Oggetto | Sorrento, Sant'Antonino | |
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Luogo | Sorrento | |
Tipologia | chiesa | |
Nome attuale | Sant'Antonino | |
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Nomi antichi | ||
Cronologia | IX secolo: esisteva un oratorio sulla tomba di sant'Antonino, intitolato al santo. 1380: presso l'oratorio viene istituita una compagnia di Battenti che aveva la propria sede nel succorpo (cripta). 1491: l'organizzazione della confraternita viene regolata dagli statuti concessi da re Ferrante alla città di Sorrento. 1608: la chiesa viene concessa ai Chierici Regolari Teatini. 1753: viene ricostruita la cripta, dotandola di un nuovo accesso. | |
Autore | ||
Committente | ||
Famiglie e persone | La chiesa è legata all'Universitas. Vi si tenevano infatti le riunioni del consiglio della città, che veniva chiamato al suono della campana "grossa" della chiesa (Capasso 1866, p. 39). Le riunioni del parlamento della città (ovvero le riunioni plenarie dei due seggi nobili, del seggio del popolo di Sorrento e di quello del popolo di Piano) si tenevano invece sotto l’arco del campanile della cattedrale (Capasso 1866, pp. 11, 39, 45, 64, 260) | |
Descrizione | La chiesa è preceduta da un portico rettangolare, il cui lato sinistro è occupato da una tozza torre campanaria a base quadrata. L'interno ha un impianto basilicale a tre navate sostenute da colonne, e transetto con crociera cupolata. Al di sotto del transetto si sviluppa la cripta a pianta rettangolare, con copertura voltata sostenuta da colonne e altare del santo al centro. | |
Iscrizioni | Alla base della torre campanaria: TVRRIM HA(n)C SACRAM / CVM ADIVNCTA PORTICV / RVINAE PROXIMAM / NE RVERET DIRVENTES / AERE SVO FVNDITVS / EREXERVNT AMPLIFICATAM / CL. REG. AD. MDCLXVIII. Nel portico, iscrizione sotto il trofeo della costola di balena: RESPICE HANC CETI COSTAM / ADMIRARE MIRACVLO / HIC DIVI ANTNONINI NVTV / VBI NATVM E VENTRE RENATVM / MATRI REDDIDIT, / IBI VITAM PERDIDIT ATQVE DEDIT / PIA SODALITAS IN TROPHAEVM EREXIT. Nel portico, altra iscrizione: D.O.M. / QVOS NOVOS GRADVS CLATROS QVE FERREOS / ALIA QVE PORTICVS ORNAMENTA / QVOD NOVVM PAVIMENTVM MARMOREVM / QVAS QVE DIV. SOLO JACENTES COLVMNAS / AD. TEMPLI EPISTYLIVM FVLCIENDVM ERECTAS / VIDES / HAEC/ AGRICOLAE SVRENTINI / ADNITENTE FRANCISCO XAV(ERI)O CANONICO DI MAJO / DE SVA PECVNIA FACIVNDA / CVRAVERVNT / ANNO MDCCCLXXXVI. All’interno, sulle scale di accesso alla cripta: QVO MONVMENTVM ERGA SOSPITATOREM SVVM / SVRRENTINAE PIETATIS EXTARET/ SCALA CETERVMQVE / OPVS / MARMOREVM / GVBERNATORES FACIVNDVM / CVRACVNT / ANNO REP. SAL. MDCCLIII.
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Stemmi o emblemi araldici | ||
Elementi antichi di reimpiego | Il primitivo sacello di sant'Antonino fu probabilmente scavato entro le antiche mura urbane, per assecondare il desiderio di essere sepolto né dentro, né fuori la città (Sersale 1847, pp. 78-79; Russo 2011, p. 251). Nell'atrio della chiesa erano reimpiegate le iscrizioni: | |
Opere d'arte medievali e moderne | ||
Storia e trasformazioni | ||
Note | Nel portico della chiesa è esposta una costola di balena, che secondo la tradizione sarebbe legata a un miracolo di sant'Antonino. Il santo avrebbe liberato un bambino che era stato inghiottito dalla balena, la quale, alla sua morte, sarebbe venuta a ad arenarsi sull'arenile sottostante la tomba del santo. Cuomo 2004, 247-248, segnala una tesi di laurea: Rosa Giusto, Il culto di Sant'Antonino a Sorrento, tesi di laurea in Lettere e filosofia, Istituto Universitario Orientale di Napoli, relatore prof. Alfonso M. Di Nola, a.a. 1980-1981. | |
Fonti iconografiche | L'assetto esterno della fabbrica prima del rifacimento settecentesco è riconoscibile nella veduta Angelica di Sorrento e, identificato con la lettera "H" nella veduta Pacichelli (1703) | |
Piante e rilievi | Pianta della cripta in Pane 1955, p. 83. | |
Fonti/Documenti | ||
Bibliografia | Capasso 1846: Bartolommeo Capasso, Topografia storico-archeologica della penisola sorrentina e raccolta di antiche iscrizioni edite ed inedite appartenenti alla medesima, Napoli 1846.
Capasso 1854: Bartolommeo Capasso, Memorie storiche della chiesa Sorrentina, Napoli 1854, 141-144, 249-250, 252, 257.
Capasso 1866: Bartolommeo Capasso, Il Tasso e la sua famiglia a Sorrento. Ricerche e narrazioni storiche, Napoli 1866.
Caracciolo 1626: S. Antonini Coenobii Agrippinensis apud Surrentum quondam Abbatis Vita. Ab Anonymo Auctore ante anno CCC scripta, ex mm.ss. codd. Bibliothecarum Neapolitanae et Torensis Clericorum Regularium. Nunc primum Typis expressa, cum Antonii Caraccioli, eiusdem Ordinis Presbyteri notationibus, Neapoli, Typis Scorigianis, 1626.
Cuomo 2004: La penisola sorrentina. Le tesi di laurea, a cura di Antonino Cuomo, Castellammare di Stabia 2004, 247-248.
Filangieri 1929: Riccardo Filangieri, Sorrento e la sua penisola, Bergamo 1929.
Pane 1955: Roberto Pane, Sorrento e la costa, Napoli 1955, 82-84.
Russo 2011: Mario Russo, “La penisola sorrentina da Surrentum im Alterthum a oggi”, in Karl Julius Beloch da Sorrento nell’Antichità alla Campania, Atti del convegno storiografico in memoria di Claudio Ferone (Piano di Sorrento, 28 marzo 2009) a cura di Felice Senatore, Roma 2011, 229-282.
Sersale 1847: Gaetano Sersale, Vita di S. Antonino Abate patrono principale della città di Sorrento, Napoli 1847. | |
Link esterni | ||
Schedatore | Fulvio Lenzo | |
Data di compilazione | 11/12/2012 11:13:33 | |
Data ultima revisione | 24/11/2016 10:19:40 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/257 |