| Oggetto | Barletta, Sant'Andrea | |
|---|---|---|
| Luogo | Barletta | |
| Tipologia | chiesa | |
| Nome attuale | Sant'Andrea | |
| Immagine | ![]() | |
| Nomi antichi | San Salvatore, Sant'Andrea | |
| Cronologia | 1180: primo documento che cita la chiesa di San Salvatore in Barletta (Vista 1900-1904, III, 19). 1528: in previsione di un pericoloso assedio della città, si decide di spianare i borghi esterni alle mura, e con essi numerose chiese e conventi. Fra essi anche la chiesa francescana di Sant'Andrea. 1532: i Della Marra cedono la chiesa del Salvatore ai francescani, che cominciano a edificare il convento e ne mutano il nome in Sant'Andrea. XVI secolo, seconda metà: la chiesa viene ampliata con la costruzione del cappellone e delle cappelle laterali. 1592: la chiesa viene nuovamente consacrata dall'arcivescovo di Nazareth, Girolamo Bevilacqua. | |
| Autore | ||
| Committente | ||
| Famiglie e persone | La chiesa è stata per molto tempo patronato privato della famiglia Della Marra. All'interno cappelle e sepolture delle famiglie Fraggianni, Ambrosi, de Annis, Marulli, Vultabio, Campanile, Cicala, de Gerardis detti Salmegia, Kerbes, Queraldi, Bonelli. | |
| Descrizione | La chiesa, preceduta da alta scalinata, presenta un prospetto interamente in pietra con al centro i resti dell'antico portale romanico. All'interno si sviluppa a pianta longitudinale, con tre navate suddivise da pilastri quadrangolari e presbiterio quadrato. La porzione anteriore della navata principale è coperta con capriate, mentre le navate laterali, le campate finali della navata centrale e il presbiterio sono voltati. | |
| Iscrizioni | Sull'architrave dle portale maggiore: INCOLA TRANENSIS SCULPSIT SIMEON RAGUSEUS DNE MISERE | |
| Stemmi o emblemi araldici | ||
| Elementi antichi di reimpiego | ||
| Opere d'arte medievali e moderne | Fra le opere d'arte presenti nella chiesa le principali sono le sculture del portale romanico, la pala d'altare di Alvise Vivarini, firmata e datata 1483, una tavola, raffigurante il santo eponimo, anch'essa attribuita al Vivarini, due statue marmoree cinquecentesche raffiguranti rispettivamente San Michele Arcangelo e San Giovanni Battista, un rilievo con l'Annunciazione (XVI secolo), questi ultimi attribuiti alla società Caccavello-D'Auria. | |
| Storia e trasformazioni | ||
| Note | ||
| Fonti iconografiche | ||
| Piante e rilievi | ||
| Fonti/Documenti | ||
| Bibliografia | De Leone 1888: Filippo De Leone, "Per Barletta. Passeggiata storico-artistica", Rassegna Pugliese di Scienze, Lettere ed Arti, 5, 1888, 60-62; 94-96; 157-159; 174-175; 253-255; 312-315; 347-350. Loffredo 1893: Sabino Loffredo, Storia della città di Barletta. Con corredo di documenti. Libri tre, 2 voll., Trani 1893 (vol. 1; vol. 2), II, 70-72. Naldi 2004: Riccardo Naldi, “Scultura del Cinquecento in Puglia: arrivi da Napoli”, in Scultura del Rinascimento in Puglia, Atti del Convegno Internazionale (Bitonto, palazzo Municipale, 21-22 marzo 2001), Bari 2004, 161-186. Schulz 1860: Heinrich Wilhelm Schulz, Denkmaeler der Kunst des Mittelalters in Unteritalien, Dresden 1860, I, 140-141. Vista 1900-1904: Francesco S. Vista, Note storiche sulla città di Barletta, 4 voll., Trani 1900-1904, III, 19-56. | |
| Link esterni | ||
| Schedatore | Fulvio Lenzo | |
| Data di compilazione | 02/12/2013 09:46:16 | |
| Data ultima revisione | 25/02/2017 13:24:47 | |
| Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/607 |