OggettoSalerno, Seggio di Porta Rotese
LuogoSalerno
Tipologiaedificio pubblico: sedile
Nome attuale(distrutto)
Immagine
Nomi antichi

Seggio di Portarotese

Cronologia

XVI-XVII: il seggio viene abbattuto e ricostruito fra gli ultimi anni del Cinquecento e l'inizio del Seicento. Nell’occasione degli scavi si rinviene, oltre a resti di murature antiche, anche il cippo con l’iscrizione CIL, X, 519, che compare già nella silloge a stampa di Gruterus, pubblicata nel 1603 (cfr. Mommsen 1883, p. 63).

Autore
Committente
Famiglie e persone
Descrizione
Iscrizioni
Stemmi o emblemi araldici

Lo stemma del Seggio di Porta Rotese era composto da tre ruote d’oro in campo rosso su tre monti.

Elementi antichi di reimpiego

Negli scavi per la ricostruzione viene rinvenuto il cippo con iscrizione CIL, X, 519, che però non viene reimpiegato nel seggio. Secondo Del Pezzo (ms. Napoli, Biblioteca della Società Napoletana di Storia Patria, cc. 11v-12r) il cippo sarebbe stato collocato nello spigolo del palazzo di Agostino Guarna, dove era anche un busto antico murato "sotto il muro della strada per cui si va dal Seggio di Porta Rotese al Duomo". 

Opere d'arte medievali e moderne
Storia e trasformazioni

A Salerno esistevano quattro seggi, uno del popolo e tre nobili (Seggio di CampoSeggio di Porta Nuova  e Seggio di Porta Rotese). Solo i seggi nobili avevano una sede propria, mentre il popolo si riuniva nel “palatio Communitatis illustrissime civitatis Salerni” (Abignente 1930, p. 84).

Note
Fonti iconografiche
Piante e rilievi
Fonti/Documenti

Matteo Geronimo Mazza, Dell’origine de Langobardi, ms. 1618 ca. (Napoli, Biblioteca Nazionale, ms. XV.C.17): "Essendosi rovinato... un antichissimo arco ... nel luogo ove è hoggi il Seggio di Porta Rotese per condusse a miglior forma quella strada cavandosi oltra le statue roinate et altri marmi si ritrovò un gran pilastro... assai sotto terra" (cit. da Mommsen 1883, p. 63).

 

Pietro Del Pezzo, Contezza dell’origine, aggradimento e stato dei seggi della città di Salerno, ms. 1734. Del manoscritto esistono almeno tre copie, una presso l’archivio della Badia di Cava (Arca XIII, ms. 142) e altre due a Napoli, una in Biblioteca Nazionale (ms. X.G.48), l’altra presso la Biblioteca della Società Napoletana di Storia Patria (ms. XXXIII.B.4.1)

Bibliografia

Abignente 1930: Giovanni Abignente, I seggi dei nobili la platea dei popolari a Salerno, in Scritti scientifici e politici, vol. II, Napoli 1930, 66-72.

 

Lenzo 2014: Fulvio Lenzo, Memoria e identità civica. L'architettura dei seggi nel Regno di Napoli (XIII-XVIII secolo), Roma 2014.

 

Mommsen 1883: Theodor Mommsen, “Salernum” in Inscriptiones Bruttiorum, Lucaniae, Campaniae, Siciliae, Sardiniae latinae. Pars I, Inscriptiones Bruttiorum Lucaniae Campanie, Berolini 1883, 61-76.


Pacichelli 1703: Giovan Battista Pacichelli, Il Regno di Napoli in prospettiva, diviso in dodici provincie […], Parte prima, in Napoli, nella Stamperia di Michele Luigi Mutio, 1703, 175.

Link esterni
SchedatoreFulvio Lenzo
Data di compilazione23/01/2014 11:19:05
Data ultima revisione02/12/2014 16:35:09
Per citare questa schedahttp://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/659