OggettoCapua, Palazzo dell'Udienza
LuogoCapua
Tipologiapalazzo pubblico
Nome attuale
Immagine
Nomi antichi
Cronologia

1564

Autore
Committente
Famiglie e persone
Descrizione
Iscrizioni
Stemmi o emblemi araldici
Elementi antichi di reimpiego
Opere d'arte medievali e moderne
Storia e trasformazioni
Note
Fonti iconografiche
Piante e rilievi
Fonti/Documenti

Il 14 gennaio 1564 «Giontati nella solita udienza li eccellenti signori Marco Antonio di Maio, Pirro Pellegrino et Camillo Oliva, tre degli eletti predetti con voto del magnifico Geronimo Sarzulo loro compagno han concluso che s’habbia da tompagnare di fabrica la prima parte del vaciuo sotto la sala di questa udienza, il quale è mattonato per decoro e ornamento della città e delli signori eletti che sedeno la quando si vendeno le intrate della città e che vi si faccia una porta con una finestra di lustro e da l’altra parte de detto vaciuo si faccia una cancellata di ferro alta che non si possi entrare come che prima senci urinava e faceano altre immunditie per esser luogo tanto publico che sta nel mezzo della città, e serve all’effetto honorato predetto e che dentro di detto vaciuo se facciano li seditori seu poggi atorno con balaustri, e tavole di noce, e sopra li travi una templatura per accomodarlo tutto bene et anco s’habbia da fare un’altra porta da la banda che refere alla corte di detta udienza acciò li signori eletti possano entrare per detta udienza in lo luogo predetto comodamente e coverti come li piace, e di questa opera che n’habbia pensiero di farla eseguire n’hanno dato il carico al magnifico Giampietro Olimpo sindico, il quale have accettato detto peso per amor di detti signori con riserva che selli signori eletti prossimi futuri vorranno ampliare, o far in altro modo l’opera predetta possano fare quanto li piace» (ACC, vol. 19, Cancelleria 23, f. 246v). Diversi mesi dopo, il 2 novembre dello stesso anno, «Essendo già compita la templatura della loggia del udienza e l’astraco a la sala di essa, e l’altra templatura sotto la detta sala, si è dato ordine di fare la nova porta per salire al palazzo di detta udienza da la banda del vaciuo sotto la detta sala, ove si fanno per ordine di detti signori li balaustri di marmo con la ferriata a modo de li seggi di Napoli, et s’è detto che si fabrichi la porta antica dal seggio di Santo Eligio» (ACC, vol. 20, Cancelleria 24, f. 25r).

Bibliografia
Link esterni
SchedatoreFulvio Lenzo
Data di compilazione14/04/2013 20:38:22
Data ultima revisione07/01/2019 20:00:39
Per citare questa schedahttp://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/388