Oggetto | Barletta, Santo Sepolcro | |
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Luogo | Barletta | |
Tipologia | chiesa | |
Nome attuale | Santo Sepolcro | |
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Nomi antichi | Ecclesiam Sancti Sepulcri | |
Cronologia | 1144: la "Ecclesiam Sancti Sepulcri in Barleto" è citata fra le possessioni del Santo Sepolcro di Gerusalemme (Loffredo 1893, II, doc.VII, 269-272). 1160: scrittura di composizione fra Azzone, priore della cheisa barlettana, e l'abate del monastero di San Michele a Montescaglioso (Minieri Riccio 1882, doc. X, 14-15; Loffredo 1893, II, doc. VII, 273-274). 1182: papa Lucio III conferma al Santo Sepolcro di Gerusalemme il possesso della omonima chiesa di Barletta (Loffredo 1893, II, doc. IX, 275-279). 1261: papa Urbano IV ribadisce la dipendeza diretta della chiesa del Santo Sepolcro da quella di Gerusalemme, sottraendola alla giurisdizione del vescovo di Trani. 1291: dopo la presa di Tolemaide, i canonici del Santo Sepolcro di Gerusalemme si rifugiano nella chiesa di Barletta. 1312: re Roberto d'Angiò prende la chiesa sotto la propria protezione (Schulz 1860, I, 139, nota 2). 1489: soppresso da papa Innocenzo VIII l'istituto dei Canonici del Santo Sepolcro, la chiesa passa al clero secolare. 1556: la chiesa passa all'ordine dei Cavalieri di San Giovanni. 1770: viene abbattuto il portico e costruita la facciata attuale. 1885: abbattimento del campanile e trasferimento dell'orologio in una nuova torretta costruita sopra l'ex Seggio del Popolo. | |
Autore | ||
Committente | ||
Famiglie e persone | ||
Descrizione | La chiesa era preceduta da un portico di cui resta soltanto una delle due arcate laterali e le porzioni inferiori dei pilastri. Il campanile sorgeva sopra lo spigolo sinistro della facciata, ma anche di esso sussistono adesso soltanto le porzioni inferiori. Il fianco sinistro è articolato da una successione di arcate cieche su lesene, mentre sul retro sporgono le tre absidi semicircolari. L'interno ha un impianto a tre navate suddivise da pilastri polistili coperte da volte a crociera; sopra il presbiterio è una cupola ottagonale poggiata su trombe sorrette da piccole colonnine incassate. In controfacciata è una tribuna, dal cui centro sporge un piccolo pulpito semicircolare poggiato su un sostegno a cono rovesciato. Accanto alla chiesa sorgeva, fino alla prima metà del XX secolo il seggio del Popolo, mentre sopra la sagrestia aveva sede l'archivio della città di Barletta. | |
Iscrizioni | ||
Stemmi o emblemi araldici | ||
Elementi antichi di reimpiego | All'ingresso del Seggio del Popolo era la statua detta Colosso, attualmente all'esterno del fianco destro della chiesa. | |
Opere d'arte medievali e moderne | Affreschi medievali (Pace 2005). Numerosi oggetti appartenenti al Tesoro e portati dalla Terra Santa nel 1291. | |
Storia e trasformazioni | La chiesa, dipendente direttamente dalla omonima commenda di Gerusalemme, era probabilmente dotata anche di un ospizio destinato a ospitare i pellegrini diretti verso la Terra Santa. Era stata costruita fuori città, ma dopo l'ampliamento delel mura del 1162, risulta inclusa nella nuova cinta muraria. | |
Note | ||
Fonti iconografiche | ||
Piante e rilievi | ||
Fonti/Documenti | ||
Bibliografia | Ambrosi 1993: Angelo Ambrosi, Architettura dei Crociati in puglia. Il Santo Sepolcro di Barletta, Bari 1993.
Bertaux 1904: Emile Bertaux, L'art dans l'Italie méridionale, de la fin de l'Empire romain à la Conquête de Charles d'Anjou, Paris 1904, 690-694.
Caraballese 1898: Francesco Carabellese, "L'Ordine di Gerusalemme in Puglia sotto i re normanni e svevi", Rassegna Pugliese di Scienze, Lettere ed Arti, 15, 1898, 2-6.
De Leone 1888: Filippo De Leone, "Per Barletta. Passeggiata storico-artistica", Rassegna Pugliese di Scienze, Lettere ed Arti, 5, 1888, 60-62; 94-96; 157-159; 174-175; 253-255; 312-315; 347-350.
Enlart 1894: Camille Enlart, Origines françaises de l'architecture gothique en Italie, Paris 1894, 163-176, figg. 59-67
Fiorella 2005: Danila Fiorella, “La presenza degli Ordini monastico-cavallereschi a Barletta”, in Fra Roma e Gerusalemme nel medioevo. Paesaggi umani ed ambientali del pellegrinaggio meridionale, a cura di Massimo Oldoni, Salerno 2005, 409-434.
Loffredo 1893: Sabino Loffredo, Storia della città di Barletta. Con corredo di documenti. Libri tre, 2 voll., Trani 1893 (vol. 1; vol. 2).
Minieri Riccio 1882: Camillo Minieri Riccio, Saggio di codice diplomatico formato sulle antiche scritture dell'Archivio di Stato di Napoli, supplemento 1, Napoli 1882, 14-15.
Pace 2005: Valentino Pace, “Echi della Terrasanta: Barletta e l’Oriente crociato”, in Fra Roma e Gerusalemme nel medioevo. Paesaggi umani ed ambientali del pellegrinaggio meridionale, a cura di Massimo Oldoni, Salerno 2005, 393-408.
Pedico 1949: Oronzo Pedico, La chiesa del Santo Sepolcro di Barletta, Barletta 1949, 11-13.
Prologo 1885: Arcangelo Prologo, “Una bolla di papa Lucio III che da taluni erroneamente si dice conceduta in favore dei Templari”, Rassegna Pugliese di Scienze, Lettere ed Arti, 2, 1885, 163-168.
Russo 1993: Renato Russo, La Basilica del Santo Sepolcro di Barletta, la storia, l'architettura, Barletta 1993.
Schulz 1860: Heinrich Wilhelm Schulz, Denkmaeler der Kunst des Mittelalters in Unteritalien, Dresden 1860, I, 139-140.
Vista 1900-1904: Francesco S. Vista, Note storiche sulla città di Barletta, 4 voll., Trani 1900-1904, II, 3-61. | |
Link esterni | ||
Schedatore | Fulvio Lenzo | |
Data di compilazione | 24/09/2013 18:49:22 | |
Data ultima revisione | 25/02/2017 13:32:32 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/500 |