OggettoGiovinazzo, mura
LuogoGiovinazzo
Tipologiamura urbiche
Nome attuale
Immagine
Nomi antichi
Cronologia

1465: prendono avvio le opere di nuova fortificazione volute da Ferrante d'Aragona.

1471: Giovinazzo viene descritta "muris cinctum".

1488: viene rafforzato il fronte opccidentale delle mura. Risale a questa fase il torrione cilindrico con basamento a scarpa ancora esistente presso il porto.

1554-1579: nuovi lavori di potenziamento delle mura voluti da Isabella de Capua Gonzaga. 

Autore
Committente
Famiglie e persone
Descrizione

Le mura di Giovinazzo sono in gran parte scomparse, con l'eccezione di alcuni tratti nei pressi della Cattedrale e di un torrione cilindrico presso il porto. La cinta aveva due porte principali, una in corrispondenza dell'Arco di Traiano, l'altra detta il Fosso.

Iscrizioni

Sul torrione del porto:

"FERDINANDVS DE ARAGONIA REX PACIS / ANNO DOMINI MCCCCLXXXVIII" (cfr. Simone 1891).

Stemmi o emblemi araldici
Elementi antichi di reimpiego
Opere d'arte medievali e moderne
Storia e trasformazioni

L'intera cinta muraria, già presente in età medievale come testimoniano molti toponimi, nel secolo XV subì un primo intervento di razionalizzazione e di rafforzamento con l'erezione, ad esempio, del c.d. torrione aragonese a guardia della città a ridosso dell'insenatura del porto. Le fortificazioni ebbero lunga vita come testimoniano le fonti e i disegni, in particolare dei secc. XVI-XVIII. Tuttavia, in seguito, persero gradualmente la loro funzione primaria per cui poco o nulla sopravvive, se non il tracciato tra la linea della costa e il perimetro cittadino, così come il torrione, oggi adibito a uso di abitazioni private.

Note

Nel resoconto del viaggio dei genovesi Anselmo e Giovanni Adorno (commercianti a Bruges) in Terrasanta (1470-1471), nella descrizione della città si legge che Giovinazzo "parvum est oppidum muris cinctum intus bene populatum".

Fonti iconografiche

Firenze, Uffizi, 4243A, pianta della cinta muraria di Giovinazzo (in Brunetti 2006,  71).

Napoli, Biblioteca Nazionale, ms. XII.D.69, c.7 , pianta della cinta muraria di Giovinazzo.

Parigi, Bibliothèque Nationale, Royaume de Sicile, XI, Pr. de Bari, P. 61944, pianta della cinta muraria di Giovinazzo  (in Brunetti 2006, 70).

Roma, Archivio Generale Agostiniano, Carte Rocca, P/30, veduta di Giovinazzo firmata Pompeius Limpius e datata 1581 (in Muratore, Munafò 1991, 93).

Roma, Biblioteca Angelica, BSNS 56/65, Pianta dell'antica città di Giovinazzo (in Muratore, Munafò 1991, 95).

Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, ms. It. VI, 188, pianta della cinta muraria di Giovinazzo.

Le fortificazioni della città sono ben evidenti nella Veduta di Giovinazzo pubblicata da Pacichelli nel 1703.

Il torrione del porto e la porta presso l'arco di Traiano son ben visibili nell'incisione pubblicata in Saint-Non 1781-1786.

Piante e rilievi
Fonti/Documenti
Bibliografia

Adorno (ed. Heers, de Groer 1978): Heers Jacques, De Groer Georgette (a cura di), Itinéraire d’Anselme Adorno en Terre Sainte (1470-1471), edizione a cura di J. Heers et G. de Groer, Paris 1978.

 

Brunetti 2006: Oronzo Brunetti, L’ingegno delle mura. L’Atlante Lemos della Bibliothèque Nationale de France, Firenze 2006.

 

De Gaetano 1995: Raffaele de Gaetano, "La città di Giovenazzo, piazzaforte marittima del XVI secolo", Nicolaus. Studi Storici, 6, 1995, 1, 89-140.

 

De Gioia Gadaleta 2003: Caterina De Gioia Gadaleta, Isabella de Capua Gonzaga principessa di Molfetta, signora di Guastalla. Spunti e documenti per una biografia, Molfetta 2003.

 

Muratore, Munafò 1991: Nicoletta Muratore, Paola Munafò, Immagini di città raccolte da un frate agostiniano alla fine del XVI secolo, Roma 1991.

 

Pacichelli 1703: Giovan Battista Pacichelli, Il Regno di Napoli in prospettiva, diviso in dodici provincie […], in Napoli, nella Stamperia di Michele Luigi Mutio, 1703.

 

Simone 1891: Sante Simone, “Una fugace visita a Giovinazzo”, Rassegna Pugliese di Scienze, Lettere, ed Arti, 1891, 176-181.

Link esterni
SchedatoreFulvio Lenzo, Antonio Milone
Data di compilazione03/02/2014 21:32:40
Data ultima revisione27/02/2017 10:28:40
Per citare questa schedahttp://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/695