OggettoCasertavecchia, Cattedrale
LuogoCaserta
Tipologiachiesa cattedrale (esistente)
Nome attualeSan Michele Arcangelo
Immagine
Nomi antichi
Cronologia

1113: il vescovo Rainulfo avvia la fondazione.

1153: l'edificio è portato a termine dal vescovo Giovanni.

1207-1216: il vescovo Stabile costruisce il transetto voltato a crociera con cupola ottagonale al centro.

1234: il vescovo Andrea costruisce il campanile

1279: il vescovo Nicola erige altare maggiore con baldacchino a colonne (iscrizione tramandata e ora perduta); l’altar venne sostituito nel Seicento (l’altare seicentesco è adesso nella cappella del Rosario), e poi nel XX secolo da uno realizzato con frammento proveniente da uno dei due pulpiti smantellati in epoca barocca.

XVII secolo: rifacimento della chiesa con aggiunta di cappelle laterali e sfondamento delle absidi per la costruzione del coro dei canonici.

1707: incendio (cfr. epigrafe sotto arco campanile) danneggia cattedrale e secondo D’Onofrio distrugge completamente anche l’archivio arcivescovile.

1924-1932: Gino Chierici rimuove le superfetazioni barocche e riporta la chiesa al presunto stato originario medievale, ricostruendo le absidi semicircolari.

1936: nuovi restauri con puntellamenti post terremoto 1930 e ricostruzione del profilo interno semicircolare dell’abside maggiore.

1942: lavori di consolidamento.

1949-55: restauro “di ripristino” allo stadio medievale con eliminazione di tutte le restanti “superfetazioni barocche”.

Autore
Committente
Famiglie e persone
Descrizione

Chiesa a tre navate, con archi (leggermente ogivali) su colonne antiche in marmo; anche i capitelli sono antichi. La prima campata della navata destra è occupata da una cappella attualmente occupata dal fonte battesimale (bacino marmoreo antico). Copertura delle navate in legno. Transetto voltato a crociera costolonate, sul presbiterio cupola ottagonale. l’arco trionfale che introduce al presbiterio poggia su semicolonne realizzate con fusti antichi sovrapposti; i capitelli sono ionici, realizzati con un capitello di colonna tagliato a metà e un altro di pilastro quadrato tagliato anch’esso a metà.

Sulla navata sinistra si apre la cappella seicentesca dedicata alla Madonna del Rosario.

Alla destra della facciata è il campanile con arco passante al livello inferiore, dall’intradosso costolonato.

Davanti alla chiesa si apre una piazza quadrata, forse da interpretare come una sorta di quadriportico sintetizzato.

All’esterno la costruzione è in tufo giallo e grigio, con stipiti di porte e tutte le finestre in marmo bianco, come pure di marmo sono gli elementi scultorei della facciata. Le finestre del transetto sono centinate con profilo superiore arcuato a ferro di cavallo. Le cornici di gronda sono segnate lungo tutto il perimetro da una cornice ad archetti pensili di tipo lombardo, mentre il tiburio della cupola e il coronamento del campanile hanno decorazione ad archi intrecciati di tipo “siculo-normanno” (come nei campanili di Gaeta, Amalfi, Salerno, Martorana di Palermo); in particolare, Casertavecchia, come Martorana e Gaeta, presenta un passaggio al di sotto della torre.

Dalla pianta in Schulz, si capisce che la cappelletta in corrispondenza della prima campata navata destra ospitava le scale che servivano a raggiungere il livello superiore del campanile (che al di sotto è completamente traforato dall’arco di ingresso al borgo retrostante).

Iscrizioni

Sull’architrave del portale destro:

POST PATRIS EXCESSVS RAINVLFI PONTIFICATVS/ SVBSEDIT CATHEDRAM NYCOLAVS VIR MODERATVS /PREDECESSORIS FRETVS QVI TEMPORE DEXTRA / CAEPIT ET HANC AVLAM DVM QVIVIT ET EXTVLIT / EXTRA

 

Sull’architrave del portale sinistro:

DAT PRO POSSE MANVS OPIFEX ET ERVS NICOLAVS SED FAVET VTRIQVE MICHAEL VENERANDVS VBVQVE

 

Sull’architrave del portale centrale della facciata (1153):

VNDECIES CENTVM QVINQVAGENIS TRIBVS ANNIS VERBI CONCEPTI STAT MVRI MARMORE SEPTI MEQVE MINVS ERVGI QVANQVAM ASSESORE JOHANNE

 

Sul campanile (1234):

POST CATHEDRAM STABILIS CATHEDRAVIT DOGMATE PLENVS / PRAESVL MAGNANIMVS ANDREAS MENTE SERENVS / JVRA SVE SEDIS QVI SINGVLA CLARIFICAVIT / QVAM DOMIBVS VARIIS ET CAMPANIS DECORAVIT / ANNIS COMPLETIS QVOS HIC CERNENDO LEGETIS / MILLE DVCENTENIS BIS QVINIS BIS DVODENIS / HVIC INSVDAVIT OPERI QVOD PRIMICIAVIT

 

Sotto l’arco del campanile (1707).

