Oggetto | Barletta, Santa Maria di Nazareth | |
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Luogo | Barletta | |
Tipologia | chiesa | |
Nome attuale | Santa Maria di Nazareth | |
Immagine | ![]() | |
Nomi antichi | San Bartolomeo, Concezione di Maria, Santa Maria di Nazareth | |
Cronologia | 1337: la chiesa, intitolata a San Bartolomeo, viene fondata da Giulia Acconzajoco. 1528: dopo la distruzione dei borghi esterni alla cinta muraria, l'arcivescovo di Nazareth perde la sua chiesa. 1544: Geronimo De Caro, arcivescovo di Nazareth, prende accordi per la concessione della chiesa di San Bartolomeo e di un attiguo palazzo, appartenente ai Santacroce, per installarvi la sua sede episcopale. 1566: soltanto in questo anno l'arcivescovo di Nazareth, Bernardino Figueroa, riesce a ottenere il possesso ufficiale della chiesa. 1571: Bernardino Figueroa riedifica la chiesa e la consacra alla Concezione di Maria. 1818: soppressione dell'arcivescovado di Nazareth. | |
Autore | ||
Committente | ||
Famiglie e persone | All'interno della chiesa erano una sepoltura (datata 1540) e un altare della famiglia Affaitati, dedicato nel 1583 e restaurato nel 1786; la famiglia avrebbe in seguito acquistato come propria residenza il palazzo Samuelli (poi Affaitati), esattamente di fronte alla chiesa. | |
Descrizione | Interno a navata unica conclusa da abside. Copertura in legno. | |
Iscrizioni | Iscrizione presso la porta della sagrestia (da Vista 1900-1904, II, 103): "BERARDINUS FIGUEROA ARCHIEPISCOPUS NAZARENUS / HANC ECCLESIAM AEDIFICARI FECIT A FUNDAMENTIS / AD GLORIAM DEI ET GLORIOSISSIMAE MARIAE / ANNO DOMINI MDLXXI". Sul retro, al di sopra di una porta: "D.O.M. / ORATORIUM NAZARENUM / DEIPARAE NAZARENAE VIRGINI DICATUM / A VERBO NAZARETH INCARNATO / MDCCXXXVI". | |
Stemmi o emblemi araldici | Stemma in facciata, al di sopra del portale. | |
Elementi antichi di reimpiego | ||
Opere d'arte medievali e moderne | ||
Storia e trasformazioni | ||
Note | La chiesa e l'annesso palazzo erano la sede dell'arcivescovo di Nazareth, trasferitosi a Barletta dopo la perdita della Terra Santa, una prima volta dal 1187 al 1229, poi definitivamente, dopo vari spostamenti, nel 1310. Nel 1449, su pressione del re Alfonso d'Aragona, papa Callisto III accorda l'arcivescovado di Nazareth insieme con quello di Canne al frate osservante Giacomo Origlia. Il 5 febbraio 1459, il giorno successivo alla sua stessa incoronazione in Barletta, re Ferrante concede all'arcivescovo di Nazareth una fiera sotto il titolo dell'Annunziata, per la durata di nove giorni dal 22 al 30 marzo. Lo stesso sovrano nel 1461 accorda all'arcivescovo 200 carri di sale annui dalle saline di Barletta. | |
Fonti iconografiche | ||
Piante e rilievi | ||
Fonti/Documenti | ||
Bibliografia | Loffredo 1893: Sabino Loffredo, Storia della città di Barletta. Con corredo di documenti. Libri tre, 2 voll., Trani 1893 (vol. 1; vol. 2), II, 72-76. Vista 1900-1904: Francesco S. Vista, Note storiche sulla città di Barletta, 4 voll., Trani 1900-1904, II, 90-113. | |
Link esterni | ||
Schedatore | Fulvio Lenzo | |
Data di compilazione | 09/01/2014 12:34:08 | |
Data ultima revisione | 25/02/2017 13:30:38 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/635 |