Oggetto | Teano, Cattedrale | |
---|---|---|
Luogo | Teano | |
Tipologia | chiesa cattedrale (esistente) | |
Nome attuale | San Paride | |
Immagine | ![]() | |
Nomi antichi | San Terenziano (cfr. Broccoli 1822, III.3, pp. 7-8) | |
Cronologia | IV secolo: sorge il l primo luogo di culto sulla tomba di San Paride. 987: si ha la prima attestazione della cattedrale (probabilmente in corrispondenza dell’attuale cappelle sinistra). 1131, ante: ricostruita dal vescovo Pandulfo (iscrizione sulla porta sinistra della chiesa). 1310-1328: interventi nella chiesa, forse nel presbiterio. 1513-1521: Al tempo di papa Leone X un incendio distrugge danneggia gravemente la chiesa e distrugge l’archivio capitolare. 1522: Restaurata dal vescovo Sartorio. 1523-1526: durante il governo del vescovo Lupari viene spostato e rifatto l’altare maggiore. 1525: rifacimento della tribuna a opera di Goffredo Galluccio (da iscrizione sull’arco, di difficile interpretazione ma documento 10 febbraio 1525); cfr. Broccoli 1822-1825, 3.4, p. 114; De Monaco 2007, p. 44. 1539. il vescovo Antonio Maria Sertorio fa costruire il coro dietro l’altare. 1608: viene ricostruito il pulpito attuale con i materiali che facevano parte di due amboni medievali. Il parapetto proviene da un monumento funebre trecentesco. 1636: il vescovo Giovanni de Guevara ricostruisce la facciata della cattedrale. 1647: il vescovo Muzio de Rosis fa restaurare il coro ligneo. 1688: crolla l’ultimo livello del campanile, che non viene più ricostruito. 1723: costruzione del cappellone di San Paride o del Tesoro, sul fianco destro, a croce greca con cupola. Il modello è quello del Tesoro di San Gennaro al duomo di Napoli. 1866-1884: il vescovo cardinale Bartolomeo D’Avanzo rinnova la cattedrale, completando la parte alta della facciata, rifacendo l’ambone, pavimento interno e ridecorando gli interni. 1943: un bombardamento distrugge quasi completamente la Cattedrale. 1947-1957: restauro (in parte ricostruzione) su progetto di Roberto Pane. | |
Autore | ||
Committente | ||
Famiglie e persone | Sepoltura di Goffredo Galluccio senior (+1476) in un sarcofago tardoantico. La ricostruzione del presbiterio, a doppia cupola fino alla distruzione bellica e alla ricostruzione di Roberto Pane, è finanziato da Goffredo Galluccio nel 1525. Oltre che dall’iscrizione sull’arco trionfale, la donazione è attestata da tre epigrafi seicentesche (non conservate) fatte apporre dal discendente Giulio Galluccio nel 1668 (De Monaco-Zarone p. 45). | |
Descrizione | La Cattedrale si compone di due ambienti distinti accostati. A sud è un’aula unica asidata, ritenuta l’antica cattedrale di X secolo, mentre a nord è la cattedrale vera e propria, suddivisa in tre navate da due file di sete colonne e preceduta da un nartece alla cui estremità settentrionale è la torre campanaria. La navata centrale termina in un presbiterio cupola, mentre sulla navata laterale destra (nord) è il cappellone di San Paride, o del Tesoro, a pianta centrale coperto a cupola. Al di sotto dell’aula meridionale è la cripta, composta da una successione di ambienti diversi e adibita adesso a luogo di raccolta delle antichità ritrovate nella cattedrale durante gli scavi e i restauri. | |
Iscrizioni | Ricostruzione della chiesa a opera del vescovo Pandolfo. Iscrizione sull’arco trionfale del presbiterio (cfr. infra, Note) Epigrafi seicentesche di Goffredo Galluccio junio nel presbiterio (adesso non più in loco). Restauro coro ligneo (1647). Iscrizione di rifacimento facciata 1636. Costruzione Cappellone di San Paride (1723). | |
Stemmi o emblemi araldici | ||
Elementi antichi di reimpiego | Colonne e capitelli dell’interno (tranne i fusti sostituiti da Roberto Pane). Due sfingi in granito egiziano sono collocate ai lati del portale principale. Antefissa murata nel campanile. Rocco di colonna murata nella tamponatura di una finestra del campanile. Edicola funeraria con togati murata nel campanile. Lapide con epigrafe traianea murata nel campanile. Acquasantiere ricavate in due capitelli corinzi. Sarcofago con scena di vendemmia riutilizzato come sepoltura di Goffredo Galluccio senior. Capitelli dorici di vario genere e rocchi di colonna scanalati reimpiegati nella cripta. | |
Opere d'arte medievali e moderne | Coro ligneo (1539; restaurato 1647). Dipinti di Francesco De Mura nel cappellone di San Paride. Crocefisso trecentesco su tavola (sec. XIV). Probabilmente un tempo sul tramezzo del coro. Nel 1948 l'altare maggiore settecentesco viene trasferito alla chiesa di Santa Maria La Nova. | |
Storia e trasformazioni | Nel 1948 l'altare maggiore settecentesco viene trasferito alla chiesa di Santa Maria La Nova. | |