A 31 MARZO 1727 PASSO PER IL PIANO DI CASERTA BENETETTO XIII ORSINO PORTANDOSI IN BENEVENTO DOVE FU ANNI 40 ARCIVESCOVO. SE NE RITORNO POI PER LA STESSA VIA IN ROMA A 14 DI MAGGIO DEL DETTO ANNO.

DI NUOVO L'STESSO PAPA BENEDETTO XIII PASSO PER CASERTA A 5 APRILE 1729 ANDANDO IN BENEVENTO, E RIPASSO PER CASERTA A 25 MAGGIO DOVE SI TRATTENNE DUE GIORNI NEL CONVENTO DEI MINIMI.

 

Sulla parete sud:

+ MCCLXXXV PRIMA DECEMBRIS LATA EST SENTENTIA MAXIMA EXCOMVNICATIONIS PER DOMINVM NICOLAVM SECVNDVM CASERTANVM EPISCOPVM IN OMNES QVI MOLESTAVERINT ECCLESIAM CASERTANAM SVPER POSSESSIONEM MOLENDINORVM SVORVM VEL FECERINT VIOLENTIAM IN IES IN PRAEL DICIVM EIVS QVICVMQVE HOC FECERIT ANATEMA SIT AMENT.

Stemmi o emblemi araldici
Elementi antichi di reimpiego

Colonne e capitelli della navata.

Vasca battesimale

Capitelli inseriti nel transetto a varie altezze, e nella cupola.

Colonne e sarcofago della tomba Martono

Fusti di colonna nell’arco trionfale

All’esterno, nel campanile, sono rimontati una statua acefala di Venere (sul fianco verso la chiesa); e una testina di sfinge sul lato verso il borgo retrostante.  All’interno del passaggio, nella parete verso la chiesa, è un rilievo con armi e panoplie.

Opere d'arte medievali e moderne

Affreschi nella cappella all’inizio della navata laterale destra.

Tomba del conte Francesco de la Rath (transetto sinistro) 1359.

Tomba del vescovo Giacomo Martono  (transetto destro).

Lastra tombale del vescovo Azzone da Parma (nel transetto sinistro): ai piedi del vescovo la più antica rappresentazione di Casertavecchia (1310 ).

Pulpito: è un'accrochage moderno realizzato dopo lo smantellamento dei due pulpiti originari.

Tomba Tommaso Gianquinto (all’inizio della navata laterale sinistra).

Leone stiloforo reggi acquasantiera (proveniente da uno dei due pulpiti originari).

Base del cero pasquale.

Pavimento del presbiterio (rialzato su gradini) in opera cosmatesca; al centro presenta l’aquila sveva (forse risale a stessa epoca pulpito).

Statua di San Michele Arcangelo (altare dell’abside sinistra).

Crocifisso sull’altare maggiore (1649); in origine era nella cappella omonima nella navata sinistra.

Tomba di Ortensio Giaquinto (+1590), all’inizio della navata sinistra.

Storia e trasformazioni



Note

La chiesa precedente non aveva transetto (accertato dagli scavi): era comunque una variante “ridotta” della chiesa desideriana di Montecassino. Sul tipo di Casertavecchia anche San Pietro ad Montes a Piedimonte di Casolla (per la quale D’Onofrio 1993 pp. 103  e ss. e nota 99). Il transetto con cupola è decisamente singolare nel quadro dell’architetture campana del XIII secolo, anche se un precedente significativo va segnalato nel duomo di Pisa. L’intradosso della cupola è segnato da scanalature del tipo “arabo” visibile nelle cupole amalfitane, mentre il passaggio dal quadrato d’imposta all’ottagono è risolto con tombe angolari invece che con pennacchi.

 

Campanile.

