OggettoSorrento, mura urbiche
LuogoSorrento
Tipologiamura urbiche
Nome attualemura
Immagine
Nomi antichi
Cronologia

1558, 13 giugno: sbarco dei Saraceni e sacco della città.

1558-1561: si dà avvio alla ricostruzione delle mura.

1745: viene aperta la porta Parsano Nuova, a spese di Francesco Anastasi, fratello dell'arcivescovo di SOrrento, con il consenso di Marino Correale, alla cui famiglia per antico privilegio spettava la conservazione delle chiavi della città.

1843: si dà avvio alla demolizione del castello.

1866: le demolizioni proseguono e coinvolgono anche gran parte della murazione.

Autore
Committente
Famiglie e persone
Descrizione

Le due porte principali erano quella del Piano, o porta Maggiore, difesa dal castello, e all'estremità opposta dle decumano la porta San Baccolo o Parsano vecchio. Un'altra porta di età classica dava accesso alla Marina Grande, e un'altra si aproiva presso il convento di Sant'Antonino.

Iscrizioni
Stemmi o emblemi araldici
Elementi antichi di reimpiego

La porta Parsano Nuovo insiste sulla precedente porta di età preromana (IV-III sec. a. C.), le cui strutture sono emerse alcuni metri al di sotto del piano stradale (Russo 2009, p. 71). Risalgono all'età antica anche le strutture della porta che dà accesso alla Marina Grande.

Antiche iscrizioni sono documentate presso le porte. Presso la porta Parsano vecchio erano reimpiegati i cippi con le iscrizioni CIL, X, 676a e CIL, X, 676b.

La base con iscrizione CIL, X, 677 proviene dalla Porta di Stabia.

Opere d'arte medievali e moderne
Storia e trasformazioni

La città era cinta di mura sin dall'età romana, ma l'attuale, o meglio ciò che ne resta, risale al secolo XVI.

Note
Fonti iconografiche

Le fortificazioni sono visibili nella veduta a manoscritta (fine XVI secolo) oggi alla Biblioteca Angelica di Roma, e nelle incisioni di Parrino (1751),  Pacichelli (1703) e Coronelli (1707).

Piante e rilievi
Fonti/Documenti
Bibliografia

Pane 1955: Roberto Pane, Sorrento e la costa, Napoli 1955.


Russo 2009: Mario Russo, SorrentoEdifici pubblici, case private e tabernae tra età ellenistica e tardo antico lungo due assi viari, [già pubblicato come saggio in Pompei, il Vesuvio e la Penisola Sorrentina, Atti del secondo ciclo di conferenze di geologia, storia e archeologia (Pompei 1997-1998), a cura di Felice Senatore, Roma 1999, Roma 1999, 145-231], edizione aggiornata, riveduta e corretta, Sorrento 2009.


Venditti 2007: Mauro Venditti, “Sorrento, antiche mura”, in Architettura del classicismo tra Quattrocento e Cinquecento. Campania. Ricerche, a cura di Alfonso Gambardella e Danila Jacazzi, Roma 2007, 267-270.

Link esterni
SchedatoreFulvio Lenzo
Data di compilazione27/02/2013 19:16:12
Data ultima revisione23/11/2016 17:07:39
Per citare questa schedahttp://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/326