Note | L’arco trionfale è segnato da un’iscrizione con data (“ISZ”) di difficile interpretazione. De Monaco-Zarone riepilogano le varie ipotesi: 1322; 1522; 1525. Alla fine questa ultima risulta la più convincente perché suffragata da documento (citato in Broccoli 1821-25, III, parte 4, p. 114): si tratta di donazione della sagrestia e della tribuna della chiesa fatta da Goffredo Galluccio e rogato da notaio Antonio Scalaleone il 10 febbraio 1525. Ritengo che la realizzazione del coro ligneo dietro l’altare, l’avanzamento e il rifacimento dell’altare maggiore e la ricostruzione dell’arcone del presbiterio sottendano a un unico progetto di restauro, resosi certamente necessario dopo l’incendio del 1521 ca. Tutte le realizzazione sembrano motivate dalla liberazione della navata, che in precedenza doveva ospitare un coro. L’elemento più interessante è la costituzione di un coro-mausoleo della famiglia Galluccio, che pur essendo fra le principali di Teano non era quella dei feudatari, e nonostante ciò si appropria dell’area più rappresentativa della cattedrale. Non si capisce bene, dalla bibliografia, se la doppia cupola che insisteva sul presbiterio (Pane smantella la cupola minore e restaura soltanto quella maggiore) fosse cinquecentesca o risalisse ai restauri settecenteschi: in ogni caso la copertura di uno spazio con due cupole in successione è comunque una scelta particolare. | |
Fonti iconografiche | Visibile nella Veduta di Teano pubblicata da Pacichelli nel 1703. | |
Piante e rilievi | Pianta e assonometria della chiesa attuale in De Monaco 2007, pp. 123-125. Pianta della cripta in De Monaco p. 113. Pianta della cattedrale ricostruita in Pane 1957, p. 12. Rilievo dell’edificio precedente (al momento della ricostruzione) pubblicato in Capasso, Cavalluccio 2004, p. 420, fig. 5. | |
Fonti/Documenti | Domenico Giordano, Visitatio Ecclesiae Cathedralis aliorumq. Piorum locorum Civitatis Theanensis peracta Anno MDCCLIII a Dominico Jordano ejusdem Episcopo [ms. 1753; manoscritto di 496 pagine nell'Archivio diocesano di Teano (con la descrizione e la storia delle chiese e dei luoghi pii della città). | |
Bibliografia | Broccoli 1822-1825: Michele Broccoli, Teano Sidicino: sacro, antico e moderno, 3 volumi, Napoli 1822-1825, [vol. 1-2; vol. 3.3]. Capasso, Cavalluccio 2004: Agnese Capasso, Stefania Cavallaccio, "La ricostruzione della cattedrale di Teano ad opera di Roberto Pane", in Monumenti e ambienti: protagonisti del restauro del dopoguerra, a cura di Giuseppe Fiengo e Luigi Guerriero, Napoli 2004, 417-428. Cipolla 1897: Filomeno Cipolla, La tomba di S. Paride o la chiesa cattedrale di Teano nel medioevo, Napoli 1897. D’Onofrio, Pace 1981: Mario d’Onofrio, Valentino Pace, La Campania, Milano 1981. De Monaco 1977: Giulio De Monaco, La cattedrale di Teano, S.l. 1977. De Monaco 2007: Giulio De Monaco, La cattedrale di Teano, Sorrento 2007. Di Lella 1904: Agostino Di Lella, "Un monumento dell'arte neo-campana nella basilica cristiana di Teano", L' arte, 7, 1904, 174-175. Galante 1881: Gennaro Aspreno Galante, "Il restauro del duomo di Teano", La scienza e la fede, s.4, vol. XXII, 1881, 31-40. Gasperetti 2003: Gabriella Gasperetti, "La cattedrale di S. Paride ad Fontem a Teano (CE)", in 1983-1993: dieci anni di archeologia cristiana in Italia, Atti del VII Congresso Nazionale di Archeologia Cristiana, Università degli Studi di Cassino, a cura di Eugenio Russo, Cassino 2003, 671-676. Glass 1987: Dorothy F. Glass, "Pseudo-Augustine, prophets, and pulpits in Campania", Dumbarton Oaks papers, 41,1987, 215-226. Matone 1890: Nicola Matone, S. Paride: primo vescovo e protettore della citta di Teano, Roma 1890. Pane 1957: Roberto Pane, La ricostruzione della cattedrale di Teano, Teano 1957. Pezone 2009: Maria Gabriella Pezone, "Trasformazioni tardo barocche nelle cattedrali di Santa Maria Capua Vetere, Capua, Teano e Calvi", in Lungo l’Appia Scritti su Capua antica e dintorni, a cura di a cura di M.L.Chirico, R. Cioffi, S. Quilici Gigli, G. Pignatelli, Napoli 2009, 121-132. Sirano 2006: Francesco Sirano, "Il culto di Iside nella Campania", in Egittomania. Iside e il mistero, catalogo della mostra a cura di Stefano De Caro, Milano 2006, 151-155. Spinazzola 1907: Vittorio Spinazzola, "Di un mosaico cristiano e di altre antichità scoperte nel territorio di Teano", Notizie degli scavi di antichità, 1907, 697-703. Ughelli 1720: Ferdinando Ughelli, “Theani episcopi”, in Italia sacra, cura et studio Nicola Coleti, tomo VI, Venetiis 1720, coll. 548-579. Zarone 1963: Fabrizio Zarone, Ricerche storiche su di un sarcofago conservato nel Duomo di Teano, Teano 1963. | |
Link esterni | ||
Schedatore | Fulvio Lenzo | |
Data di compilazione | 30/05/2012 14:02:52 | |
Data ultima revisione | 02/01/2019 16:26:54 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/19 |