OggettoSalerno, San Domenico
LuogoSalerno
TipologiaChiesa e complesso monastico annesso (trasformato)
Nome attualeSanta Maria della Porta e San Domenico
Immagine
Nomi antichi

Chiesa di San Paolo de Palearia

Cronologia

1272 donazione da parte dell'arcivescovo Della Porta ai domenicani della chiesa di S. Paolo de Palearia

1275 iscrizione sull'architrave del portale di facciata ricorda la committenza di Regale Della Porta, figlia di Eufranione e di Giacomo di Tricarico

1277 consacrazione della chiesa di S. Maria della Porta

1317 arrivo della reliquia della mano di san Tommaso, fino ad allora conservata a Mercato San Severino

1807 alienazione del monastero

Autore
Committente
Famiglie e persone

Famiglia Sanseverino

Descrizione

La chiesa e il monastero appaiono oggi radicalmente trasformati rispetto alla fondazione originaria degli ultimi decenni del secolo XIII. Dell'aspetto originario si conserva un frammento del portale originario e l'ingresso voltato a crociera del monastero con il pronao che introduce al monastero e al chiostro che conserva tracce delle arcate polifore duecentesche. La chiesa appare nella sua veste settecentesca, con alcune tracce all'interno della fase originaria, con il sarcofago delle sorelle D'Aquino, il fonte battesimale ricavato da una base di colonna antica e un affresco del secolo XIV, un tempo custodito nella cappella di famiglia voluta da Ruggero Senseverino (m. 1284).

Iscrizioni

Presso il portale

Architrave con iscrizione che ricorda la committente e la fondazione della chiesa (1275)

Stemmi o emblemi araldici

Presso il portale

Simbolo dell'Agnus Dei

Elementi antichi di reimpiego

Sarcofago strigilato in marmo con protomi leonine nella prima cappella sinistra (in precedenza nella cappella del Crocefisso, distrutta per ospitare il Conservatorio di Gesù Sacramentato e Maria Immacolata)

Base di colonna reimpiegato per il fonte battesimale

Opere d'arte medievali e moderne

Affresco votivo seplocrale in sagrestia (sec. XIV)

Storia e trasformazioni

I domenicani arrivano a Salerno a metà del secolo XIII e nel loro complesso ospitano anche il filosofo Tommaso d'Aquino. Più tardi nel 1272 l'arcivescovo Matteo Della Porta dona all'ordine la chiesa di S. Paolo de Palearia per l'edificazione del nuovo complesso presso la Porta Rotese, nella parte orientale della città e alla costruzione collaborò anche la nobildonna Regale Della Porta e la nuova chiesa fu consacrata nel 1277. Il monastero fu protetto dalla corona angioina che concesse anche la conservazione di una porta che dal convento si apriva nelle mura cittadine. Oggi il complesso appare radicalmente trasformato con il convento, alienato nel secolo XIX e oggi destinata alla forze dell'ordine con i resti del chiostro duecentesco con arcate polifore intrecciate, come nell'ex convento francescano di Sant'Antonio (anch'esso alienato e adibito per molto tempo a sede del carcere cittadino). La chiesa appare nella sua forma settecentesca e conserva poche tracce dell'aspetto originario come parte del portale di facciata con l'epigrafe di fondazione e un sarcofago dell'interno, secondo la tradizione reimpiegato nella seconda metà del 1200 per accogliere le spoglie di Maria, sorella di San Tommaso (morta nel 1279), e Teodora d'Aquino, quest'ultima sposa di Ruggero Sanseverino  morta intorno al 1317 (ricorda le sepolture una lapide del 1642), già nella cappella del Crocefisso, probabilmente quella eretta da Ruggero Sanseverino, marito di Teodora, morto nel 1284.

Note
Fonti iconografiche
Piante e rilievi
Fonti/Documenti
Bibliografia

Capone 1924: Arturo Capone, Relazioni tra la città di Salerno e S. Tommaso d'Aquino, Salerno 1924

 

Capone 1931: Arturo Capone, I frati domenicani e la Congregazione del SS. Nome e Sacr.mo Rosario di Salerno. Nel III Centenario di sua riorganizzazione, Subiaco 1931

 

Carucci 1989: Arturo Carucci, "La chiesa di S. Domenico in Salerno", in Salernitana, Salerno 1989, 278-284

 

Portanova 1924: d. Gregorio Portanova, Il castello di S. Severino nel secolo XIII e S. Tommaso d'Aquino, Cava de' Tirreni 1924 (II edizione a cura di Massimo Del Regno, Mercato San Severino 1998)

 

Schiavo 1938: Armando Schiavo, "Chiostri nel Salernitano", Rassegna storica salernitana, 2, 1938, 1, 87-104

 

Schulz 1860: Heinrich Wilhelm Schulz, Denkmaeler der Kunst des Mittelalters in UnterItalien, voll. 4, Dresden 1860, 2, 299

Link esterni
SchedatoreAntonio Milone
Data di compilazione29/04/2013 16:26:45
Data ultima revisione20/11/2016 23:11:39
Per citare questa schedahttp://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/395