Il passaggio al di sotto del campanile (1234), ad arco ogivale con intradosso a lacunari, trova riscontri in un analogo passaggio esistente sotto il vecchi campanile della cattedrale di Napoli (1233) e in un ambiente residenziale, attualmente vestibolo di palazzo in via San Giovanni 18 ad Aversa.

Fonti iconografiche
Piante e rilievi

Pianta in Schulz 1860 (vol. IV). Rilievi più aggiornati in D’Onofrio 1993 (dove però gli archi della navata appaiono a tutto sesto invece che leggermente acuti (come in effetti sono).

Fonti/Documenti

Angelo Broccoli, Il duomo di Casertavecchia e le sue  condizioni statiche e di conservazione , ms. 1905, Capua, biblioteca del Museo Campano.

Bibliografia

Bertaux 1904: Emile Bertaux, L’art dans l’Italie méridionale, Paris 1904, 623-625.

 

Bottari 1955: Salvatore Bottari, "I rapporti tra l’architettura siciliana e quella campana nel Medioevo", Palladio, 1-2, 1955, 9-12.

 

Cappelletti 1866: Giuseppe Cappelletti, "Caserta", in Le chiese d’Italia, XX, Venezia 1866, 241-260.

 

D’Anna 1954: Giuseppe D’Anna, Caserta e il suo borgo medievale, Caserta 1954.

 

D’Onofrio 1969: Mario D’Onofrio, "La torre cilindrica di Casertavecchia", Napoli Nobilissima, n.s., 1969, 33-35.

 

D’Onofrio 1974: Mario D’Onofrio, La cattedrale di Casertavecchia, Roma 1974.

 

D’Onofrio 1993: Mario D’Onofrio, La cattedrale di Casertavecchia, Roma 1993.

 

D’Onofrio, Pace 1981: Mario D'Onofrio, Valentino Pace, La Campania, Milano 1981, 179-202.

 

Daniele 1873: Giuseppe Daniele, Il duomo di Casertavecchia, Caserta 1873.

 

De Blasiis 1842:  Nicola De Blasiis, Della origine e traslazione della chiesa cattedrale di Caserta. Ragionamento storico, Caserta 1842.

 

Esperti  1775: Crescenzio Esperti, Memorie istoriche ed ecclesiastiche della città di Caserta, Napoli 1775.

 

Felici 1921: Manlio Felici, Casertavecchia e l’antica sua cattedrale, Caserta 1921.

 

Fleetwood  1973: Frances Fleetwood, La torre dei falchi, ed. it. a cura di F. Valerio, C. Cornacchia, Scauri 1973.

 

Gnarra, Parente 1994: Nicandro Gnarra, Giovanni Parente, Duomo e borgo antico di Casertavecchia, Roma 1994.

 

Kalby 1971: Luigi Kalby, Tarsie ed archi intrecciati nel romanico meridionale, Salerno 1971.

 

Laudando 1923-1931: Tommaso Laudando, I vescovi della Diocesi di Caserta, Caserta 1923-1931.

 

Laudando 1927: Tommaso Laudando, La cattedrale di Casertavecchia, memorie e osservazioni, Caserta 1927.

 

Mothes 1883: Oskar Mothes, Die Baukunst des Mittelalter in Italien, Jena 1883, 610-611.

 

Perrone 1954: Mario Perrone, Il castello di Caserta, Bologna 1954.

 

Perrone 1959: Mario Perrone, La civitas casertana, Napoli 1959.

 

Salazaro 1871-77: Demetrio Salazaro, Studi sui monumenti dell’Italia meridionale dal IV al XIII secolo, Napoli 1871-1877, I, 44-46.

 

Schulz 1860: Heinrich Wilhelm Schulz, Denkmäler der Kunst des Mittelalters in Unteritalien, II, Dresden 1860, 182-189.

 

Spinosa 1968: Nicola Spinosa, Il borgo medievale di Casertavecchia, Caserta 1968.

 

Tescione 1956-1964: Giuseppe Tescione, "Caserta Medievale e i suoi conti e signori. Lineamenti e ricerche", Archivio Storico di Terra di Lavoro, 1, 1956,177-233; 2, 1959, 53-101; 3, 1960-1964, 95-141.


Ughelli 1720: Ferdinando Ughelli, “Casertani episcopi”, in Italia sacra, cura et studio Nicola Coleti, tomo VI, Venetiis 1720, coll. 483-532

Link esterni
SchedatoreFulvio Lenzo
Data di compilazione30/05/2012 14:25:33
Data ultima revisione30/12/2018 21:18:02
Per citare questa schedahttp://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/22