San Cristoforo (perduto)

nel coro: storie dell'ordine dei Celestini (perduti)

nelle vele del coro: dottori della chiesa e evangelisti; affreschi votivi con santi, Vergine e donatori (gravemente danneggiati durante la seconda guerra mondiale e recuperati frammentariamente)

nella sagrestia, scialbati nel 1857: S. Cecilia con angeli musicanti, Vergine, Santi

Pala d'altare con Vergine e sante (a destra Caterina) e stemma dei committenti (sec. XVI, fine)

Storia e trasformazioni

Secondo la storiografia locale, la chiesa, dedicata in origine a Santa Maria della Libera, venne fondata nel 1300 fuori città dalla nobildonna cittadina Brigida Minutilliper affidarla nel 1312 ai Celestini che la tennero fino al 1506. Legata alla famiglia Minutilli, ma affiancata da due ospedali curati dalla comunità cittadina e finanziata anche dai Caetani, feudatari di Traetto, il complesso, passato ai padri della Mercede nel 1611 fu trasformato in convento con grande disappunto della città che riuscì a cacciare la comunità religiosa nel 1763. Dopo l'Unità, la chiesa affidata al comune versava in cattive condizioni: furono scialbati gli affreschi e abbondata la cripta dove era ospitata la congrega di Santo Stefano. Nel 1931, per volontà dello storico Pietro Fedele, ministro della pubblica istruzione durante i primi anni del regime fascista, la chiesa viene restaurata dal soprintendente e architetto Gino Chierici per essere trasformata in sacrario dei caduti. Con i danni bellici, gran parte del corredo di affreschi è andato perduto o è stato recuperato solo frammentariamente.

Note
Fonti iconografiche
Piante e rilievi
Fonti/Documenti
Bibliografia

Antellini Donelli 1997: Simona Antellini Donelli, "La Crocefissione nell'Annunziata di Minturno", Beni culturali, 5, 1997, 4-5, 32-36.

 

Ciuffi 1854: Gateano Ciuffi, Memorie storiche ed archeologiche della città di Traetto, Napoli 1854, 51-53.

 

Quintavalle 1935: Armando Ottaviano Quintavalle, "Appunti di pittura napoletana nell'Annunziata di Minturno", Bollettino d'arte, s. III, 29, 1935, 470-487.

 

Riccardelli 1873: Francescantonio Riccardelli, Minturno e Traetto: svolgimenti storici, antichi e moderni, 1873, 371-373.

Link esterni
SchedatoreAntonio Milone
Data di compilazione01/06/2012 09:20:36
Data ultima revisione14/11/2016 13:12:32
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