Oggetto | Salerno, Santa Maria di Portanova | |
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Luogo | Salerno | |
Tipologia | Chiesa e complesso monastico annesso (trasformato) | |
Nome attuale | Chiesa del Crocefisso | |
Immagine | ![]() | |
Nomi antichi | Chiesa di Santa Maria della Neve Chiesa di Santa Maria di Portanova Monastero delle clarisse di Santa Maria della Piantanova Monastero delle clarisse di Santa Maria della Pietà | |
Cronologia | 1140 attestazione dell'esistenza della chiesa di Santa Maria della Neve 1450 attestazione del monastero delle clarisse di Santa Maria della Pietà 1604 la parrocchia è trasferita in S. Pietro in Vinculis e la chiesa è annessa al monastero edificando di Santa Maria della Pietà 1622 completamento del restauro del complesso monastico e soppressione della parrocchia 1866 soppressione del monastero delle clarisse di Santa Maria della Pietà 1878 trasferimento del titolo di chiesa parrocchiale del Crocefisso da San Benedetto a Santa Maria | |
Autore | ||
Committente | ||
Famiglie e persone | ||
Descrizione | La chiesa, fondata nel secolo XII, era situata presso la Porta di Elino (detta Porta Nova, dopo un rifacimento intorno al 1117), lungo l'asse principale di attraversamento della città, alla sua estremità orientale. L'edificio oggi compare all'interno nella veste neomedievale che ha spogliato la chiesa dell'arredo e della decorazione architettonica barocca, rendendo visibili le colonne con capitelli antichi di reimpiego. All'interno si conservano anche tracce di pitture di età moderna, come gli affreschi presso l'abside destra. L'opera pittorica più significativa si conserva nella cripta, con volte a crociera e elementi di spoglio, riaffiorata con i restauri del 1950 e che mostra dirette relazioni strutturali con la chiesa superiore: una nicchia con la Crocefissione, affresco databile agli ultimi decenni del secolo XIII (vi si vede un secondo dipinto, più tardo, con santi). Nel fianco, scoperta da recenti restauri, una bifora con intrecci in stucchi e tracce di stemma, databile ai secc. XIII-XIV, che fa ritenere si tratti di un'edicola o di una sepoltura posta lungo la strada principale della città. Del monastero, noto dal sec. XV, si conserva della facies originaria, scampata alle trasformazioni e alle alienazioni, un loggiato in tufo grigio ornato con quattro arcate di tarsie policrome decorata anche da rilievi con motivi vegetali. | |
Iscrizioni | ||
Stemmi o emblemi araldici | ||
Elementi antichi di reimpiego | Colonne e capitelli antichi di reimpiego quali sostegni della parete della navata | |
Opere d'arte medievali e moderne | Trittico con Madonna con bambino e santi (sec. XV, metà: attr. Maestro dell'Incoronazione di Eboli, ora nella Pinacoteca Provinciale di Salerno) Affresco con la Crocefissione (sec. XIII, fine: in cripta) | |
Storia e trasformazioni | Nell'area orientale della città, lungo l'asse principale in prossimità di Porta Nova sorge nel secolo XII la chiesa di Santa Maria, poi detta della Neve, un edificio a tre navate di impianto basilicale databile al secolo XII che ingloba un ambiente ipogeo decorato nel tardo sec. XIII. Più tardi vi sorgerà accanto il monastero delle clarisse di Santa Maria della Pietà (detto poi di Piantanova), cui verrà annessa la chiesa nel primo Seicento. Nella chiesa, in seguito alle soppressioni, nel 1878 viene trasferito il titolo della parrocchia del Crocefisso, istituita nel 1857 presso la chiesa di San Benedetto e da allora la chiesa ha questa denominazione (vi viene trasferito anche il venerato Crocefisso ligneo del sec. XIII, ora al Museo Diocesano). Il monastero, in parte alienato, viene completamente trasformato conservando solo una loggia con intarsi murari, databile tra XIV e XV secolo. Recenti scavi hanno restituito numeroso materiale ceramico di età moderna. | |
Note | ||
Fonti iconografiche | ||
Piante e rilievi | ||
Fonti/Documenti | ||
Bibliografia | Bergamo 1961: Giuseppe Bergamo, Parrocchia del SS. Crocefisso nella chiesa di Santa Maria della Pietà in Salerno, Salerno 1961
De Caro: Maria Carmela De Caro, "La chiesa di S. Maria della Pietà ed il suo affresco", Bollettino storico di Salerno e Principato Citra, 5, 1987, 2, 5-25
De Simone: Vincenzo De Simone, "L'identificazione della via che conduce alla porta di Elino", Rassegna storica salernitana, 9, 1992, 17, 257-266
Gambardella: Alfonso Gambardella, "Il palazzo Pernigotti ed il problema delle tarsie murarie in Salerno medievale", Napoli nobilissima, s. III, 6, 1967, 227-232
Maurano: Attilio Maurano, "La cripta del Crocefisso tra conservazione e restauro", Bollettino storico di Salerno e Principato Citra, 7, 1989, 1-2, 23-28 | |
Link esterni | ||
Schedatore | Antonio Milone | |
Data di compilazione | 11/12/2012 14:37:22 | |
Data ultima revisione | 20/11/2016 13:07:24 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/272 |