OggettoBitonto, San Francesco
LuogoBitonto
TipologiaChiesa e convento francescano
Nome attualeChiesa di San Francesco della Scarpa
Immagine
Nomi antichi

Chiesa della Maddalena

Cronologia

1283: Carlo I d'Angiò affida al bitontino Sergio Bove l'incarico di sovrintendere alla costruzione della chiesa conventuale francescana, concedendo l'area di San Pietro de Castro.

1284: donazione di un terreno da parte delle monache di Santa Lucia, per intercessione della famiglia Castanea (una cui esponente era andata in sposa a Sergio Bove).

1296: fondazione del complesso conventuale dedicato alla Maddalena.

1452: i maestri Domenico di Giacomo di Massafra e Nardo Barracchia di Trani iniziano il chiostro.

1809: alienazione del complesso.

1819: ripresa della vita conventuale.

1842: lavori di restauro alla chiesa con sostituzione delle capriate lignee con volte cupolate.

1866: seconda alienazione e affidamento al comune del convento e della chiesa alla Confraternita della Misericordia.

1994: affidamento della chiesa al Centro Studi Bitontini.

Autore
Committente
Famiglie e persone

Famiglia Bove

Famiglia Castanea

Sergio Bove, Portulano di Puglia (1272), Procuratore di Principato e Terra di Lavoro (1273), Maestro della Zecca di Brindisi (1275), governatore della Terra di Bari, fondatore della chiesa di famiglia intitolata a San Matteo (1270), sepolto in un sepolcro "magno et relavato" nel vano absidale (Castellano 1989, 277-278).

Giacomo Rogadeo, morto nel 1305 e sepolto in chiesa (dal 1842 la lastra tombale e l'epigrafe è stata traslata nella cappella di Sant'Anna, presso il palazzo Rogadeo (oggi Biblioteca comunale) e cappella di famiglia (Carabellese 1901).

Descrizione

Il complesso conventuale è posto a ridosso della cinta muraria, in un'area dove preesisteva un castrum, bizantino o altomedievale. Della chiesa originaria si conserva la facciata a capanna, dal piedistallo con toro che segue il profilo dell'intero prospetto fino al tetto; al centro l'ampio portale dalle forme ancora tardoromaniche, con gli stipiti profilati ad incasso e le ghiere della lunetta (dal profilo polilobato) con una serie di grappoli a forma di pigna. Al di sopra scorre una serie di stemmi di pontefici francescani, databile all'età moderna come l'epigrafe sul portale "UNA EX SEPTEM". Al di sopra si apre un'ampia polifora archiacuta con esili colonnine (con il raro inserto di una maiolica coeva) che dà luce alla navata (al di sopra una piccola finestra quadrata di età moderna). L'interno, rimaneggiato nei secoli XVI e XIX, presenta altari e cappelle che si addossano alla navata unica. La prima cappella di destra è quella di Santa Maria degli Angeli, che ha accesso autonomo dal prospetto quadrato sorto a destra della facciata e che conserva all'interno un bell'altare cinquecentesco con una tela di Gaspar Hovic che racchiude un affresco con San Francesco (in un vano-altare, in asse con l'ingresso, affresco della Madonna degli Angeli, dei secc. XV-XVI). In una delle cappelle laterali, quella dedicata ai SS. Pietro e Paolo, resti di affreschi del sec. XIV, con storie di santi. Il vano absidale conserva l'aspetto originario nell'arco trionfale, nella pianta quadrata e nella crociera costolonata con colonne sospese e mascheroni di sostegno dalle fatture ancora romaniche. Alle pareti troviamo affreschi dei secc. XIV-XV (tra cui Storie di San Francesco e uno con una tomba dipinta della famiglia Bove e la data 1478) e resti di lastre tombali (tra cui una di vescovo, del sec. XIV, reimpiegata come architrave di finestra) e di epigrafi e di tombe (una, di Sergio Bove e una della famiglia Planelli, con la Vergine in trono). Il portale di accesso dalla chiesa al chiostro risale alla fase più antica del complesso, con un profilo archiacuto e un dipinto della Vergine nella lunetta.

Iscrizioni

In facciata "UNA/EX/ SEPTEM"

Iscrizione tomba Sergio Bove (sec. XIV).

Stemmi o emblemi araldici

Stemmi di papi francescani (Niccolò IV, Alessandro V, Sisto IV e V, Clemente XIV), risalenti ai secc. XVI-XVIII

Stemmi vari famiglie nobiliari di Bitonto: Bove soprattutto, Planelli.

Elementi antichi di reimpiego
Opere d'arte medievali e moderne

Tomba Sergio Bove (sec. XIV).

Lastra con Vergine e stemma Planelli (sec. XIV).

Lastra sepolcrale di vescovo (sec. XIV).

Affresco con Madonna degli Angeli (sec. XV-XVI).

Affreschi con storie di San Francesco.

Affreschi con teorie di santi.

Tombe dipinte (in una data 1478 e stemma Bove).

Storia e trasformazioni

I francescani giunsero a Bitonto per volontà del vescovo Leucio Corasio (1282-1317) che ottenne dal re Carlo di poter abbattere la chiesa di Materdomini. La facciata è ciò che resta dell'impianto trecentesco, mentre l'interno, restaurato nel sec. XIX, aveva già subito rimaneggiamenti nel Cinquecento, cui risalgono gli altari con colonne. Sempre nel sec. XVI è stata addossata alla facciata la cappella di Santa Maria degli Angeli a pianta quadrata e con cupola dall'alto tiburio; il campanile è invece opera del sec. XVII. Il convento con il chiostro fu rifatto dopo l'alienazione e adibito a caserma (dopo i restauri del dopoguerra ospita il Seminario diocesano). Recenti restauri, ancora in corso, stanno riportando alla luce, nelle cappelle e nel vano abisdale, testimonianze artistiche, in particolare affreschi e lastre tombali.

Note
Fonti iconografiche
Piante e rilievi
Fonti/Documenti
Bibliografia

Bernich 1901: Ettore Bernich, "L'arte in Puglia: Bitonto", Napoli Nobilissima, 10, 1901, 60.


Carabellese 1899: Francesco Carabellese, “L’attività artistica nella città di Bitonto attraverso il secolo XV-XVI”, Napoli Nobilissima, 8, 1899, 9.


Carabellese 1901: Francesco Carabellese, Giacomo Rogadeo di Bitonto (1230?-1305) nella vita civile e politica del Regno di Puglia, Trani 1901.


Castellano 1982: Antonio Castellano, Insediamenti francescani in Puglia. Sulle orme di frate Francesco a Bitonto, Bitonto 1982.


Castellano 1989: Antonio Castellano, "Protomastri ciprioti in Puglia in età sveva e protoangioina", in Cultura e società in Puglia in età sveva e angioina, Atti del convegno (Bitonto, 11-13 dicembre 1987) a cura di Felice Moretti, Bitonto 1989, 263-282.


Milillo 2001: Stefano Milillo, Le chiese di Puglia. La chiesa e le chiese di Bitonto, Bitonto 2001, 99-102.


Mongiello 1970: Giovanni Mongiello, Bitonto nella storia e nell’arte, Bari 1970, 171-176.


Scivittaro 1958: Antonio ScivittaroArchitettura del Rinascimento a Bitonto, Napoli 1958, 17-19.

Link esterni
SchedatoreAntonio Milone
Data di compilazione04/11/2013 11:47:39
Data ultima revisione25/02/2017 17:10:57
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