OggettoGaeta, Santuario della Trinità o della Montagna Spaccata
LuogoGaeta
Tipologiasantuario
Nome attualeChiesa della Santissima Trinità
Immagine
Nomi antichi

Santuario della Montagna Spaccata

Cronologia

1435 fondazione della Cappella del Crocefisso ad opera di un cittadino di Gaeta, Argeste

1477, post il santuario è legato all'Annunziata di Gaeta

1490 il santuario viene affidato al monastero benedettino di San Michele Arcangelo di Planciano a Gaeta

1514 edificazione della cappella del Crocefisso ad opera del castellano Pietro Lusciano (o Rosciano)

1687 realizzazione di una nuova fontana collegata alle cisterne superiori del santuario

1721 restauro del santuario ad opera dell'abate di Sant'Angelo di Gaeta, Gregorio Galizio

Autore
Committente
Famiglie e persone
Descrizione

Il santuario sorto nella roccia in prossimità di una fenditura interpretata come una conseguenza del terremoto che si verificò in concomitanza con la crocefissione di Cristo, conserva resti di monumenti del primo Cinquecento, frammenti di età romana e gli arredi realizzati in occasione dei restauri sette-ottocenteschi.

Iscrizioni

Iscrizione all'ingresso della Cappella del Crocefisso ricorda l'edificazione ad opera di Pietro Lusciano, castellano della piazza di Gaeta (1514) (perduta: Ceraso 1694, 42).

Iscrizioni su lastre marmoree di età moderna (secc. XVI-XVII) composte da un monaco cassinese e poste all'ingresso della cappella dei SS. Anna e Nicola.

Stemmi o emblemi araldici

Piastrella con simbolo dell'Annunziata (sec. XVIII)

Elementi antichi di reimpiego

Frammento di fronte di sarcofago

Iscrizione funeraria antica

Opere d'arte medievali e moderne

Pennacchi con rilievi dell'Annunciazione (secolo XVI)

Altare-Cappella di San Filippo (secolo XVI)

Pala dell'altare maggiore con Battesimo di Cristo, attribuita ad Andrea Sabatini (sec. XVI, inizi) (perduta: Ceraso 1694, 37-38)

Storia e trasformazioni

Il santuario, fondato, secondo la tradizione nel secolo XI e dedicato alla Trinità, è attestata per via documentaria a partire dal secolo XV e venne ingrandito nel secolo successivo. Abbiamo notizia di due cappelle: quella dei SS. Anna e Nicola, nota dal secolo XIX come di San Filippo Neri (che avrebbe visitato il santuario) con le iscrizioni di età moderna, i resti della tomba-altare e i pennacchi con l'Annunciazione. L'altra cappella, fondata sulla pietra miracolosamente caduta dal monte e dedicata al Crocefisso, fondata nel secolo XV e rifatta nel 1514, agli inizi del Settecento è stata restaurata per volontà del napoletano Gregorio Galisi, abate del monastero di Sant'Angelo de Planciano di Gaeta. L'attuale complesso con la chiesa è opera di un radicale restauro promosso dagli alcantarini grazie al finanziamento dei sovrani borbonici a metà Ottocento.

Note
Fonti iconografiche
Piante e rilievi
Fonti/Documenti
Bibliografia

Ceraso 1694: Cornelio Ceraso, Breve descrittione delle cose piu notabili di Gaeta; citta antichissima, e fortezza principalissima del regno di Napoli. Secondo le notitie istoriche raccolte dal sig. D. Pietro Rossetto. Di nuovo data in luce da Antonio Bulifon, e da lui dedicata all'eccellentiss. signore D. Gio. Battista Cicala ... In Napoli, 1694, 36-57.

 

Historia 1668: Historia del devotissimo luogo della SS Trinità di Gaeta de' monaci benedettini della congregazione cassinese. Scritta da una persona divota di detto santuario nel 1667..., in Napoli, nella stamperia di Agostino Tommasi, 1668.

 

Mattei 1844: Pasquale Mattei, "Il Sasso della Trinità presso Gaeta", Poliorama pittoresco, 5, 1843-1844, 337-339.

Link esterni
SchedatoreAntonio Milone
Data di compilazione10/01/2013 19:04:06
Data ultima revisione12/11/2016 23:00:16
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