OggettoSessa Aurunca, San Francesco
LuogoSessa Aurunca
TipologiaChiesa e complesso monastico annesso (esistenti)
Nome attualeSan Francesco
Immagine
Nomi antichi

 

Immacolata, San Francesco

Cronologia

 

1433: fondazione del convento (Gonzaga 1587, p. 526; Sacco 1640, p. 63).

1550: le salme del duca Luis Fernández de Córdoba e della moglie Elvira Cordoba y Figueroa, fino a quel momento in deposito presso la chiesa di San Francesco, vengono traslate in Spagna per volontà del figlio, il nuovo duca di Sessa Gonzalo II (Fuscolillo 2008, p. 116).

Autore
Committente

 

Giovanni Antonio Marzano: all'interno era il monumento funebre (Sacco 1640, p. 63).

Famiglie e persone

 

Giovanni Antonio Marzano

Descrizione

Chiesa a navata unica, con grande cappella cupolata aperta sul fianco sinistro e dedicata all'Immacolata.

Il convento si sviluppa alla destra della chiesa.

Iscrizioni

 

Sulla lapide funeraria di Giovanni Antonio MarzanoIO ANTONIVS MARZANO / DVX SVESSAE / COMES ALIFIAE REGNIQVE SICILIAE / ADMIRATVS / HIC SITVS EST ANN. D. MCCCCLIII.

Stemmi o emblemi araldici

 

Stemmi Marzano ai lati del portale.

Elementi antichi di reimpiego

 

Il convento è fondato sui resti di edifici di età romana, forse una fornace.

Opere d'arte medievali e moderne

 

Nella chiesa di San Francesco era il monumento funebre di Giovanni Antonio Marzano, ora trasferito al Museo Diocesano

Lastra tombale di Galeazzo Guindazzo (m. 1522, ora nel Museo Diocesano)

Nella lunetta sopra il portale era ospitato un gruppo scultoreo raffigurante l'Immacolata fra i santi Francesco e Chiara: descritto come ancora in situ da Villucci (1995, pp. 106-107), il gruppo è stato successivamente rimosso.

Nel chiostro sono lacerti di affreschi raffiguranti episodi della vita di san Francesco (Sacco 1640, p. 63; Villucci 1995, p. 107).

Storia e trasformazioni
Note

 

Il fatto che le salme del duca  Luis Fernández de Córdoba e della duchessa Elvira de Cordoba y Figueroa  fossero depositate in San Francesco, lascia supporre che fosse destinato a questa chiesa il progetto di monumento funebre commissionato intorno al 1524 a Giulio Romano.

Fonti iconografiche

 

Pala di San Leone Magno che protegge Sessa

veduta di Pacichelli

Piante e rilievi
Fonti/Documenti
Bibliografia


De Masi Del Pezzo 1761: Tommaso de Masi del Pezzo, Memorie istoriche degli Aurunci antichissimi popoli dell'Italia e delle loro principali città Aurunca e Sessa, in Napoli, per Giuseppe Maria Severino Boezio, 1761, 275.

 

Diamare 1906-1907: Giovanni Maria Diamare, Memorie critico-storiche della Chiesa di Sessa Aurunca, 2 voll., Napoli 1906-1907.


Di Marco 1995: Giampiero Di Marco, Sessa e il suo territorio: Tra medioevo ed età moderna, Marina di Minturno (Lt), 1995, 57.

 

Di Marco, Parolino 2000: Giampiero Di Marco, Giuseppe Parolino, Frati e Fabbriche. I conventi maschili di Sessa Aurunca: storia e architettura, Marina di Minturno (Lt) 2000, 230-235.


Fuscolillo 2008: Gasparro Fuscolillo, Croniche, edizione critica e studio linguistico a cura di Nadia Ciampaglia, Arce 2008, 116.


Gonzaga 1587: Francesco Gonzaga, De Origini Seraphicae Religionis Francescanae, Romae 1587, 526-527.


Sacco 1640: Lucio Sacco, L'antichissima Sessa Pometia. Discorso istorico di D. Lucio Sacco suo cittadino, Seconda inpressione, Napoli, appresso Ottauio Beltrano, 1640.


Villucci 1995: Antonio Marcello Villucci, Sessa Aurunca: storia ed arte, Marina di Minturno (Lt) 1995, 106-107.


Link esterni
SchedatoreFulvio Lenzo
Data di compilazione03/12/2012 16:29:53
Data ultima revisione23/11/2016 11:48:11
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