Oggetto | Bitonto, Loggetta Carafa | |
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Luogo | Bitonto | |
Tipologia | edificio pubblico: loggia | |
Nome attuale | Loggetta Carafa | |
Immagine | ![]() | |
Nomi antichi | ||
Cronologia | 1627: realizzazione dell'opera. | |
Autore | ||
Committente | monsignor Fabrizio Carafa, vescovo di Bitonto (1622-1651). | |
Famiglie e persone | monsignor Fabrizio Carafa, vescovo di Bitonto (1622-1651). | |
Descrizione | La struttura, risalente ai primi anni del presulato del vescovo Carafa, rappresenta un'originale soluzione di raccordo tra l'imponente mole della facciata della Cattedrale e il prospetto del palazzo De Lerma, eretto nel corso del sec. XVII. La loggia, destinata proabilmente in origine alle benedizioni, domina sull'ingresso al cortile dell'episcopio e si congiunge ad un'ala di un edificio che reca sull'ingresso la stemma cittadino e un'iscrizione che si riferisce ad un istituto caritatevole, probabilmente la sede del Monte di Pietà, eretto dal comune nel corso del secolo XVI incamerando i beni dell'ex-ospedale di San Nicola e, in seguito, entrato nell'orbita della curia vescovile. Sopra l'ampio arcone a tutto sesto in pietra calcarea locale (che reca nei pennacchi il motto dei Carafa della Stadera) poggia la balaustrata con colonnini e pilastrini (su quello centrale lo stemma Carafa); la loggia, memore dei mignani (loggiati aperti tipici dell'architettura di età moderna in Puglia), ha due arcate con colonna centrale con capitello tuscanico e sul fastigio culminante, al di sopra della fascia con il nome del committente e la data di esecuzione, vediamo un fregio con mascheroni e elementi vegetali. Le soluzioni adottate si richiamano a quelle rinascimentali presenti nelle residenze familiari cittadine di tardo Cinquecento e si ritrovano, negli stessi anni, nella facciata di palazzo Grottole e di palazzo Termite. | |
Iscrizioni | Sul fastigio superiore: "FABRI(tius) CARAFA EP(iscop)US BITONTI ANNO D[omini] MDCXXVII". Nei pennacchi dell'arco inferiore: HOC FACET VIVES con la stadera (motto della famiglia Carafa ripetuto due volte). | |
Stemmi o emblemi araldici | Lo stemma del vescovo Carafa è scolpito nel pilastrino centrale della balaustrata della loggia e trova corrispondenza con gli emblemi e motto dislocati nei due pennacchi dell'arcata inferiore su cui poggia la balconata. | |
Elementi antichi di reimpiego | ||
Opere d'arte medievali e moderne | ||
Storia e trasformazioni | La struttura si presenta complessivamente nel suo aspetto originario. All'interno della loggia sono murate due epigrafi seriori. | |
Note | ||
Fonti iconografiche | ||
Piante e rilievi | ||
Fonti/Documenti | ||
Bibliografia | Scivittaro 1958: Antonio Scivittaro, Architettura del Rinascimento a Bitonto, Napoli 1958, 49-50, 59 | |
Link esterni | ||
Schedatore | Antonio Milone | |
Data di compilazione | 04/11/2013 11:37:27 | |
Data ultima revisione | 07/01/2019 19:58:16 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/577 |