OggettoAltamura, palazzo prelatizio
LuogoAltamura
Tipologiapalazzo
Nome attualepalazzo prelatizio
Immagine
Nomi antichi
Cronologia

1571: notizie di lavori eseguiti dall'artefice mastro Cola de Gessa.

1619 Istituzione del fondo Monte a Moltiplico per la fondazione del vescovado (mai realizzata).

1748 Decreto di Carlo III per istituzione della Regia Università.

1799 Moti rivoluzionari in città.

1811 Chiusura del Regio Studio.

Autore

Fra le maestranze risulta attivo Nicola de Gessa, che lavora anche alla costruzione del campanile nuovo della Cattedrale e al portale della chiesa di San Nicola dei Greci.

Committente
Famiglie e persone
Descrizione

L'edificio, con un'ampia facciata caratterizzata da una lunga loggia arcuata superiore, secondo i canoni dell'architettura moderna civile pugliese, presenta un imponente portale centrale fiancheggiato da colonne a rocchi a bugnato che dà accesso al cortile, sul cui lato destro campeggia il fianco sinistro della Cattedrale con arcate e matronei con polifore. Il loggiato è caratterizzato da una lunga balconata con pilastrini segnati da stemmi e, sul culmine, si vede un tondo con il ritratto a rilievo del prelato Pietro Magri, di origine palermitano (1664-1688), datato 1681. L'edificio è addossato all'arco del duomo e prospetta su corso Federico II, l'asse principale della città. L'elemento architettonico di maggiore interesse è la struttura che sorge sull'arco del duomo, passaggio segnato da un portale a punte di diamanti con stemmi e profilo con toro, che presenta, al piano nobile, due balconi con colonnini con un'ampia bifora di forme rinascimentali con capitelli figurati di stampo ancora romanico e una profonda arcata superiore con protomi a rilievi nella volta a botte costolonata, con soluzioni che lasciano coesistere elementi medievali con forme moderne.

Iscrizioni
Stemmi o emblemi araldici
Elementi antichi di reimpiego
Opere d'arte medievali e moderne
Storia e trasformazioni

L'edificio è stato la sede della prelatura di Altamura, istituita da Federico II con la fondazione della chiesa di Santa Maria, istituita come chiesa regia, esentata dal controllo vescovile della vicina diocesi di Gravina (dal 1976 un unico vescovo regge le concattedrali di Altamura, Gravina e Acquaviva delle Fonti, prelatura dal sec. XIX). Il palazzo attuale fu eretto intorno al 1571, quando risultano pagamenti a mastro Cola de Gessa per la costruzione della casa prelatizia e delle carceri, addossandolo alla Cattedrale. Lo stesso maestro aveva lavorato all'erezione della torre campanaria e all'arco del duomo (1550-1560). Il lungo prospetto con il portale a bugnati presenta interventi successivi, riferibili al tempo del prelato Magri (intorno al 1681). Nell'edificio, che conserva nel cortile e nell'alzato la facies tardo-rinascimentale, fu ospitata la Regia università di Altamura dal 1748 al 1811.

Note
Fonti iconografiche
Piante e rilievi
Fonti/Documenti

“Die 10 mensis Marcii 1571 Altamure / per tenore de la presente io donno Paulo de Paladinis de ditta cita procuratore del Reverendo capitulo et eletto sopra alla fabrica de la maggiore Ecclesia de le carcere che al presente se fanno me confesso havere receputo et manualmente havuto ducati vinti quatri in questo modo videlicet docati novi faciamo bono a mastro Janno Antonio de Chironno et docati cinque a mastro Cola de Gessa  et docati dui ho receputo de conotazione [...]” (Ponzetti 1960, p. 47, nota 7).

Bibliografia

Ponzetti 1960: Francesco Maria Ponzetti, “Il portale di S. Nicola dei Greci di Altamura”, Altamura, 7, 1960, 43-71.

Link esterni
SchedatoreFulvio Lenzo, Antonio Milone
Data di compilazione03/02/2014 20:01:56
Data ultima revisione20/12/2018 17:00:41
Per citare questa schedahttp://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/681