Oggetto | Capua, San Salvatore Piccolo | |
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Luogo | Capua | |
Tipologia | chiesa | |
Nome attuale | cappella del Carmine | |
Immagine | ![]() | |
Nomi antichi | Carminiello San Salvatore Minore; Sanctis Salvatoris Pitzuli | |
Cronologia | X-XI secolo: fondazione. 1116: la chiesa viene donata al monastero di San Giovanni delle Dame Monache. 1164: rifacimento. XVIII secolo: viene ricostruita. | |
Autore | ||
Committente | ||
Famiglie e persone | ||
Descrizione | Chiesa di dimensioni minute. L'esterno presenta una semplice facciata rettangolare -con porta architravata e oculo ovale sorpastante - racchiusa tra due paraste lisce con capitelli settecenteschi in stucco. Al di sopra della trabeazione è un piccolo campanile a vela a due fornici. L'interno è ad aula unica molto semplice: i locali della sagrestia mostrano comunque di essere stati ricavati in una delle navate laterali della chiesa primitiva, che dunque doveva essere più grande dell'attuale. Gli elementi di maggiore interesse sono l'iscrizione sul portale e gli affreschi (adesso staccati) ritrovati in un locale secondario. | |
Iscrizioni | Iscrizione incisa sull'architrave del portale: LUSISA DAT VERE LUCI QUAM CERNITIS EDEM LUCI SUI ET MEMERE / TUR SUMERE SEDE(M) DU[m] SITIT HANC SEDE[m] TEMPLU[m] IUBET HOC FABRICARE MENTE SEU / METUIT MEC MENS SUA DISCREPATARE SE DUX SUME POLI CUI CEDUIT OM[n]IA SOL | |
Stemmi o emblemi araldici | ||
Elementi antichi di reimpiego | ||
Opere d'arte medievali e moderne | Affresco con la Vergine tra San Pietro e Santo Stefano, già nell'abside sinistra (tamponata durante rifacimenti settecenteschi), e adesso al Museo Campano. | |
Storia e trasformazioni | Fondata nel X o nell'XI secolo, la chiesa subisce un rifacimento nel 1164 (Granata 1752-1756, I, p. 310), cui è probabilmente da ricondurre l'iscrizione sul portale. Poi, dopo altri probabili interventi non più documentabili, la fabbrica viene quasi integralmente ricostruita nel XVIII. Non è chiaro in quale epoca sia avvenuta la riduzione dell'impianto da tre a una sola navata. Attualmente sussistono in sagrestia resti di una delle navate laterali e dell'abside minore. | |
Note | ||
Fonti iconografiche | ||
Piante e rilievi | ||
Fonti/Documenti | ||
Bibliografia | Di Resta 1983: Isabella Di Resta, Capua Medievale. La città dal IX al XIII secolo e l’architettura dell’età longobarda, Napoli 1983.
Di Resta 1985: Isabella Di Resta, Capua, Roma-Bari 1985.
Granata 1752-1756: Francesco Granata, Storia civile della fedelissima città di Capua, 3 voll., in Napoli, nella stamperia Muziana, 1752-1756 [vol. 1-2; vol. 3], I, 310. Margiotta 1979: Anita Margiotta, “L'affresco dell'Ascensione di Cristo proveniente dalla chiesa di S. Salvatore Piccolo in Capua”, Capys, 12, 1979, 20-28.
Pane, Filangieri 1990: Giulio Pane, Angerio Filangieri, Capua. Architettura e arte, catalogo delle opere, (Vitulazio 1990), Capua 1994, II, 561-562.
Quintavalle 1933-1934: Arturo Ottavio Quintavalle, “Un affresco ignorato di Pietro Cavallini a Capua”, Bollettino d’Arte, serie 3, 27, 1933-1934, 412-431. | |
Link esterni | ||
Schedatore | Fulvio Lenzo | |
Data di compilazione | 09/09/2012 08:15:48 | |
Data ultima revisione | 10/11/2016 15:49:27 | |
Per citare questa scheda | http://db.histantartsi.eu/web/rest/Edificio/129 |