Oggetto | Sorrento, Duomo, campanile | |
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Luogo | Sorrento | |
Tipologia | Campanile | |
Nome attuale | ||
Immagine | ![]() | |
Nomi antichi | ||
Cronologia | ||
Autore | ||
Committente | ||
Famiglie e persone | Il parlamento della città (ovvero le riunioni plenarie dei due seggi nobili, del Seggio del Popolo di Sorrento e di quello del Popolo di Piano) si tenevano sotto l’arco del campanile della Cattedrale (Capasso 1866, pp. 11, 39, 45, 64, 260), mentre le riunioni del consiglio della città avevano luogo sotto il portico della chiesa di Sant'Antonino. | |
Descrizione | L’edificio fa parte di un complesso composto dal Duomo, da un sagrato quadrangolare – forse avanzo di un primitivo quadriportico – dal palazzo episcopale e dalla torre campanaria, che sorge staccata dal duomo e addossata a un portico a ridosso del prospetto laterale del palazzo. | |
Iscrizioni | ||
Stemmi o emblemi araldici | ||
Elementi antichi di reimpiego | Erano reimpiegati nel campanile numerosi reperti antichi. Ancora in loco: colonne e capitelli che sostengono la doppia arcata Trasferiti al Museo Correale: | |
Opere d'arte medievali e moderne | ||
Storia e trasformazioni | ||
Note | ||
Fonti iconografiche | Il campanile è chiaramente visibile nella veduta manoscritta (XVI secolo) custodita presso la biblioteca Angelica di Roma, e nella veduta Pacichelli del 1703 (dove è identificato con la lettera "A"). L'arco inferiore é inoltre registrato in un disegno a matita di J.-B. C. Léseur, e in un disegno acquerellato di J. F. Duban. | |
Piante e rilievi | ||
Fonti/Documenti | ||
Bibliografia | Anastasio 1731: Philippo Anastasio, Lucubrationes in Surrentinorum Ecclesiasticas civilesque antiquitates, pars prima, Romae 1731. Anastasio 1732: Philippo Anastasio, Lucubrationes in Surrentinorum Ecclesiasticas civilesque antiquitates, pars altera, Romae 1732. Beloch 1890: Karl Julius Beloch, "Surrentum", in Campanien. Geschichte und Topographie des antiken Neapel und seiner Umgebung, Breslau 1890, 252-278. Capaccio 1607: Giulio Cesare Capaccio, "Surrentum", in Historia Neapolitana, (Neapoli 1607) ed. Napoli, suntibus Joannis Gravier, 1771, II, 128-160. Capasso 1846: Bartolommeo Capasso, Topografia storico-archeologica della penisola sorrentina e raccolta di antiche iscrizioni edite ed inedite appartenenti alla medesima, Napoli 1846. Capasso 1854: Bartolommeo Capasso, Memorie storiche della Chiesa Sorrentina, Napoli 1854. Capasso 1866: Bartolommeo Capasso, Il Tasso e la sua famiglia a Sorrento. Ricerche e narrazioni storiche, Napoli 1866. Cappelletti "Chiesa arcivescovile di Sorrento e sue suffraganee", in Le chiese d'Italia: dalla loro origine sino ai nostri giorni, vol. XIX, Venezia 1864, 672-826. Cecamore 2004: Claudia Cecamore, “La base di Sorrento: le figure e lo spazio fra mito e storia”, Mitteilungen des Feutsches Archaelogischen Institut. Roemische Abteilung, 111, 2004, 105-141. Cuomo, Ferrajuolo 1992: Antonino Cuomo, Pasquale Ferrajuolo, La cattedrale di Sorrento, Napoli 1992. Donnorso 1740: Vincenzo Donnorso, Memorie istoriche della fedelissima ed antica città di Sorrento, in Napoli nella stamperia di Domenico Roselli 1740. Mommsen 1883: Theodor Mommsen, “Surrentum”, in Inscriptiones Bruttiorum, Lucaniae, Campaniae, Siciliae, Sardiniae latinae. Pars I, Inscriptiones Bruttiorum Lucaniae Campanie, Berolini 1883, 76-83. Pane 1955: Roberto Pane, Sorrento e la costa, Napoli 1955. Pococke 1752: Richard Pococke, Inscriptionum Antiquarum Grac. Et Latin. Liber: Accedit, Numismatum Ptolemaeorum, Imperatorum, Augustarum et Caesarum, in Aegypto cusorum, e Scriniis Britannicis, Catalogus, Typis Mandati, anno MDCCLII, 69-70. | |
Link esterni | disegno di J. F. Duban online sul sito dell'INHA: disegno di Jean Baptiste Cicéron Lesuer online sul sito dell'INHA:
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Schedatore | Fulvio Lenzo | |
Data di compilazione | 11/12/2012 13:32:47 | |
Data ultima revisione | 02/01/2019 15:56:22 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/270 |