OggettoTeggiano, Sant'Andrea
LuogoTeggiano
Tipologiachiesa
Nome attualeSant'Andrea
Immagine
Nomi antichi
Cronologia

1468: il tetto della chiesa versa in cattive condizioni; Battista Salesio abate e rettore, Pietro de GregorioGiacomo de BoffoAngelo CarricasaleTommaso de Rogerio e il suddiacono Tommaso de Gregorio vendono una vigna per procurarsi il denaro necessario per queste riparazioni e per l'acquisto di un messale.

1499: Giovanni Angelo Malavolta concede alla chiesa di Sant'Andrea alcuni terreni in cambio di una casa sita a Diano nei pressi di Sant'Eustachio.

Autore
Committente
Famiglie e persone
Descrizione

La chiesa si affaccia, priva di un vero e proprio prospetto, in un passaggio voltato attraversato da una strada. I frammenti di reimpiego, oggi murati nel prospetto, in origine dovevano essere collocati nel paramento murario della torre campanaria, crollata con il sisma del 1857. Nell'interno sono presenti due polittici (secc. XV-XVI).

Iscrizioni
Stemmi o emblemi araldici
Elementi antichi di reimpiego

 

Sulla piccola facciata della chiesa sottoposta al portico sono inseriti diversi resti antichi:

frammento di fregio acantino;

un frammento con rosetta;

due frammenti di iscrizioni (CIL X 318);

una colonna in granito rosso egiziano con capitello corinzio figurato.

Sul lato opposto del portico:

fregio con bucranio

un altro frammento di fregio dorico con due rosette.

Opere d'arte medievali e moderne

Polittico con Madonna e Santi (sec. XV, fine)

Trittico con Madonna e santi (attr. Maestro del 1508) commissionato dal teggianese Giovanni Caputo, vicino alla famiglia Sanseverino

Storia e trasformazioni

L'edificio con il campanile aggettante sul prospetto che fa da arco sull'asse viario su cui si affaccia la chiesa, il corso principale della città, ha subito restauri nel corso dei secoli e, in particolare, alla fine del Settecento, con la risistemazione dell'interno, e, nella seconda metà del sec. XIX, con il riaccomodamento del campanile.

Note

Il capitello antico murato in facciata sembra essere stato il modello per quelli un tempo facenti parte del portico della chiesa madre (oggi rimontati ai lati del prospetto posteriore), e poi per quelli realizzati nel 1476 nel portico della chiesa della Pietà.

Fonti iconografiche
Piante e rilievi
Fonti/Documenti

Documento del 1468: Teggiano, Archivio del Seminario, pergamena 219 (cfr. infra, link esterni).

Bibliografia

Abbate 1986: Francesco Abbate, "Maestro del 1508, Trittico", in Andrea da Salerno e il Rinascimento meridionale, catalogo della mostra (Padula, 21 giugno-31 ottobre 1986) a cura di Giovanni Previtali, 96-97


Ambrogi 2010: Marco Ambrogi, La città delle cinquanta chiese. Itinerario tra la storia e l'arte del patrimonio religioso di Teggiano, Teggiano 2010, 149-160

 

Gaeta 1990: Letizia Gaeta, "Annunciazione", in Il Cilento ritrovato. La produzione artistica nell'antica diocesi di Capaccio, catalogo della mostra (Padula, luglio-ottobre 1990), Napoli 1990, 80-81

 

Macchiaroli 1868: Gaetano Macchiaroli, Diano e l'omonima sua valle. Ricerche storico-archeologiche, Napoli 1868, 157-158

Link esterni

Documento del 1468: Teggiano, Archivio del Seminario, pergamena 219.

Documento del 1499: Teggiano, Archivio del Seminario, pergamena 262.

SchedatoreFulvio Lenzo, Antonio Milone
Data di compilazione11/03/2013 20:09:52
Data ultima revisione10/12/2016 18:09:06
Per citare questa schedahttp://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/345